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giovedì 30 marzo 2017

Buongiorno sognatori, oggi Jo March ci parla di The protector di Jodi Ellen Malpas


Trama: La gente pensa di sapere chi è Camille Logan: una figlia di papà, bella, viziata e con un conto in banca che le permette di fare la vita che vuole. Ma Camille ha deciso di liberarsi dai legami familiari e di cavarsela da sola. Proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto, però, le conseguenze di alcuni affari intrattenuti da suo padre con persone senza scrupoli minacciano la sua serenità. In bilico tra risentimento e paura, Camille deve anche proteggersi dai sentimenti burrascosi che le suscita l'ex cecchino pagato dal padre per difenderla...
Jake Sharp ha commesso un unico errore sul lavoro, e le conseguenze sono state devastanti. Da allora ha giurato a se stesso che non accadrà mai più nulla di simile. Quando ha accettato lincarico di guardia del corpo di Camille Logan, pensava si trattasse di un lavoretto semplice, ma si sta rendendo conto di essersi sbagliato. Ben presto il lavoro e i sentimenti si accavallano e, nonostante Jake conosca il rischio che si annida dietro questa ambiguità, Camille gli sta facendo perdere la lucidità, e per un militare questo è inaccettabile...

Recensione: Ed eccomi qui a parlare di un libro che ho tanto atteso:The protector di Jodi Ellen Malpas. Per chi non conoscesse ancora questa autrice molto conosciuta nell'ambiente dei romance, è nata a Northampton, Regno Unito quasi trentasette anni fa.
Di quest'autrice conosciamo la trilogia del Lord del Maniero e la trilogia One night.
Nel corso della mia lettura ho potuto constatare che l'autrice non ha dato a Jake Sharp, il suo protagonista maschile, nessun elemento maniacale o particolare “inclinazione” che lo caratterizzi, tranne per il linguaggio prettamente volgare. Mi ricordo di aver pensato subito: ma quanti modi ci saranno per tradurre fuck? Quanti sinonimi ha avuto a disposizione la Malpas? Ma poi a questo pensiero sconfortante ne è subentrato un altro molto pessimo: ma quanta fretta avranno avuto di tradurre e pubblicare quelli della casa editrice? Mi sono addentrata sempre più nei ritmi narrativi della Malpas, capire le dinamiche di questo uomo tormentato e, come per magia, non consideravo neppure il suo linguaggio scurrile. La storia è piacevole, la protagonista, Camille si dimostra diversa da ogni stereotipo di ereditiera che le hanno cucito addosso: lei è semplice ed è una grande lavoratrice. Fa la modella e vorrebbe intraprendere una carriera da stilista, confesso che ho riso quando ho letto di Jake che cerca notizie di Camille su Google:

Mi ributto nella poltrona, sconvolto.«Hanno messo le sue cazzo di misure?».
Scuoto la testa incredulo mentre torno alla mia email e aggiungo un post scriptum.


È una strana accoppiata questa volta: Camille Logan, modella con grandi progetti e con un passato di tossicodipandenza alle spalle, un ex fidanzato scomodo e Jake Sharp, ex cecchino, che soffre di stress post traumatico e ha cercato di dimenticare l'orrore della guerra prima accompagnandosi con donne occasionali e annientandosi con l'alcol e adesso buttandosi a capofitto in una nuova missione lavorativa: infatti fa il body guard.

Ho bisogno di qualcosa su cui concentrarmi e ne ho bisogno in fretta. I flashback stanno diventando sempre più frequenti e le pillole sempre meno efficaci. Se continuo di questo passo...

Ho solo bisogno di spingere questa merda da un lato e vedere Camille Logan per quello che è. Un lavoro. Concentrati sulla missione. Tutto qui. È tutto quello che ho. Tiro fuori il cellulare e faccio il numero della mia salvezza.

Lui si dimostra subito protettivo nei suoi confronti.
Lei si dimostra da subito attratta da questo gigante.

La porta si apre, giro la testa...Un uomo.La saliva mi evapora letteralmente dalla bocca. Andata. Asciutta come un osso, non riesco a pronunciare le parole che si sono incastrate sulla mia lingua.Chi è quello?Lui?Gli occhi mi bruciano in un misto di curiosità. Mio Dio, è splendido, così alto, massiccio sotto quel completo grigio, ma non pompato, e le sue gambe lunghe sono leggermente divaricate, la postura salda. Sembra potente, Forte. Delizioso, caxxx.

