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mercoledì 30 gennaio 2019



Salve a tutti, la nostra Mariana ha letto e recensito per noi un romanzo horror firmato dal valente Nicola Lombardi andiamo a scoprire cosa ne pensa.





TITOLO: Madre Nera
AUTORE: Nicola Lombardi
GENERE: Horror
PAGINE: 244
PREZZO: ebook 3,99 (in offerta lancio a € 1,99 fino al 31/1/2019) cartaceo 14,90
DATA DI USCITA: Ebook: 18/1/19 Cartaceo 4/2/19
LINK D’ACQUISTO: Amazon: https://amzn.to/2McrfFtKobo: http://bit.ly/2SVgkm5

SINOSSI

1971.
Un paese di provincia viene sconvolto da uno straziante fatto di sangue. Leonina, in preda a un delirio mistico, rapisce da un asilo dodici bambini e li conduce in una desolata località appenninica. Là, nel cuore di un bosco, tenta di portare a compimento il suo folle progetto…
Oggi.
Un professore di lettere, un pittore e due gemelle vengono convocati a un misterioso appuntamento, per incontrare e affrontare ancora una volta, dopo tanti anni, l’ombra della donna che ha stravolto le loro esistenze. Ma nulla è come appare. I fantasmi del passato riemergono in un vortice di incubi e ricordi, e solo chi saprà riconoscere il vero volto della propria ossessione potrà aspirare alla redenzione.
Una storia cupa e sanguinaria, in bilico sull’orlo degli abissi in cui custodiamo i segreti dell’anima, della coscienza, del cuore.

AUTORE

Nato a Ferrara nel 1965, esordisce nel 1989 con la raccolta Ombre - 17 racconti del terrore. Si lega poi al movimento let­terario romano Neo Noir e pubblica racconti, articoli e tradu­zioni su riviste e antologie per diverse case editrici. Suoi sono i romanzi tratti dai film di Dario Argento Profondo RossoSu­spiriaper la Newton & Compton. Traduce per il mercato italia­no opere di Frank B. Long, Immanuel Velikowsky, Seabury Quinn, Charlee Jacob, Jack Ketchum e Edward Lee.



Ho letto questo romanzo tutto d'un fiato. Non avevo mai letto quest'autore e per me si è trattata di una vera rivelazione.
Pensare di scrivere un horror è inquietante, diventa pesante e non facile, scrivere un horror intrecciando la trama con un giallo diventa un incubo. 

Ma in tutto questo, Nicola Lombardi ha superato ampiamente la prova, perché ha saputo incrociare molto bene i due generi dosandoli con garbo. 
In alcuni punti della narrazione si perde un po' il filo tra passato e presente, quali sono i ricordi e  quale la realtà attuale. Però, con pazienza, tutti i nodi vengono al pettine. 
Trovo che i personaggi siano abbastanza ben definiti, mi sarebbe piaciuto che la loro trasformazione interiore fosse più marcata, ma nonostante ciò li ho trovati in linea generale coerenti con la narrazione. 
Per questo 4 nuvolette.
Chi ama horror giallo con questo libro non sbaglia. Buona lettura!
Mariana

martedì 29 gennaio 2019




Vi segnaliamo quest'opera di narrativa a sfondo retrospettivo psicologico della bravissima Cristina Alessandro.








Sinossi: 
Più passano gli anni e più mi convinco che la vita è mistificazione. Ognuno “addomestica” a proprio consumo la realtà, persuadendosi che ciò che accade è quello che davvero desidera o si merita. Di solito, invece, non è che un abbaglio, un perfido scherzo del destino.
Una volta chiarito questo concetto imprescindibile, tutto si interpreta in una chiave persino rassicurante, pur nella sua logica spietata.
Il vero dilemma non è tanto rendersene conto, quanto continuare a convivere con la consapevolezza che il mondo è solo apparenza, un alternarsi di verità e illusione, come il giorno e la notte. E in quell’arco di tempo in cui si ricade puntuali nel limbo, bisogna arrendersi e lasciarsi scivolare inerti, per riprendere fiato e ricominciare a lottare.
Nella raccolta di racconti brevi “Innamorarsi è una follia socialmente accettabile” ho cercato di indagare gli istinti primari che regolano i rapporti di coppia, di mettere a nudo fragilità, tormenti, disillusioni, paure e sogni di chi ancora, nonostante tutto, si abbandona al sentimento. Ognuno a modo suo, come può o riesce. L’analisi delle fragilità più comuni, talvolta spietata, si sforza di non giudicare, perché nessuno è immune dalla fascinazione di una follia socialmente accettabile come l’amore, appunto.

GENERE LETTERARIO: narrativa dedita all’introspezione psicologica e all’analisi interiore.


