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domenica 31 gennaio 2021

Cover Reveal: Lies - (The Gargoyle Chronicles V) di Claudia Melandri



Buongiorno Sognatori e Sognatrici, è con somma gioia che oggi vi segnalo un'uscita particolarmente gustosa, sto parlando del quinto volume di"The Gargoyle Chronicles", a mio parere una delle serie urban fantasy più belle degli ultimi anni.

Claudia Melandri ci porterà dentro la vita del giovane Malek, il figlio del Re e di... non posso dire di più e rischiare di fare spoiler nel caso in cui non abbiate ancora letto i precedenti capitoli, ma le premesse di questo romanzo sono davvero molto interessanti.

Vi lascio alla trama di Lies e alla contemplazione della sua splendida cover, un bacio e alla prossima.




Titolo: Lies – The Gargoyle Chronicles V
Genere: Urban Fantasy
Uscita: 13 Febbraio 2021
Pagine: 420
Prezzo ebook: 2,99€
Prezzo cartaceo:





TRAMA:




Passano gli anni e le nuove generazioni dei Gargoyles, da cuccioli piccoli e indifesi, si trasformano in guerrieri pronti a tutto pur di proteggere il loro mondo.
Uno tra questi, amato e adorato dalla propria famiglia, cresce ignaro di chi egli sia in realtà.
Malek è un giovane che venera il padre e ama la madre umana come mai successo in un Gargoyle. Una notizia sconvolgente, però, getterà lo scompiglio all’interno di questa famiglia così unita.
Il giovane è confuso, distratto da incertezze, incubi e visioni a cui non riesce a dare una spiegazione. Le bugie, anche se dette a fin di bene, non portano da nessuna parte e alla fine presenteranno un conto molto amaro.
Riuscirà Malek a non farsi risucchiare dalla malvagità insita in lui?
Sarà forse l’affetto dei genitori a spegnere questa rabbia?
Oppure sarà l’amore di un’umana a strapparlo dalle grinfie dell’eredità malefica che lo ha marchiato alla nascita?



giovedì 28 gennaio 2021

Segnalazione nuova pubblicazione per Words Edizioni

 

Mani sugli occhi

Pitti Duchamp

 


TITOLO: Mani sugli occhi

AUTORE: Pitti Duchamp

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Romance contemporaneo

FORMATO: Ebook (2,99) - Cartaceo (15,90)

 

RELEASE DATE: 28.01.2021

 

DISPONIBILE SU AMAZON 

E IN TUTTE LE LIBRERIE

 

 

 

Può l’amore essere in grado di cambiare ogni cosa?

 

 

Può l’amore essere in grado di cambiare tutto, di sconvolgere abitudini e vite come se nulla fosse? È la domanda a cui dovranno trovare risposta Aiace, chirurgo oftalmico di fama internazionale, e Scilla, un’ambiziosa giornalista che punta alla vetta del successo. 

Entrambi proiettati verso il successo, entrambi determinati e capaci.

Entrambi soli. 

Perché sì, Aiace ha una compagna, che però tiene a debita distanza dalla sua vita. Agnese è per lui una promessa da mantenere, e forse solo questo. E Scilla è un’anima errante, caotica, libera nel vento della sua vita, che spesso la scombussola e le fa cambiare a forza direzione. 

È così che Scilla e Aiace si incontrano, per un tiro mancino del destino, che decide di privare Scilla della vista. Un caso, un imprevisto. E dall’imprevisto al precipizio il passo è decisamente breve e fatto di baci languidi, carezze, sesso e sensi di colpa. 

Vite diverse, quelle di Scilla e Aiace, seppure simili. Sicuramente sovrapponibili, mescolabili, ma per quanto? Perché conoscere l’amore è un conto, ma sacrificare tutto per quell’amore…

Mani sugli occhi è il terzo romanzo che Pitti Duchamp pubblica per Words Edizioni. Un’autrice eclettica come poche, una storia vera, che scorre sotto la pelle, regala sorrisi, tenerezza, anche qualche lacrima. Una piccola perla, come sempre sono i libri di Pitti, che rende perfettamente l’idea di come la vita non sia sempre in bianco o nero, ma ricca di migliaia di piccole sfumature capaci di regalarci tanto. 