Ma l'inizio non è dei migliori, Camille è riottosa a sottomettersi al volere paterno...

«Scusa?», farfuglio. «Lui...». Indico con il braccio genericamente in direzione di Sharp, e la mia mano finisce per scontrarsi con il suo bicipite, la ritraggo spaventata. Caxxx, è una specie di Action Man. «Lui è la mia guardia del corpo?»
«Sì». Mio padre annuisce con decisione.
«No», rido io, guardando Sharp. «Senza offesa».
«Nessuna offesa», risponde totalmente a suo agio, come se si aspettasse di diventare il soggetto di questo dramma familiare. Sposto lo sguardo altrove, non riesco a guardarlo troppo a lungo, credo che potrei prendere fuoco in fiammate di lussuria.

Jake Sharp dovrà man mano ricredersi su questa giovane e ricca modella. Riuscirà a proteggerla? E Camille riuscirà a entrare nel cuore di Jake?
I personaggi sono molto ben delineati, la storia non è molto originale niente che assomigli alle storie cui la Malpas ci ha abituate e con cui ci ha viziate in passato. Si tratta, nel complesso, di una storia piacevole e leggera, una di quelle letture che amo definire “centrifughe sciacquacervello”.

Voto: 3.5 su 5
La nostra Laura ci espone oggi il suo giudizio sul nuovo romanzo di Cristina Chiperi

Titolo: Starlight

Autrice: Cristina Chiperi

Edizione: Garzanti


Trama: I corridoi dell'università sembrano infiniti, soprattutto per una matricola come Daisy. Tutto è nuovo e bellissimo per lei. Fino al giorno in cui, in quegli stessi corridoi, non incontra qualcuno che avrebbe preferito non rivedere. È Ethan, il suo migliore amico quando aveva 12 anni, il ragazzino timido che l'aveva conquistata con le sue storie sul cielo e le costellazioni. Su quelle stelle binarie che viste dall'occhio umano sembrano una sola, ma in realtà sono due e sono inseparabili. Ruotano sempre insieme, qualunque cosa succeda. Questo erano lei e Ethan. Poi tutto è cambiato. Perché lui ha tradito la sua fiducia, e Daisy non crede più nella magia delle stelle. Adesso che deve scegliere tra perdonare e ricordare, il primo istinto è quello di fuggire. Ma stelle binarie si nasce e non si può fare nulla per cambiare il destino..

Autrice recensione: Laura


Recensione: Giovanissima autrice con alle spalle notevoli successi come My dilemma is you, tanto osannata quanto criticata Cristina Chiperi, ritorna con un nuovo successo edito dalla Garzanti Starlight. Protagonisti due giovani matricole Daisy e Ethan, legati da un’amicizia passata interrotta bruscamente.  Daisy ormai è cresciuta, non è più quella ragazzina che Ethan ha conosciuto a dodici anni, il divorzio dei genitori,  il tradimento dell’amico l’hanno cambiata profondamente, portandola a diffidare del significato della parola amicizia. Solo con il tempo e con la dimostrazione della loro assoluta sincerità, Noemi e Alex sono riusciti a entrare nel cuore della giovane, tanto che entrambi decidono di frequentare lo stesso corso universitario e di trasferirsi nella stessa città.
La vita riserva delle sorprese e Daisy ritroverà l’antico amico Ethan, sebbene i loro studi differiscano. Daisy studia filosofia, Ethan astronomia, due materie lontane eppure paradossalmente vicine.

Ho letto che esistono delle stelle che all’occhio umano si mostrano come un unico corpo celeste, ma che viste da vicino in realtà sono due che ruotano attorno allo stesso punto. Stanno sempre insieme, nonostante tutto, qualunque cosa succeda.”

L’incontro scatenerà in Daisy una serie di reazioni contrastanti, che se da una parte la vorrebbero allontanare dall’amico – ma siamo sicuri che sia solo un amico?- dall’altra la avvicinano. Saranno in grado di lasciare il passato alla spalle? Di ritrovarsi nel loro presente e chiarire le loro incomprensioni? Daisy dovrà riprendere in mano la matassa del suo passato, dei dolori mai spenti e trovarne il bandolo.