Ma dove stiamo volando?

Percorso senza approdo di un quarantenne single disilluso dell’amore. Uno zizzagare interiore tra passato e presente, tra desiderio e rimpianto. Quando la noia e il disincanto ottenebrano il sentimento, non ha più senso neppure domandarsi cosa sia più opportuno o salvifico, tra ergere un muro o costruire un ponte.

Il dono

Speculazioni sull’amore inteso come ancora di salvezza o come zavorra che inabissa. Eterno dilemma se investire sul sé o sul noi, tra routine di coppia o eccitazione selvaggia. Spesso la coerenza di osare viene meno, si tergiversa per guadagnare tempo, per non dover scegliere. Ma alla fine è sempre la vita a prendere l’iniziativa, a decidere il corso degli eventi dei protagonisti, loro malgrado.

Liberiamoci con le parole

Considerazioni sui fraintendimenti causati dalle parole. Colpa della malizia sottesa a creare confusione o del loro limite oggettivo? Difficoltà colte con diverse sfumature dall’ uomo e dalla donna, la cui traduzione sembra non coincidere.

Sono stanco dei tuoi abbracci virtuali

Marta, giovane avvocato di successo, tenta disperata di liberarsi dalle sovrastrutture sociali che la rigida educazione famigliare le ha imposto. Incapace di discernere in autonomia, timorata di deludere le aspettative paterne, vive una vita che non le appartiene. Rinunciando per scelta alle emozioni, si preclude il piacere di condividere. Troverà una via di fuga nell’anonimato della rete, dove i rapporti sono mitigati da schermi virtuali. Un pericoloso oscillare tra finzione e realtà, un infido gioco al massacro, perché tanto, alla fine, tutti i nodi vengono al pettine.

Il tempo di una canzone

Spietata analisi della fine di un amore vivisezionato tra schegge di cuore e deduzioni logiche. Né vincitori o vinti, solo le note in sottofondo di una canzone che non appartiene più a nessuno.

Nel cuore del Natale

Analisi del tormentato percorso di Sabino, giovane omosessuale alla ricerca di se stesso, nella tribolata affermazione della propria sessualità. All’interno di un contesto famigliare limitato sul piano emotivo, il dolore e la solitudine si identificano come inquieti compagni di viaggio. L’emarginazione, dunque, l’inevitabile condanna di chi giudica nutrendosi di pregiudizi. Solo dopo una sofferta consapevolezza, alla fine, la pace.

Ossessione

Quando una passione sfocia nell’ossessione, è malata, dunque compromessa senza possibilità di scampo. 
Se lo stalker è il fidanzato, poco importa, continua ad essere molesto. Se le forze dell’ordine non intervengono, bisogna pazientare rischiando la morte? Se la vittima è una ragazzina indifesa, un padre è giustificato a farsi giustizia da sé? Scelta etica o di cuore, l’eterno dilemma. Perché non tutti gli uomini sono bestie crudeli.

Il valore di un passo
Lotta all’ultimo respiro per salvaguardare una relazione amorosa di spessore. Si dice che gli opposti si attraggono, ma i simili si pigliano. È auspicabile il conforto di un amore sicuro o l’eccitazione di una passione tormentata? Silenzi o tentativi di riallacciare un rapporto? L’amore non sopravvive alle intemperie del mondo, occorre un’instancabile volontà per nutrirlo e coccolarlo. E può bastare un passo per mantenere in vita un legame logoro, ma non ancora del tutto compromesso.

La mia storia come quella di Madame Bovary

Sogni e frustrazioni di una giovane e bella ragazza di paese soffocata dalla modesta vita contadina. Jolanda, arrivista senza scrupolo e romantica al tempo stesso, in cerca del fantomatico principe azzurro. Tormentata dall’inquietudine di vivere, soffocata da un marito sposato senza amore e da una figlia non voluta, vaga irrisolta senza meta, comparando la sua umile esistenza a quella di M.me Bovary. Rabbia e delusione la consumano, fino a che le note ardite di quella sua indole indomita, le bruceranno l’anima. L’epilogo, non proprio fedele alla trama del romanzo, le regalerà un po’di tregua. 

Volo libero

Intimiste evocazioni di un lancio col paracadute. Liberi pensieri e considerazioni sulla vita passata e aspirazioni future.

Una storia senza storia, forse no.

Limiti e pregi di una relazione libera, non convenzionale. Anticonformismo, lealtà, libertà senza confini, carpe diem -da un lato- e paura di impegnarsi, timore di lasciarsi andare -dall’altro-, risultano le contraddizioni più evidenti. Se una relazione funziona è un delitto classificarla, volendole dare a tutti i costi una connotazione definita. Emozionarsi può benissimo bastare, o forse no.

