Oggi la nostra Josephine March ci parla di Il nostro amore non fa rumore di Lucia Tommasi.
TRAMA
In una tranquilla
vigilia di natale, Mya non ha idea di come cambierà la sua vita e la sua
relazione con Carter, un ragazzo affascinante e di buona famiglia, ma con un
carattere pessimo. Quella fatidica sera incontra Deran il collega di suo
fratello Mason, dal fascino ribelle, scontroso e tormentato. L'alchimia tra i
due è forte, cosa che le fa mettere in dubbio tutta la sua vita da un giorno
all’altro.
Deran è un poliziotto con tanti problemi e
dipendenze, ma sa che non può fare a meno di lei, anche se rischia di
plagiarla.
Non appena i suoi occhi si posano su Mya si
sente perso, il suo cuore si stacca dal petto. Vuole lei.
Mya è combattuta. Da un lato ha un uomo ricco e
potente, dall’altra un semplice poliziotto testa calda, che la mette ogni volta
nei casini.
Cosa farà Mya?
E soprattutto cosa succederà quando lo
scopriranno il gelosissimo Mason e il violento Carter?
Buongiorno anime
sognanti, sono qui a parlarvi del libro “Il nostro amore non fa rumore”, di
Lucia Tommasi, che è nella categoria new adult e ha come protagonisti Mya, una
giovane venticinquenne con l'ambizione di diventare stilista. La vita di Mya sembra
scorrere tranquilla e serena: un fidanzato ricco e bello con cui sta da due
anni, una famiglia molto unita, un fratello maggiore poliziotto e molto protettivo.
Non manca nemmeno la
solita amica speciale con cui confidarsi.
E adesso voi direte: «di sicuro c'è un ma in questa storia!»
Ma certo che c'è un ma e anche bello grosso!
Innanzitutto Mya non è così felice come sembra: sta
iniziando a capire che Carter, il suo fidanzato, non è quella bella persona che
sembra essere apparentemente. Quando eccede nel bere diventa un'altra persona:
egoista e violento. La vigilia di Natale lei incontrerà Deran, il migliore
amico di suo fratello, Mason, nonché poliziotto anche lui. Mya ne resterà
subito molto colpita.
Deran è un donnaiolo della peggior specie: non ama i
legami, anzi, li rifugge. Ha moltissime donne da cui trarre solo il piacere di
una notte e nulla di più.
Questa cattiva
reputazione oltre all'atteggiamento possessivo di Mason la fanno sentire a
disagio in presenza di Deran, che si aggira per la loro casa come se fosse la
propria. Questo disagio aumenta sempre più quando scopre di avere una certa
attrazione per lui e inizia a sentire il legame con Carter molto soffocante.
Anche Deran è attratto
dalla sorellina del suo amico fraterno ma fa di tutto per rispettare la gelosa
possessività di Mason.
Deran in Mya avverte una
freschezza che da tempo non ravvisava in nessun'altra donna. Anche Mya sente
quest'attrazione che la lega a Deran ma cerca di non dar peso a questi
sentimenti che Deran sta facendo nascere in lei e continuerà a frequentare
Carter che lei dice di amare quasi per convincere sé stessa. Ma così come non
si può fermare un fiume in piena, non si può fermare l'amore che sta nascendo
tra Deran e Mya: un legame molto profondo e delicato, fatto di baci rubati e
amplessi scomodi e frettolosi consumati di nascosto, alla chetichella. Sta
nascendo tra loro una sintonia di sentimenti che emoziona entrambi. Purtroppo
il loro dovrà essere un amore silenzioso, che non fa rumore appunto. Mason
infatti non approva che la sorella e il suo migliore amico si frequentino, lui non
vuole che Deran si avvicini a sua sorella perché Deran ha una dipendenza. Lui
sa che l'amico non è un uomo molto affidabile quanto a relazioni stabili. Così
tra i due si stabilisce una sorte di legame, una relazione clandestina fatta di
sesso torbido e nascosto. Non devono dare nell'occhio perché nel frattempo Mya
si è fidanzata ufficialmente con Carter in seguito alle insistenze di Mason che,
pur di non vederla fra le braccia di Deran, reputa che questa scelta sia il
male minore per sua sorella. Questo personaggio fratello/padrone mi ha lasciata
molto perplessa. Tanto da chiedermi: Ma come? Sono entrambi maggiorenni, lui
addirittura lavora e fa il poliziotto e vivono ancora nella casa paterna, insieme
ai genitori, con cui vanno molto d'accordo, e ti permetti di atteggiarti tu a
capo famiglia? Insomma facevo una gran fatica a collocare questa storia a
Miami, bensì la vedevo ambientata in una cittadina italiana, magari nel nostro
meridione.
La storia mi è piaciuta
moltissimo, scritta con prosa fluida e scorrevole, oddio ogni tanto qualche
refuso, ma quello sfido qualunque autore a non avercelo nei propri libri! I
dialoghi a volte li ho trovati un po' semplici e ingenui, in un susseguirsi di
malintesi e continui tira e molla fra i due protagonisti. Ma poi ho pensato che
l'autrice, che deve essere giovane e alle prime armi, sta appunto descrivendo
la storia di due ragazzi. Comunque la trama si fa sempre più avvincente fino a
prendere quasi una sfumatura dark all'ennesima ingerenza di Carter. Sorvolo sui
particolari per non spoilerarvi l'intera trama. La nostra Mya avrà il coraggio
di affrontare suo fratello e soprattutto di fare una scelta? Il nostro Deran
riuscirà infine a confessare a Mya la sua dipendenza? E poi domanda mia
personale: riuscirà Mason a guarire da questo rapporto ossessivo/possessivo nei
confronti di sua sorella?
Sinceramente avrei
voluto che fossero meglio sviluppate alcune tematiche. Non mi sono piaciute
alcune scelte di Mya: non sono riuscita a calarmi nei suoi pensieri, non
riuscivo proprio a condividerli. Inoltre, l'ho già accennato poco fa, non è
spiegato bene perché Mason si comporti in questa maniera, secondo me doveva
essere approfondito meglio il pensiero di Mason perché non mi è sembrato molto
realistico al contrario di Deran, il cui personaggio è stato delineato molto
bene, da ciò si capisce che l'autrice ha una particolare predilezione per lui.
Mi è piaciuto molto come lo ha descritto l'autrice: una sorta di eroe tragico,
forte e al contempo fragile nelle sue debolezze.
L'ho trovato una vera
chicca e su questo personaggio faccio i miei complimenti all'autrice!
Deran è sempre stato
sicuro sui sentimenti che provava per Mya non ha mai avuto un tentennamento...
lui è sicuro anche quando vuole rinunciare a lei per proteggerla da sé stesso.
Mason invece... vi ho già detto che Mason è molto possessivo e poco realistico?
Be' lui non mi è proprio garbato. La narrazione a pov alternati e in prima
persona è una tecnica per farci capire i pensieri e le scelte dei protagonisti.
Vi invito a leggere questo libro perché si tratta di una storia che merita
moltissimo, anche se non sono riuscita a simpatizzare le scelte di Mya! La
storia man mano che si sta per chiudere assume toni incalzanti resi ancora più
incisivi dalla scrittura della Tommasi.
Do come valutazione mia
personale tre nuvolette.
Trovo che la storia poteva
essere meglio sviluppata e approfondita. Mi è mancato vedere come abbiano
superato alcuni sbagli, colpe di qualcuno e relative conseguenze...
Tutto sommato è un buon
libro: la storia non mi è dispiaciuta e la lettura è scorrevole. Lo consiglio
soprattutto a chi ama leggere di amori contrastati.
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