"...Sembra strano, ma dopo tanti anni siamo finiti di nuovo sotto un cielo stellato, a ridere e sognare. Non pensi che sia un segno del destino?"  
 Starlight è il primo libro che leggo dell’autrice, interessante il connubio tra filosofia e astronomia. Daisy, Ethan ed i suoi amici sono ragazzi normalissimi, che conducono le loro vite tra gli orari delle lezioni, gli appartamenti degli amici, nulla di eccezionale. Quella normalità che è presente nelle vite di qualsiasi studente, per questo sarà facile per i lettori immedesimarsi in loro. D’altra parte trovo lo stile dell’autrice un po’ acerbo, eppure si nota la consapevolezza nella strutturazione del romanzo. Il finale mi ha lasciata a bocca asciutta, infatti sapremo cosa succederà ai protagonisti nel prossimo romanzo. Devo dire che non mi ha entusiasmato molto, sebbene sia leggero e poco impegnativo, ottimo per una lettura senza troppi pensieri.

Voto: 2 su 5




Buongiorno sognatori e sognatrici, oggi Laura ci espone la sua opinione sul romanzo di Sara Dardikh

Titolo: Baci nell'ombra

Autrice: Sara Dardikh

Edizione: Eve


Trama: Jennifer Milton, figlia del ricco uomo d’affari John Milton, porta nel cuore una ferita sempre aperta: a sette anni ha assistito all’omicidio della madre durante una rapina.
Da quella notte Jennifer chiude la porta agli affetti, mostrandosi dura, ostinata, sebbene celi un cuore generoso ed altruista. Il padre, decide di trasferirsi a Londra, per mettere un continente tra la perdita dell’amata moglie ed il loro dolore. Al raggiungimento della maggiore età di Jennifer ed a causa di importanti questioni d’affari del padre, torneranno a Manhattan. La giovane e i suoi lunghi capelli rossi, attireranno le attenzioni di Josh Cliver, dongiovanni della loro scuola, la New York School of Economics. Tra i due ragazzi sono subito scintille, un dichiararsi guerra che cela un’attrazione magnetica. Anche Josh, però, nasconde un passato doloroso, che tormenta il suo vivere quotidiano. Sarà il loro scontrarsi, l’essere in fondo così simili, ad avvicinarsi, scoprendo un amore che non credevano potesse esistere.


Autrice recensione: Laura


Recensione: Baci nell’ombra è il primo libro di una trilogia che ha come protagonisti Jennifer e Josh, ed il loro cammino verso la felicità e la scoperta di se stessi. Jennifer Milton ritorna dopo una lunga assenza, a Manhattan, dove a sette anni, ha visto morire la madre tra le sue braccia, un dolore che l’accompagna in ogni attimo della sua esistenza. Il suo primo incontro nella nuova scuola sarà con Josh Cliver, un incontro poco felice che scatena una guerra tra i due giovani. Guerra che altro non è che un tentativo maldestro di celare, in primis a se stessi, la forte attrazione che li attrae come una calamita.

C’è qualcosa tra di noi di anormale e complicato che non riesco a definire ma che non voglio perdere. (Josh)

Jennifer è una ragazza che non ha peli sulla lingua, dice quello che pensa senza riflettere, incurante delle conseguenze, inizialmente il suo atteggiamento è un po’ troppo aggressivo e sconclusionato, quasi senza fondamento, ma l’autrice, riesce a farci entrare in Jennifer, aiutandoci a capire le motivazioni che spingono la giovane a comportamenti fuori dagli schemi. Ed è innegabile qualunque adolescente vorrebbe essere come lei! Sfrontata, timida, con la battuta sempre pronta, eppure generosa, leale, buona. Sfido chiunque a negare di aver voluto essere come lei almeno una volta nella vita. La giovane si svela pagina dopo pagina, mostrando il suo dolore, le sue ferite, la sua fragilità. Poco alla volta, non si può fare a meno di affezionarsi a lei ed essere partecipi delle sue emozioni.

Josh tiene una corazza per ripararsi dal suo passato, una corazza come la mia. Forse siamo legati da un filo di dolore. (Jennifer)

Josh è il bello e dannato, con una girandola di ragazze che gli ruotano intorno come satelliti, eppure da quando sulla sua strada è arrivata Jennifer, non ha occhi che per lei. Jennifer che, con la sua generosità, la sua sensibilità riuscirà a sbirciare nella corazza di Josh. Legati dai dolori che la vita ha già inferto loro.