L’immagine parla

Evocazione di una vita attraverso l’emozione di uno scatto fotografico. Tutto si manifesta e riaffiora. Una fotografia capitata casualmente sotto agli occhi di Aurora, fotografa per passione, sarà il motivo scatenante di un’intima digressione alla ricerca di parallelismi col suo passato ormai vissuto. Non per forza goduto con rimpianto, piuttosto rivisitato con una consapevolezza nuova. 




Anche dall’asfalto può nascer un fiore
L’inizio di una relazione d’amore è sempre un lancio nel buio, una scommessa col futuro. Si può vincere o sprecare, ma senza sfida il gioco perde mordente. Bisogna imparare a lasciarsi il passato alle spalle, anche se è doloroso. Rimane necessario invocarlo, per poterlo superare e andare oltre.

L’amore non basta

Confusione e tormento di una madre che si vede messa in discussione dal disturbo alimentare della figlia adolescente. Paura, rimorso, inadeguatezza, i sentimenti più comuni che di solito emergono in circostanze simili. A volte l’amore da solo non basta. Bisogna scardinare i legami convenzionali e scavare nel profondo, senza timore di scoperchiare il fatidico Vaso di Pandora… Forza di volontà, unione e astensione da qualsiasi tipo di giudizio, per lottare insieme unite.

La ragazza dei sogni

Lisa è nata per impersonare la ragazza dei sogni. Un compito oneroso che alla lunga le graverà come una soma troppo ingombrante. Da sempre attenta a soddisfare i desideri altrui, incurante dei propri, vive una vita che non la rappresenta. Come nella famosa fiaba, a forza di invocare a vanvera l’assalto del lupo, può succedere che il finale sorprenda. 

Bruciami l’anima

Due cuori giovani e fieri a confronto: Fiamma e Stefano. Quando l’amore grida forte il nome del prescelto, non si può che cedere al suo insistente richiamo. Due personalità complesse, ma duttili al compromesso, volenterose di smussare ognuno a modo suo i propri spigoli, per donarsi all’altro. “L’amore significa non dire mai mi dispiace” rimane una frase da Baci Perugina, non da vita reale, in cui i litigi passionali sono il sale del rapporto. Perché l’amore vero è testardo, non bastardo.
Perché perdersi in un amore come il loro, è una follia che dà un senso alla vita.





Appassionata lettrice perseguo tenace il sogno di scrivere e di emozionare i lettori con racconti ispirati alla vita di tutti i giorni.
Nel 2015 è uscita la mia prima raccolta di racconti “Una vita, tante storie” edita da Marco Del Bucchia editore. Interessata ai viaggi all’arte, alla kick boxe che pratico, ho frequentato uno stimolante master di scrittura creativa, perché gli esami non finiscono mai. Nata a Milano, città in cui vivo, ho visto avvicendarsi cinquantaquattro primavere insieme alla mia chiassosa famiglia
Segnaliamo la pubblicazione del romanzo:

Titolo: "Un respiro di troppo”
Autore: Massimo Polimeni
Editore: autopubblicato con Coordinam. Editoriale Words Editing
Data di uscita: 29 gennaio 2019
Genere: Noir, thriller, romanzo contemporaneo 
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: 7.99€ ebook, 18€ cartaceo
Lunghezza: 300 pagine
Disponibile su Amazon, le maggiori librerie online e le librerie tradizionali
Sito web dell'autore: https://www.massimopolimeni.com/




  Sinossi:

Può un uomo di colore, ricercato per omicidio, fuggire da New York, sbarcare clandestinamente in Sicilia,  mischiarsi con un gruppo di migranti e tentare poi  di costruirsi una nuova, inaspettata esistenza? 
Giò (così lo chiamano i clienti del suo bar), intreccia la sua storia con altri singolari personaggi: un suo giovane amico in attesa di un cuore nuovo, un brillante investigatore che, minato da un grave male, non vuole arrendersi a una esistenza che non gli appartiene, e un ex-poliziotto arabo in attesa di poter riscuotere il bottino di una rapina. 
Uomini soli, in balìa dei propri tormenti. Vite in bilico, segnate da esperienze drammatiche, cercano improbabili vie di fuga da un destino già scritto. E non basterà il travaglio interiore e i guai che si trascinano addosso. Essi si troveranno, infatti, coinvolti in un’indagine sul lercio traffico clandestino di organi umani. Non c’è nulla di razionale nel buco oscuro nel quale si muovono le loro esistenze, ma ciascuno di loro difenderà il proprio personale obiettivo e per questo si batterà, utilizzando pericolose strategie sino alla fine.
Giò potrebbe salvare se stesso, la sua libertà e forse anche la vita del suo giovane amico. Dovrà però accettare un rischiosissimo baratto. 