A volte tutto. 

TRAMA

L’amore può insinuarsi in una vita fatta di doveri e soddisfazioni professionali e demolire l’egocentrismo di un chirurgo oftalmico di fama internazionale? Può sostituirsi all’ambizione di una giornalista di talento e darle un’altra densità, modificarle lo spirito? Un uomo e una donna al centro delle proprie vite, concentrati sulle loro aspettative, sugli egoismi, sulla paura di distrarsi dai propri obiettivi, entrambi troppo adulti e solidi per scendere a compromessi e rinunciare a una parte di loro stessi. Un amore inaspettato che sovverte e disordina, squassa e stacca e non dà possibilità di scelta se non la fuga. Eppure, quando l’indipendenza si trasforma in solitudine, solo un sentimento profondo può riparare l’anima. Se una vocazione perde di significato è nell'amore che può tornare a recuperarlo. Aiace e Scilla sono la dimostrazione che non c’è età per scoprire quanto i sentimenti possano indurre al cambiamento.

L’AUTRICE

Nata nel 1981 sotto il segno del Leone a Firenze, Pitti Duchamp vive tutt’ora nella provincia di Firenze, sulle colline del Mugello, con il marito rugbista, due bimbi indisciplinati e un cane anarchico. Appassionata di burlesque e collezionista di pezzi vintage di arredamento e moda cerca di coniugare i suoi interessi scrivendo e leggendo romance storici. Se avesse del tempo libero adorerebbe trascorrerlo tra i rigattieri e i robivecchi del centro di Firenze.

 

È amante della storia in particolare quella dell’Europa tra il 1500 ed il 1900, i quattrocento anni che hanno creato la modernità per come la conosciamo oggi in termini di arte, pensiero filosofico e scientifico, socialità. Apprezza nelle persone più di tutto la gentilezza, il garbo e la buona educazione, quel “non so che nel portamento” che fa di una donna una dama e di un uomo un signore. In self ha pubblicato per la serie D’amore e d’Italia: L’Arabesco, Lupo di primavera, La gran dama, Il pugnale e la perla nera, La fiamma del ghiaccio. Ha partecipato alla raccolta Natale a Pemberly con uno scritto ispirato a Orgoglio e pregiudizio e alla raccolta Cuori fra le righe con un racconto ambientato durante la Grande guerra. Per DRI Editore ha pubblicato Frittelle al miele e altre dolcezze, il primo regency, e Stupefacente banalità, un romance contemporaneo.

 

Per Words Edizioni ha pubblicato il regency Il Farabutto e la Sgualdrina e il romanzo contemporaneo Sabbia Bianca, primo volume della tetralogia I Giganti del Calcio Storico

Mani sugli occhi è il suo terzo romanzo pubblicato con la casa editrice campana. 

 


 ESTRATTI

 

1.

“Si rimetta sul fianco opposto all’occhio operato… sotto la coperta. Starò con lei stanotte.”

“Si fida di me?”

Una donna alquanto impudente. Le preparo un antidolorifico che è anche antipiretico, ha le mani molto calde, la stanchezza deve aver fatto salire la febbre. 

“Nelle condizioni in cui è… dubito davvero che potrebbe attentare alla mia virtù.” Scilla beve la medicina e riprende la posizione corretta.

“Posso comunque sedurla.” 

 

 

2.

“Mi hai seguito? Da quando devo renderti conto dei rapporti che ho coi miei pazienti?”

“Mi è solo sembrato strano che la seguissi, Riccardo si poteva occupare di lei.” 

“Per questo mi hai esposto ai giudizi del mio personale? Mi hai accarezzato in pubblico, sai bene che non lo tollero.” Mi distacco da lei, metto spazio tra il mio corpo vestito con canottiera e boxer e il suo nudo.

“Ho visto come l’hai guardata nell’atrio.”

“E come l’avrei guardata?” Cerco di essere ironico, ma mi sento come un bambino beccato con tre caramelle in bocca.  

“Non se ne è accorto nessuno, Aiace, non lasci trasparire mai niente. Però, io sì, io mi accorgo di tutto. L’hai guardata come se da lei dipendesse la luce del sole.”