“Impazzirò standoti accanto”“Non devi starmi accanto”“Ma io voglio starti accanto”(Jennifer)

Entrambi ignari del forte sentimento che sta nascendo tra loro, o forse semplicemente non voglio prendere atto di avere un cuore che batte e si emoziona, troppo presi a ripararsi dietro le loro barriere.

“Josh?”“Sì?”“Se lo dici a qualcuno che ci siamo abbracciati ti uccido”(Jennifer)

Baci nell’ombra  è un libro leggero, divertente, che prende pagina dopo pagina, adattissimo al pubblico Young Adult, leggendolo non si può rimanere stupiti del fatto che abbia avuto un così grande successo. Buona caratterizzazione anche per i personaggi secondari, in particolare Meredith e Drake. Lo stile dell’autrice è un po’ acerbo, ma tenendo presente la giovane età, i complimenti sono d’obbligo. Il finale aperto lascia incuriositi su quanto accadrà nei romanzi successivi, impossibile non partecipare alle avventure di questo gruppo di ragazzi, che tenta, in tutti i modi, di trovare la propria strada verso la felicità.

Voto: 4 su 5

mercoledì 29 marzo 2017

Buongiorno sognatori e sognatrici! Anna oggi ci illustra la sua opinione su "Lontano da te"

Titolo: Lontano da te

Autrice: Tess Sharpe

Edizione: Fabri Editori

Trama: "Non comincia qui. Sarebbe quasi banale: due ragazze terrorizzate nel bel mezzo del nulla, gli occhi sgranati rivolti alla pistola nelle sue mani. Ma non comincia qui. Comincia la prima volta che ho rischiato di morire." Sophie ha solo diciassette anni quando la sua inseparabile amica Mina viene uccisa proprio davanti a lei. E a peggiorare la situazione ci si mettono i genitori, la polizia, gli amici. A causa del suo passato di dipendenza, sono tutti convinti che abbia trascinato Mina in un bosco, a notte fonda, solo per uno scambio di droga poi finito male. Ma la verità è tutt'altra. A Sophie non resta allora che iniziare una solitaria caccia al killer che, però, rischia di diventare pericolosa. E di portare a galla il grande segreto che le due ragazze condividevano: un segreto bello e fragile come una bolla di sapone attraversata da un raggio di sole... Un libro splendido, che mescola atmosfere thriller a emozioni intense e momenti struggenti, con un finale straziante e commovente fino alle lacrime.

Autrice recensione: Anna


Recensione: Cos’è successo veramente quella sera all’ Harper Beacon? Chi ha ucciso Mina?  Sophie, ex tossicodipendente e neo adulta, ha intenzione di scoprirlo. La protagonista è intrappolata in una sorta di limbo, che corrisponde all’estate che separa il liceo e la scelta per il college. Al contrario dei suoi coetanei, il college è l’ultimo dei suoi problemi: la giovane si ritrova infatti alle prese con l’omicidio della sua migliore amica e con l’ostilità della sua famiglia. Il racconto non è lineare, si sviluppa attraverso l’alternarsi di passato e presente, descrivendo dettagliatamente il prima e il dopo la morte di Mina, la migliore amica di Sophie. Per quanto il titolo possa far pensare ad una storia d’amore da romanzo rosa, questa idea non può che essere sbagliata: Lontano da te parla di un amore profondo, che supera i pregiudizi e la morte, ma è soprattutto la storia del percorso di redenzione di Sophie. Sebbene sia uscita dal vortice della dipendenza, dopo ciò che è successo all’Harper Beacon, la protagonista si ritrova al punto di partenza: nessuno le dà credito poiché è una tossica. Lei stessa lo continua a ripetere, come un mantra:
<<Sono una tossica. E lo sarò sempre>>
Dopo aver trascorso diversi mesi in una clinica per ripulirsi, Sophie affronta l’ostilità e le accuse degli abitanti della piccola città nella quale vive. Tess Sharpe, oltre a descrivere egregiamente il pregiudizio nei confronti di Sophie in quanto tossica, propone un quadro generale della gioventù americana, caratterizzata dall’ombra della piaga della droga, e la mentalità chiusa di una piccola comunità. Un altro mantra che la protagonista continua a ripetersi, nei momenti di difficoltà, è il numero dei mesi in cui è rimasta pulita, sebbene quasi nessuno le creda. Lontano da te è il grido disperato di Sophie che acclama la sua innocenza e determinazione ad uscire dalla dipendenza, al punto di rifiutare l’assunzione di anti dolorifici in ospedale: <<Niente droga.>> ripeterà disperatamente. Tess Sharpe non delude, il racconto è avvincente e si conclude con un finale inaspettato.  Riuscirà Sophie ad uscire dal limbo nel quale si trova? L’autrice, nonostante ponga un finale al racconto, lascia intendere che il percorso di Sophie è ancora lungo e tortuoso e, a mio parere, non avrà una vera fine poiché un amore interrotto dalla morte non smette mai di bruciare.