L'autore:

Massimo Polimeni, catanese, è giornalista con un lungo tra scorso da dirigente d’azienda. Ha scritto per il teatro, fondato e di retto IN.TEA (Iniziative Teatrali), realizzato documentari per la RAI. Ha a lungo vissuto all’estero (Seul, Tokyo, New York), vive a Roma. Ha pubblicato “In Sicilia, un’estate” (2015) e “Quel che resta oltre il buio” (2017), entrambi editi da Nulla Die.

Buongiorno,
vi presentiamo l'ultima pubblicazione del mese di gennaio, esce oggi.

April
di
Anita S.


Titolo: April
Autore: Anita S.
Editore: Butterfly Edizioni
Collana: Digital Emotions
Prezzo: 1,99 € [in offerta a 0,99 € fino al 17 febbraio]
Data di uscita: 29 gennaio 2019
Disponibile in ebook su Amazon e Kindle Unlimited 

Sinossi:

Jordan e April sanno che stare insieme è complicato: un professore e un'alunna non dovrebbero mai superare certi limiti. Ma l'attrazione che provano l'uno per l'altra è incontenibile e la voglia di conoscersi e scoprirsi è più forte di tutto il resto. A far vacillare la loro relazione clandestina è anche il padre di April che non vede di buon occhio il loro rapporto e ha altri piani per la figlia. Ricattata da lui, è costretta ad allontanarsi da Jordan senza dargli una spiegazione. Ma certi amori non puoi costringerli a reprimersi, perché ritornano ancora più forti e intensi... 

domenica 27 gennaio 2019



Oggi vogliamo segnalarvi questo romanzo contemporaneo dai risvolti gialli di un'autrice che di mestiere fa la reporter.


Data di pubblicazione: 30 agosto 2017
prezzo: 2,99
genere: giallo contemporaneo.
editore: self su Amazon


Sinossi: La paura di un attentato terroristico dell'Isis scandisce i giorni clou del settembre veneziano nel 2014 e una storia d'amore intensa.  Una giornalista e un esperto d'arte arrogante e amante delle sfide vivono una settimana da cardiopalma, mentre i riflettori del mondo sono puntati sulla Mostra del cinema, la Regata storica, la consegna di un premio letterarario, il 'Campiello', la Biennale di Architettura, le mostre allestite in tutta la città e le feste lussuose nei palazzi veneziani, organizzate in onore degli attori, che approdano al Lido in cerca di pubblicità. Il suicidio di una donna, a cui apparentemente non mancava nulla per essere serena, è la molla che spinge la reporter, corrispondente per un’agenzia statunitense italoamericana, a scavare negli ambienti nascosti della società, che anima la vita mondana a Venezia, e a scoprire un intrigo internazionale. Nello sfondo c'è la storia tra i due protagonisti, a tratti turbolenta e passionale e a tratti ironica. Lui affascinante, disincantato e per nulla malleabile, mostra un volto enigmatico del tutto inspiegabile. Lei, curiosa a costo della vita, è un segugio difficile da scoraggiare.  Difficile che scatti la fiducia reciproca tra loro, anche quando la loro vita è a rischio. La trama si snoda nel clima di paura che si è creato a Venezia sull'onda degli attentati terroristici degli integralisti islamici che hanno sconvolto il pianeta. Il triller romantico è ambientato nel 2014, quando Venezia era già da tempo considerata obiettivo sensibile del terrorismo islamico, ma da allora non è cambiato molto, anzi l'allerta è ancora più alta.