 Agnese si tira su e si appoggia sul gomito: è una donna piacente, florida, con morbidi capelli castani e occhi chiari, ma la sua posa è inadatta a un medico chirurgo.    

“Aiace, noi non abbiamo una tresca di nascosto. Noi stiamo insieme, abbiamo una vita di coppia, non c’è nessuno che fa pettegolezzi su di noi e ci sarebbe ancora meno curiosità se vivessimo insieme, se mi trasferissi qui da te. Nessuno parlerebbe alle nostre spalle.”

“Non è possibile, lo sai. Non posso avere persone che mi deconcentrano intorno.” La immagino mettere le mani tra i miei abiti stirati dalla lavanderia, usare i miei asciugamani impilati per grandezza in ordine decrescente, profanare i miei spazi personali occupandoli per sé, arrivando a pretendere che io sacrifichi le mie abitudini. 

“Mio padre lo avrebbe voluto.”

Mi volto di scatto, furioso, ma tengo la mia intolleranza sotto controllo. So che per lei i miei rifiuti sono fonte di grande disappunto, rispetto la sua delusione, ma non cedo terreno alle sue richieste.

 “Non usarlo per manipolarmi, odio che tu lo faccia. Non sarebbe degno di tuo padre.”

 

 

3. 

Ho i polmoni in saturazione, il cuore fuori controllo e il cervello, neanche a dirlo, catapultato in un’altra dimensione. La spingo sul tavolo, che crepita instabile, e lei si siede allacciandomi le gambe addosso. Ha il respiro pesante. L’istinto, di nuovo quel bastardo, mi fa aprire i pantaloni incredulo di essere io davvero questa bestia infoiata. 

Sposto i ridicoli slip, sfioro la pelle setosa della sua intimità mentre Scilla mi tocca e indirizza il mio sesso verso il suo corpo. 

Mi spingo dentro di lei. 

Non mi rifiuta, non si ritira, non rimane ferma e passiva. Al contrario, si avvicina e asseconda i miei movimenti mentre il tavolo scricchiola a ogni spinta, come a sottolineare quello che stiamo facendo con il suo supporto. 

Scilla ansima, i suoi sospiri di gola hanno un suono erotico, la vestaglia le è scivolata dalle spalle e gli spallini di quel francobollo di stoffa che indossa hanno ceduto lasciando fuoriuscire i seni che si muovono sensuali sotto i miei colpi. Ne prendo uno in mano e lo accarezzo, sfrego un polpastrello sulla punta acuminata di un capezzolo e sento che Scilla si contrae e spezza la sua voce. Quel volto abbandonato e gli spasmi dei muscoli devono essere la manifestazione del piacere: ha la bocca appena aperta, gli occhi chiusi, i nervi del collo tesi nell’abbandono del godimento. 

Il tavolo cigola ancora sotto il peso di Scilla, che non deve essere poi molto, ma la mia performance lo ha messo alla prova. Lei è abbandonata, la sento gonfia e scivolosa, mi avvolge e io non ho mai creduto che l’incastro tra un uomo e una donna potesse essere così. Ho davanti la scena più lasciva a cui abbia mai assistito e ne sono protagonista. Il pensiero è così eccitante che sento già montare l’orgasmo. Sto per raggiungere l’apice quando le gambe del tavolo sotto Scilla emettono un rumore sordo e si spezzano. Lei è del tutto presa dalla nostra parentesi fisica. Io ho i riflessi più pronti, la trattengo a me, le afferro le natiche, la sollevo che siamo ancora collegati e, schiacciandola contro la parete a fianco, esplodo, senza nessun pensiero al mondo.

 

 

4. “Mi fa piacere che tu sia qui. Ti ho pensato qualche volta.” 

Bugiarda. È un maledetto chiodo fisso. 

Lui sorride, sembra malinconico mentre mi muovo per la stanza apparecchiando.

“Io non riesco a smettere di pensarti.”

Mi blocco d’improvviso, ancora il cuore che mi sorprende con un tonfo. Assorbo le parole e muovo qualche passo nella sua direzione. Lui mi sta guardando, la sua sagoma interrompe la luce chiara che viene da fuori. 

Non oso toccarlo, non allungo le braccia verso di lui in una richiesta implicita di essere abbracciata. Gli sto lasciando la porta aperta, ma è lui che deve varcare la soglia. Io non ho intenzione di saltargli addosso, anche se l’aria tra noi è satura di tensione e Aiace ha l’aria di un vampiro assetato.