Voto: 5 su 5
La nostra Jo March ci espone la sua opinione sul romanzo di Jane L. Rosen


Titolo: Un tubino è per sempre

Autrice: Jane L. Rosen

Edizione: Piemme


Trama: Natalie lavora da Bloomingdale's, ed è in preda alla tristezza da quando il suo ex ha annunciato il suo fidanzamento con un'altra.
Felicia è da sempre innamorata del suo capo, e ha una sola notte per scoprire se il suo amore è corrisposto.
Andie di mestiere si occupa di mariti infedeli - lavora in un'agenzia investigativa -, ma finalmente si ritrova tra le mani un caso che potrebbe farle ritornare la fiducia nell'amore.
E poi c'è una giovane modella arrivata a New York dall'Alabama, un'attrice di Hollywood terrorizzata dal suo debutto a Broadway, una brillante laureata alla Brown che finge di essere un'altra sui social: per queste ragazze la vita sta per cambiare magicamente, grazie a un piccolo, nero ed elegantissimo capo di vestiario.
Un tubino nero che porta eleganza, bellezza, e soprattutto, l'amore nelle loro vite, incrociandole in modi inaspettati. Perché non si è mai fuori posto, con un tubino nero.
In questo delizioso e scoppiettante romanzo femminile, il capo più amato e desiderato dalle donne passa di mano, di vita in vita, in modi imprevedibili, toccando i destini di nove ragazze. Perché a volte basta un abito per raccontare una storia. E per dare inizio a un amore.


Autrice recensione: Jo March


Recensione:, sono qui a parlarvi di un romanzo di un'autrice per me del tutto sconosciuta: Jane L. Rosen con il suo libro Un tubino nero è per sempre è stata una vera rivelazione, una vera boccata d'ossigeno davvero molto piacevole e divertente.
Una lettura che punta sui sentimenti e le emozioni, da cui ho fatto davvero fatica a staccarmi e che, alla fine, mi ha fatto rimpiangere di non poterne leggere ancora. Scritto in maniera raffinata ed elegante, racconta, in maniera molto originale e a tratti “caotica”, le avventure di vari personaggi che, di volta in volta, e per circostanze diverse, sono connessi ad un tubino nero, il vero protagonista principale del racconto, un evergreen da sempre avvolto nel fascino... il must della stagione, il filo conduttore di tutta la storia...

«Mi sa che ce l'hai tu il vestito» disse. Sembrava più un avvertimento che un'affermazione.«Che vestito?» Non capivo di cosa stesse parlando. facevo fatica anche solo a respirare. Ormai la passerella era vicina.«Ogni anno c'è un vestito» mi spiegò. «Sono quelli là in prima fila a decidere qual è. Li vedi?»

Il tubino, un Max Hammer che in modi diversi farà da deus ex machina in nove storie diverse.
molte delle stesse si svolgeranno proprio dentro Bloomingdales, il famoso negozio americano, la star in difficoltà che ha bisogno di una fidanzata, la modella alle prime armi che vorrebbe emergere, la commessa che vorrebbe vendicarsi del fidanzato che l'ha piantata...
L'originalità della narrazione, a più voci, è uno degli elementi trainanti del libro e insieme alla prosa dallo stile garbato, in cui è impossibile non notare una sottile vena umoristica, hanno fatto sì che mi divertissi dall'inizio alla fine.
Alle volte un vestito può fare davvero la differenza? Oppure come dice Yves Saint Laurent: La cosa è più importante in un vestito è la donna che lo indossa?