Estratti:
Mi stava fissando indolente, arrogante e mi percorreva il viso con gli occhi scuri maliziosi, come se stesse valutando se ne valeva la pena. Un bellissimo, affascinante bastardo con la barba di qualche giorno, trascurata ad arte, che gli incorniciava la bocca da mascalzone. Stava sorridendo, mentre parlava con una donna che cercava di farsi guardare inutilmente. Lui puntava me e pigramente scrutava la folla di giornalisti ed esperti d'arte, invitata per la vernice di una mostra di quadri rubati e recuperati.(…) Va detto che c'era tensione nell'aria. Lusso, eleganza, charme e paura di attentati sono un mix esplosivo di adrenalina e testosterone . All'inaugurazione c'era anche un ministro nel mirino delle proteste dei no global e dunque tra il solito pubblico di esperti o finti esperti d'arte c'erano poliziotti, carabinieri in divisa e in borghese, responsabili dell'ordine pubblico della Digos e del Ros. Se qualcosa va storto, un bell'evento diventa sempre improvvisamente un danno d'immagine per tutti, la città, il paese e saltano carriere al ministero degli Interni. L'adrenalina si avvertiva incrociando gli sguardi attenti, addestrati a cogliere e fermare il momento di follia o peggio ancora l'azione premeditata di un attentatore o di un contestatore e il testosterone si respirava tra body guard e agenti impegnati in una sorta di competizione nell'esibire sangue freddo, addestramento e capacità di protezione davanti a belle donne che attiravano occhiate lascive (…)Sembrò che attorno a noi il mondo fosse scomparso. Era passato al tu. Il suo sussurro era una carezza. Dio come quell'uomo ci sapeva fare e... voleva farmelo sapere. Corteggiava spietato in mezzo alla folla e poi con disinvoltura passava da uno sguardo fatale su di me ad un sorriso cordiale verso il mondo. Quella modalità mi piaceva. Ma cosa stavo facendo? Dovevo tornare con i piedi per terra, e, in quel caso, al mio lavoro, al vernissage.(…) La mattina era iniziata con il botto. L'attentato anarcoinsurrezionalista all'amministratore delegato dell'Ansaldo di Genova, accusato di aver favorito il rientro del nucleare in Italia, aveva seminato la paura anche a Venezia. Sembrava la tempesta perfetta. Non bastavano le minacce degli integralisti islamici, ora c'erano anche i terroristi italiani e l'Ansaldo apparteneva alla Finmeccanica e in laguna si affacciavano sia la Fincantieri che le Officine Aeronavali di Tessera, società collegate. Poteva seguire una catena di attentati. Mi aveva svegliata il bip di un messaggio dell'agenzia americana: volevano un servizio sul clima che aleggiava a Venezia visto poi che si tratava del momento topico dell'anno. Stava cominciando il famoso settembre veneziano, che porta con sè la settimana più intensa dei dodici mesi con tre eventi di richiamo internazionali(…) 
Note: 