“Avevi detto che quei cinque minuti sfrenati ti erano dispiaciuti” gli ricordo. 

“Invece avrei dovuto inchiodarti al letto.” 

Si avventa sulla mia bocca, mi forza le labbra e mi bacia. Aiace brucia, sembra affannato e la vena del collo pulsa come se stesse per scoppiare. Mi stringe e mi spinge la nuca contro di lui.

Senza staccarci, caracolliamo contro qualche mobile e precipitiamo sul mio piumone. Via la maglietta, via la camicia, via la sua giacca, la camicia e i pantaloni.

 

5. “Aiace.”

“Sei di nuovo da sola” afferma la sua voce vicina. 

Percepisco il calore del suo corpo e i rumori dei suoi spostamenti. Sono sorpresa ed estasiata. 

“È il mio destino.” 

Lui ha il volto alla mia altezza, sento il suo respiro sulla fronte, deve essere accosciato davanti a me. Chissà in quanti ci stanno osservando. 

“Ti porto a casa” mi dice, e ha una voce così rassicurante che non prendo neanche in considerazione l’idea di oppormi.

Forse era predetto che me lo ritrovassi davanti, come dice Nausica. Probabilmente la vita mi sta offrendo una seconda possibilità.

lunedì 25 gennaio 2021

Review - Kristen Ashley - "Dimmi che non hai rimpianti"









Autrice: Kristen Ashley

Editore: Newton Compton Edizioni 

Uscita: 25 gennaio 2021

Ebook formato Kindle: 5,99

Cartaceo copertina in brossura: 11,40

Genere: Suspence romance 

Serie: Rock Chick Series 7 volume

Un'autrice bestseller negli Stati Uniti. Ai vertici delle classifiche per un anno.

Sadie Townsend è conosciuta da tutti come la Principessa di Ghiaccio e ha lavorato duro per guadagnarsi la sua reputa­zione. Suo padre, un signore della droga ora incarcerato, l’ha tenuta sotto scacco per tutta la vita, e Sadie ha imparato a trattare tutti con diffidenza. 

Una sera, con la complicità di qualche bicchiere di troppo, la Principessa di Ghiaccio mostra la sua vera natura all’agente sotto copertura che sta indagando su suo padre, il bellissimo Hector Chavez, che ne rimane folgorato. 

Ma Hector fa un errore gigantesco: aspetta che Sadie vada da lui. E così, quando una tragedia si abbatte su di loro, Sadie si trova davanti a una scelta: ritirarsi nella sua fortezza di ghiaccio o unirsi al mondo delle Rock Chick e degli Hot Bunch. 

Guidata da Hector, le Rock Chick, gli Hot Bunch e i suoi nuovi coinquilini Buddy e Ralphie, Sadie si costruisce una nuova vita, lontana dal predominio di suo padre, una vita che comprende avvelenamenti, incendi e persino impa­rare a cucinare.


Biografia: 

Kristen Ashley è cresciuta a Brownsburg, Indiana, e ha vissuto a Denver, Colorado, e nel sudovest dell'Inghilterra. Per questo ha la fortuna di avere amici e parenti sparsi in tutto il mondo. La sua famiglia è a dir poco stramba, ma questo può essere un bene quando si desidera scrivere. La Newton Compton ha già pubblicato la Mistery Man Series. dimmi che sarà per sempre, Dimmi che ci sei, Dimmi che cambierai, Dimmi che lo vuoi, Dimmi per sempre di sì e Dimmi che non hai rimpianti fanno parte della Rock Chik Series.