 Non tutti i riferimenti a fatti o persone sono puramente casuali. È completamente inventato l’intreccio ma, per scrivere questo libro, mi sono ispirata a fatti di cronaca realmente accaduti a Venezia. Ho immaginato a Venezia quello che si teme da anni: la preparazione di un attentato dell’Isis che darebbe agli integralisti una visibilità pari a quella ottenuta con il crollo delle torri gemelle e mi sono divertita ad immaginare come avrebbero potuto crearsi le premesse per una simile catastrofe, nel dedalo di controlli sempre più serrati negli ultimi tempi che vigilano sulla città. Sono partita da alcuni arresti e da alcune indagini, finite in un vicolo cieco, poi ho fatto volare la fantasia.
C’è un insegnante, madre di due ragazzini di Mestre, felicemente sposata almeno ufficialmente, trovata morta nella sua vasca da bagno. Si è uccisa con la tecnica del karakiri, secondo l’inchiesta chiusa dalla polizia dopo due settimane d’indagine. È accaduto il 1 febbraio del 2007.  Ancora oggi, la sua morte rimane un mistero.
Il 18 luglio 2012 la Digos veneziana arresta tre siriani, tra cui l’Imam di San Donà di Piave per traffico di clandestini. I proventi dell’attività erano usati per finanziare atti di terrorismo all’estero. Erano stati inviati in Siria almeno un milione e mezzo di euro.
Il 20 marzo del 2012 i Carabinieri della compagnia di Mestre scoprono una banda  dedita a furti nei palazzi veneziani. La mente della gang era un conte decaduto. Gli altri componenti del gruppo erano due domestici extracomunitari, ben introdotti negli ambienti delle famiglie signorili, e un falsario. Secondo gli investigatori, hanno  rubato, dal 2001 al 2012, 41 opere in tre palazzi veneziani e in alcune ville patrizie in terraferma, sostituendole con stampe degli originali di pregiata fattura. Le sostituzioni venivano eseguite dai domestici, due cingalesi, tra cui Anton Jansz Mohan. Inutile dire che, di quest’ultimo, l’unica cosa vera che ho scritto è il nome.
Il palazzo della festa in maschera esiste. Ci è vissuto Giacomo Casanova ed esiste anche il passaggio segreto. La sua via di fuga, nel caso di un’irruzione di un marito tradito o di  donne troppo invadenti.
Anche i riferimenti alle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Veneto sono veri. Il Ministero dell’Interno continua a mettere in guardia dal rischio di un nuovo volto della mafia del sud che, in giacca e cravatta, si offre di aiutare aziende in crisi e invece l’obiettivo è soltanto quello di riciclare denaro sporco e chiudere le attività.
Vero anche il passaggio segreto di palazzo Ducale. Inventato invece quello al posto della  torre nell’angolo, all’altezza del ponte della paglia, che è comunque esistita.
Quanto ai simboli millenari delle radici della cristianità, oltre alla Basilica di San Marco, c’era la “Chiesa verde” in Tikrit in Iraq ma il 24 settembre del 2014 è stata rasa al suolo dall’Isis.
Sono molti gli attentati che hanno colpito l’Europa ma, fino alla data che ho scelto per il romanzo, la memoria collettiva ricordava il 7 luglio del 2005 a Londra,  quando  islamici inglesi hanno fatto saltare il terzo vagone del treno  numero 204 del Circle Line e ancora l’11 marzo del 2004  a Madrid,  quando è stato fatto saltare un treno nella stazione di Santa Eugenia e poi il 7 gennaio del 2015, ossia il massacro dei giornalisti del Charlie Hebdo.
Le pentole a pressione sono state usate come ordigni con l’obiettivo di uccidere o mutilare, soprattutto in Afghanistan, al punto che una rivista legata ad Al Kaida spiegava nel dettaglio ad aspiranti terroristi come  trasformarle in una bomba.
Il convitto del Marcianum è stato effettivamente finanziato dalla Regione Veneto e dal Consorzio Venezia Nuova, durante la costruzione del Mose.
Nel film interpretato da Nino Manfredi, “Nudo di donna”, girato nell’81 a Venezia, la protagonista Eleonora Giorgi percorre scorciatoie tra i tetti: “il passetto Papadopoli”.
Quanto alla massoneria, il gran maestro Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori, Luigi Danesin, ha dichiarato nel 2005 che non esclude che  esistano logge massoniche deviate in Italia e la posizione strategica del paese nel Meditarraneo può indurre a cercare potere, in un momento di equilibri precari come questo. Stiamo parlando dell’area più complessa del pianeta, dove si affacciano tre culture diverse ma che hanno tutto l’interesse a trovare accordi commerciali e non solo. Intanto, le logge massoniche sono registrate presso la Prefettura. A Venezia ce ne sono quattro, vi sono iscritti imprenditori, politici, giornalisti, dirigenti pubblici. Hanno lavorato nell’impresa titanica di unire le logge del Mediterraneo per  dare un ruolo egemonico all’Italia.
Vero soprattutto il simbolo del pellicano che si squarcia il seno per dar da mangiare ai suoi piccoli. È soltanto uno dei tantissimi simboli massonici di cui è cosparsa Venezia e rappresenta il sacrificio scelto dai massoni quando erano cristiani.
La massoneria si è trasformata nei secoli e, nel 1852, c’è  stata una svolta, almeno per la Chiesa che ha cominciato a considerarla una sorta di setta. (ndr I gesuiti, nella rivista “Civiltà cattolica”, hanno denunciato che lo scopo delle sette è antireligioso e antisociale). Secondo la Compagnia di Gesù di quegli anni, la massoneria puntava a tagliare i vincoli più sacri che legano l’uomo alla società e alla famiglia per ricostruire l’umanità sotto un nuovo servaggio, in cui lo stato fosse tutto. Per questo, i gesuiti la cominciarono a considerare antireligiosa e antisociale, al punto che Leone III, nell’Enciclica Humanum Genus del 1884, ha individuato nella promozione del vizio l’arma principale delle logge massoniche, per avere gli uomini in loro potere. “Sono disposti” ha scritto il pontefice in quel documento “a  tessere alleanze”.  La P2 negli anni '70 ha confermato le loro paure ed è andata oltre. La loggia segreta fu accusata di aver tentato di sostituire il governo democristiano con un altro assetto politico. Carlo Palermo è un ex magistrato e un ex deputato e ha scritto, per Editori riuniti, “Il quarto livello” ispirandosi, ha spiegato, agli ambienti della destra statunitense. La sua tesi è stata accolta con scetticismo. Carlo Palermo però fu bersaglio di un attentato a Trapani, quando era giudice.





 Biografia: Melany Star é lo pseudonimo di una giornalista che ha lavorato come freelance in Italia per agenzie inglesi ed americane. Si è occupata di eventi internazionali organizzati nelle principali città d’arte italiane. Ha seguito anche visite di capi di stato e grandi fatti di cronaca di interesse internazionale. Di padre americano e madre italiana, ha vissuto la sua infanzia negli Stati Uniti, dove ora si dedica a scrivere libri.  Si è laureata in Italia a Venezia, dopo aver frequentato il corso di laurea in Storia e poi è rimasta nel bel paese come corrispondente. Ora vive in una casa in riva al mare con il suo compagno e una coniglietta dal pelo grigio blu che non si fa mai accarezzare, ma che non vuole mai rimanere da sola e quando è felice saltella impazzita. Ama la politica e la fantapolitica, il glamour l’ironia  e le belle serate vissute in calde atmosfere.

sabato 26 gennaio 2019




L'autrice dei romanzi  Margot,  Fregiate virtù ed inconfessati vizi  e Come un'isola pubblicherò a febbraio un nuovo entusiasmante thriller storico.