Ben ritrovato caro Mondo di Sognatori, fra una lettura e l'altra - nelle zone rosse sembra non si possa fare altro! - mi sono imbattuta in "Dimmi che non hai rimpianti" di Kristen Ashley, autrice che non conoscevo e che dopo questa bella esperienza ho già annotato tra le mie prossime letture private.
Non badate alla trama non si capisce niente e non rispecchia il contenuto di questo romantic suspence. 
Ah, a chi come me non ha mai letto niente di questo autrice do un consiglio: in questo libro fin dall'inizio vengono citati numerosi personaggi già apparsi evidentemente nei titoli precedenti non lasciate spiazzare da tutti loro e dalle loro personalità ingombranti (come personaggi secondari spiccano in modo considerevole dalle pagine), fate come me e andate avanti con la lettura oppure... scaricatevi tutta la serie (come ho fatto io) e iniziate a leggerla in ordine (come ho intenzione di fare al più presto).
Sadie Towsend è l'unica figlia di un grosso trafficante di droga che adesso è stato arrestato. Lei si è guadagnata la fama di Principessa di ghiaccio e dietro questa corazza Sto arrivando! essere una vera stronza tanto da essere odiata e temuta dalla maggior parte delle persone. Sadie in realtà è una ragazza molto sensibile che nulla ha a che fare con le attività illecite del padre. Lei è ricca di suo grazie all'eredità della nonna materna ed è proprietaria di una galleria d'arte che dirige con la collaborazione di Ralphie, un suo amico gay. Lasciatemi dire che il cammeo della coppia gay, anche se rigorosamente scontato, qui ci sta ed è molto ben descritto. 
Sadie, lasciata sola e senza protezione si ritrova a chiedere aiuto proprio all'investigatore che, sotto copertura, ha fatto andare in galera suo padre. Hector e i suoi soci dell'agenzia investigativa declinano a causa dei molti casi da seguire e la mandano via suggerendole di rivolgersi ad un'altra agenzia. 
Durante la notte Sadie viene aggredita e dopo essersi inutilmente difesa, in preda allo shock e ferita va a rifugiarsi proprio negli uffici dell'agenzia di Hector.
Ora non vi spoilerò tutta la storia, ma due considerazioni lasciatemele fare: Hector e tutti gli uomini descritti nel romanzo son raffigurati un tantinello sopra le righe. Le Rock Chick... gli Hot Bunch...  all'inizio, vi confesso,  sono rimasta spiazzata da tutto ciò soprattutto dalla descrizione di Sadie e dalle elucubrazioni che l'autrice le attribuisce. 
Insomma personaggi maschili isterici, talmente possessivi da far impallidire un cavernicolo, Sadie che sembra una schizofrenica alle prese con disturbi di personalità multiple. Dio mio, sono rimasta confusa fino alla sua prima scenata, dopo ho iniziato a gustarmi la storia per quello che è. 
Diamine, mi sono detta, ti godi i film e le serie tv che non sono da meno in quanto a situazioni e personaggi surreali e non ti vuoi godere questo libro? 
Perché gente, è solo finzione.  
Quindi, mi sono accomodata meglio sul mio divano e ho gustato appieno questa commedia (perché è di una commedia che si tratta) raffigurandomi persino gli attori mentre recitavano determinate scene.

"Con me esistevano due facce della medaglia.
Una ero io e il fatto che Hector fosse con tutta probabilità troppo per me. L'altra era la vita per come la conoscevo, per cui non potevo fidarmi di nessuno e niente funzionava per me. Non potevo farlo. Ero chi ero, e meritavo quello che Hector aveva in serbo per me, cioè usarmi per poi abbandonarmi.
Magari con una ragazza che aveva degli amici, la cui madre non era stata uccisa cercando di proteggerla, e il cui padre non l'avesse tenuta prigioniera in una bella casa per tutta la vita, una ragazza che non era stata brutalmente violentata, poteva funzionare, poteva esistere.
Ma io non ero quella ragazza.
Non potevo dire nulla di tutto questo a loro.
Avrei voluto.
Ma non potevo.
Perché non avrebbero compreso."

Ho pianto e riso con Sadie. 
D'altronde, secondo me, non c'era modo migliore per descrivere questa ragazza confusa, smarrita e disarmante per alcuni tratti ingenui della sua personalità. 
I suoi pensieri esilaranti con il simpatico contorno dei suoi "Hector, oh mio Dio, Chavez" o  dei suoi "bocconcino ispanico" mi hanno tenuto gradevolmente compagnia.
🌈🌈🌈🌈 






Segnalazione uscita per Antonella Angelillo


 

Ritorno da te

“La vita è un tesoro che potrai trovare,

se scegli di agire piuttosto che stare a guardare.