"Aquila, le vette dello Spirito" 

di 

Monika M.







Pag 246 
Self publishing 
Costo E-book 2,99 euro cartaceo 10 euro



INCIPIT 

Giunti che fummo in vetta l’anima mia sprofondò in quella solitudine incontaminata che ai miei più intimi pensieri mi ricondusse. Varcai l’ingresso del Santo eremo come forse avrei fatto con la porta stessa dell’inferno. Chinai il capo cercando di celare i miei fanciulleschi peccati sotto il cappuccio di scura lana.
Lo stretto cunicolo, scavato nella nuda roccia, che immetteva alle celle a noi destinate, incombeva su di una coscienza  spaventata dal castigo divino che in quel luogo faticavo ad ignorare. La mia andatura stanca era rivelata ad ogni passo che ormai strusciava al suolo ed ero grato a quel cadenzato rintocco di suole che, al pari del batter stesso del mio cuore, mi rivelava  la vita non mi stesse abbandonando.
La silente figura del maestro, che mi precedeva, rivelava la sua presenza unicamente per il respiro fattosi affannato a causa dell’impervia via che ivi ci aveva condotti. Percepii la mia inutilità di professo: nulla potevo fare per alleggerire le sofferenze che sapevo esser approdate su quel venerabile uomo alla consegna di una segreta missiva che,  all’Abbazia  Santa Maria di Pietro  Benedettino, gli venne recapitata in gran segreto.
Nulla mi era stato rivelato, nessuna spiegazione concessa. Sapevo unicamente che il monastero, a cui appartenevo, non intendeva concedere al mio maestro di interrompere il mio postulato, poiché sotto la sua guida era iniziato. Avvenne così che l’indomani mattina mi ritrovai in groppa ad un mulo che il suo seguiva. 

DESCRIZIONE PER GLI STORE E QUARTA DI COPERTINA 
Partendo da fonti storiche originali, Monika M, costruisce un thriller storico avvincente!I Templari nascosero, in varie città europee, parte del tesoro riportato dalla Terra Santa, L'Aquila sarebbe una di queste. La narrazione prende il via alla morte del Papa Angelico, Celestino V, protagonisti un manipoli di uomini fedeli al Santo che lotteranno per impedire al successore, Bonifacio VIII, di infangare e cancellare la memoria dell'eremita della Majella. Malachia, giovane professo, redigerà in segreto un tomo che l'oscura epoca rievoca. Unicamente dopo il terremoto del 2009 il manoscritto verrà ritrovato, nella Basilica di Collemaggio, da Bramante. Quali misteri cela da sempre la città di L'Aquila? Questo l'enigma.  




Appassionata di arte e storia, viaggiatrice cronica e sognatrice irrecuperabile. Scrivo quando non leggo, booklover a tempo pieno. 
Osservo molto, ma le mie storie nascono sempre da curiosità storiche. 
Il mio più grande pregio? L'ironia.  











nemici per scelta
Amanti per caso 2

ASIA REBECCA CASALBONI


Buongiorno a tutti, il 29 gennaio torna la nostra giovanissima Asia Rebecca Casalboni con il sequel di Nemici per scelta, amanti per caso. Un romanzo che ha conquistato migliaia di lettrici in pochissimo tempo e che ha richiesto la sua degna conclusione in un tempo altrettanto breve. Asia Rebecca con questo finale, vuole regalarvi: suspense, mistero, amore, passione e tutto quello che non riuscite nemmeno ad immaginare. Un sequel decisamente insolito, ma emozionante e unico nel suo genere. Un consiglio per le nostre lettrici: siate pronte a tutto! 


Titolo: Nemici per scelta, amanti per caso 2
Autore: Asia Rebecca Casalboni
Genere:Young Adult
Pagine:382
Volume:SEQUEL (Secondo volume di due)
Prezzo:€2,99 
Uscita prevista:29 Gennaio
Disponibile:Formato e-book su Amazon e Kindle Unlimited
Pubblicato daCollana digitale Brightlove, (Pubme) 

SINOSSI: 
Adrian James resta un mistero per Lexie Nelson, proprio come il suo passato. Eppure, di una cosa è assolutamente certa: lei lo ama. Più di qualsiasi cosa. Nonostante tutto.
Ed è questo a spingerla a fidarsi ancora di lui, persino quando verrà a galla tutta la verità che lo riguarda e che, in qualche modo, ha sempre avuto a che fare con lei. Ma l’amore può essere la risposta a tutto, può bastare?
Un colpo di scena inaspettato, tradimenti, dolorose bugie e un finale sconvolgente. Un sequel che, di certo, non vi aspettate e che promette di farvi impazzire.
Lexie, però tu, non dimenticare mai che: “Adrian James, in un modo o nell’altro, ne esce sempre.” 
Sì ma, questa volta, sarà davvero così? 