Tra oggetti storici e antichi consiglio di cercare,

l’ingresso al labirinto che, cauta, dovrai attraversare."



Aurora, all’indomani del giorno di laurea, riceve un’inaspettata telefonata: don Giorgio la informa che a Borgo c’è qualcosa che l’amata e defunta nonna Clarabella le ha lasciato. Lo stupore e la curiosità spingono la giovane verso il paesino che l’ha vista crescere, tra i compaesani del papà e un vecchio ippocastano che domina la piazza da tempo immemore. È Mirella, storica proprietaria di un vecchio albergo, a narrare le rocambolesche ricerche di Aurora in quella che sembra una vera e propria caccia al tesoro. Tra strane amicizie, un burbero ex che ritorna, e indizi disseminati qua e là, questo fantomatico tesoro vedrà la luce? Ma, soprattutto, riuscirà a ridare un’anima a un paesello ormai dimenticato?

 

Data di uscita: 25/01

Cartaceo pag. 160 € 12.99 

eBook Kindle - offerta lancio € 1.99

Genere: Narrativa

Auto conclusivo

martedì 19 gennaio 2021

Segnalazione nuova uscita per Ode Edizioni Sabrina Boccia

 

Autore: Sabrina BOCCIA

Editore: ode edizioni

Genere: Vittoriano, historical romance

Pov: 3° persona 

Prezzo ebook: € 2.99

Prezzo cartaceo: € 12.99

Data pubblicazione: 19 Gennaio

Pagine: 270

Serie: no

Autoconclusivo: sì

Sinossi: Philip Godart, conte di Derbyshire e futuro duca di Devonshire, poco avvezzo a tollerare i dettami dell’epoca, preferisce di gran lunga una corsa clandestina a un evento mondano. Adora trastullarsi con l’amante di turno e non desidera cambiare questo buon vezzo.

Lady Cristina Hepzibah Atwood rimanda anno dopo anno il suo debutto nella buona società, accampando miserabili scuse al solo scopo di conservare la sua preziosa libertà. 

Arguta e frizzante vuole godersi la vita e sposarsi per amore, non per dovere.

Cosa accadrà quando il destino farà a entrambi uno sgambetto? 

Soccomberanno agli eventi o lotteranno per far valere le loro ragioni?

 

Estratto: «Chi altro vi detta degli ordini?» Jack si rese subito conto della risposta, dunque continuò: «A proposito dov'è la vecchia brontolona?» Il suo tono risultò dolce, il duca non riusciva mai a contenere l’affetto che nutriva al ricordo dell’amata nonna strampalata che ancora non si era degnata di scendere a salutarlo. Immaginò che a breve avrebbe inscenato uno dei suoi tipici ingressi trionfali.

«È la nostra cara nonnina a impartire ordini, e per la cronaca, sarà andata a portare a spasso lucertola» confermò la sorella, prima di alzare gli occhi al cielo per sottolineare la follia di quella faccenda.

«A spasso la lucertola?» chiese dubbioso il duca, grattandosi il mento. Quello sì che sarebbe stato un arrivo strabiliante. 

«Sì, le è venuta la brillante idea di chiamare il nostro terrier, Lucertola.» Si indispettì con malagrazia, non trattenendo un evidente disappunto.

«Sei seria?» ribatté Jack, ridendo a crepapelle. Quella donna allora non era affatto cambiata. Era un mito.

 

Biografia:

Ho ventinove anni, mi chiamo Sabrina, abito in un piccolo paesino: Striano. Sono laureata in giurisprudenza, ho terminato la pratica forense e presto conseguirò l’abilitazione. 

Ho sempre amato i bambini e ho scelto di lavorare con loro, facendo animazione. 

Altre due passioni hanno caratterizzato la mia vita: lo sport e la musica. Ho praticato pallavolo per anni e suono il pianoforte. Ho dato tutti gli esami in Conservatorio, mi manca solo la tesi. 

Ho una famiglia numerosa, due sorelle sposate, un fratello e due nipoti che adoro. I miei genitori sono il mio porto sicuro, ma l’intera mia famiglia è il mio approdo.

Credo fermamente anche nelle amicizie e ho la fortuna di avere amiche sincere e un fidanzato che mi sopporta e supporta con cui condivido ogni cosa.