ESTRATTI: 

«Andrei anche all’inferno se servisse a rivederlo, perché non c’è inferno peggiore di averlo lontano da me. È questo il mio inferno adesso. È vivere senza di lui.»

Curiosità sul romanzo**Questo romanzo in anteprima su Wattpad ha raggiunto 4.400.000 visualizzazioni e il primo volume è stato al primo posto in assoluto tra i bestseller di Amazon**

La Brightlove seleziona e pubblica romanzi inediti di genere Young Adult e New Adult


Buongiorno a tutti, esce oggi il secondo "bimbo" di carta della Queen Edizioni si tratta di un romanzo di formazione per adolescenti e noi tutte lo siamo state... quindi forza, andiamo ad immergerci in questi favolosi e tormentati ricordi.




Scheda del libro
LA RAGAZZA ARRABBIATA
Introduzione
  1. TITOLO: LA RAGAZZA ARRABBIATA
  2. AUTORE: Elisabetta Capecci
  3. EDITORE: Queen Edizioni
  4. GENERE: ROMANZO DI FORMAZIONE – Adolescenziale
  5. USCITA: 02 Febbraio 2019
  6. PREZZO: e-book € 2,99 – cartaceo € 9,90
  7. PAGINE: 180
NB: Libro disponibile nei vari store.
TRAMA
Sara e Federico, due anime complicate.
Sara è una bella ragazza, ma non ha un carattere facile.
Dopo essere stata delusa, ancora adolescente, da un ragazzo di cui si era innamorata, decide di prendersela con il mondo intero. È arrabbiata e la felicità degli altri la innervosisce. Gli anni passano, ma la situazione non migliore, la cattiveria di Sara è incontenibile, come la sua bellezza. Ma quando è costretta ad allontanarsi dalla città dove vive, ritrova Federico e scopre che con lui ha ancora voglia di vivere serenamente, sognare e sperare in un futuro migliore.
Riuscirà Sara a superare tutta la rabbia e ritrovare la felicità?

BIOGRAFIA AUTORE
Marchigiana, 33 anni, scrive sin da quando era bambina. Le sue passioni più grandi sono il cinema americano e glianimali. Ha già quattro romanzi all’attivo e scrive per diversi blog, organizza eventi letterari, presentazioni e corsi discrittura creativa. Il suo primo romanzo, L’Ombra del Drago, è stato premiato al Concorso Gadda 2016.
Pagina autore.
https://www.facebook.com/elisabettacapecciscrittrice/

giovedì 24 gennaio 2019





Titolo: “YOLO”

Autrice: Clarissa Tornese
Editore: autopubblicato
Data di uscita: 24/01/2019
Genere: New Adult/Narrativa contemporanea
Pagine: 190 circa
Formato: Cartaceo ed Ebook

Prezzo: 3.99€Ebook, 12,90€ Cartaceo
Disponibile su Amazonhttps://amzn.to/2FAM4dde le altre maggiori librerie online








Sinossi: 

«Sono stanca di essere sempre la sfigata della situazione! Quella che si fa male, quella che prende le inculate, quella che se c’è una fila viene superata, quella a cui danno il resto sbagliato e a cui fregano il parcheggio sotto il naso. Quella che, anche quando non c’è, è colpa sua se le cose vanno male. Sono da sempre la tipa che le prende, e forte anche! Sono, sono… ecco! Sono come gatto Silvestro, o Willy il Coyote, o come quello stupido di Paperino! Io nella vita per una volta, una volta soltanto, vorrei essere quel cazzo di Titti!»

Yolo, you only live once; si vive una sola volta. Tra sbronze, incidenti stradali, arresti, serate ambigue e loschi maneggi con soggetti poco raccomandabili, Vicky movimenterà la sua vita fino al punto di capirne (o quanto meno ipotizzarne…) il vero valore.


L'autrice:

Clarissa Tornese farebbe di tutto per non lavorare, ecco perché ha fatto della scrittura la sua professione. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo libro Diario di una squilibrataYolo è il suo secondo romanzo. Quando non è impegnata a scrivere storie assurde tenta di screditare i libri degli altri sul suo blog lettodanoi.it