Voto: 5 su 5
Ciao sognatori! Non sapete cosa leggere? Ecco un consiglio di Jo March!

Titolo: Giochi pericolosi

Autrice: Giulia Ross

Edizione: Newton Compton Editori

Trama: Annalisa Verri si trova in uno degli studi della Role-Playing Games, un’azienda specializzata nella realizzazione di giochi di ruolo. La sua missione è raccogliere tutti i dati possibili riguardo alle segrete fantasie dei propri clienti, per poi realizzarle nel mondo reale, ricreando ambienti e ruoli il più dettagliatamente possibile. Annalisa desidera perdere un po' del suo autocontrollo. Vorrebbe una fuga da tutte le responsabilità ed essere controllata da qualcun altro. Amanda, una delle assistenti Role, diventa la sua game master e le promette di esaudire i suoi sogni. Il gioco durerà cinque giorni. Ogni giorno Annalisa riceverà istruzioni diverse. Il personaggio che interpreterà sarà quello di Marie, una serva perdutamente innamorata del suo padrone, disposta a ogni cosa per compiacerlo. Ma quando incontra il role player che interpreta il suo signore, Annalisa è sconvolta. È l’uomo che lei ha sempre visto nei suoi sogni…


Autrice recensione: Jo

Recensione: Leggo per la prima volta un'opera di quest'autrice. La storia è intrigante: alla ricerca di sé stessa, cercare di capirsi di più, affrontando situazioni al limite con l'ausilio di un'assistente (l'assistent roule Amanda) che sembra conoscere molto bene le dinamiche del cervello della protagonista, Annalisa Verri, sembra ossessionata dal controllo su tutto e bisognosa di nuove emozioni nuovi stimoli...

“La perdita di controllo coincide con l'acquisizione del vero potere”.


Annalisa Verri si trova così catapultata in un'esperienza surreale, quasi onirica, completamente nelle mani di uno sconosciuto...

“Voglio vivere un'esperienza forte, durante la quale niente deve più essere sotto il mio controllo” 
Amanda, l'assistente della Role-Playing Games, le propone di interpretare il ruolo di una giovane serva, Marie, innamorata persa del suo padrone e disposta a tutto pur di compiacerlo. Ben cinque giorni nei panni di questa domestica completamente asservita ai voleri di Heatan Heyden, suo signore e padrone!

«Quando dice che dovrò sottomettermi a qualsiasi cosa... qualunque cosa il signor Heyden desideri, che cosa intende dire?»
«Esattamente quello che ho scritto. Tutto.»

Quello che le viene proposto la lascia parecchio dubbiosa, chi mai desidererebbe lasciare che un completo estraneo imposti la tua vita seppure solo per cinque giorni? Ma Annalisa ha bisogno di lasciarsi andare completamente, ha bisogno che qualcun altro le dia delle direttive, che prenda delle decisioni al posto suo...
L'incontro con Heatan Heyden è sconvolgente: lui è già stato nei suoi sogni, Annalisa ne ha pure disegnato il suo volto in più di un'occasione!
La storia, surreale e, per certi versi, dai risvolti onirici prende la forma di un racconto, da parte della protagonista, di come stia perdendo man mano il controllo della situazione.
Avrei desiderato leggere di più su questa vicenda, avrei voluto che Giulia Ross non si fermasse a scrivere solo una novella e si fosse concentrata di più sui personaggi e sulla ricerca introspettiva di Annalisa, avrei desidarato conoscere di più le tematiche che l'hanno spinta a questa mania di controllo assoluto e poi avrei voluto sapere cosa l'abbia spinta a cercare di conoscersi meglio, spingendosi al limite in un gioco che, diciamocelo francamente, nessuna di noi sperimenterebbe mai dal vivo!
Le scene di sesso sono un pochino confuse... mi sono chiesta più volte come facessero i personaggi, nella posizione in cui erano, a guardarsi ripetutamente negli occhi... oppure mi sono ritrovata a pensare che avrei mandato a quel paese il Lord del maniero... in più di un'occasione... andiamo però io sono una donna vera e non un'opera di fantasia!

Voto: 3 su 5
Ciao a tutti! Ecco l'opinione di Laura sul nuovo romanzo di Levante

Titolo: Se non ti vedo non esisti

Autrice: Levante

Edizione: Rizzoli

Trama: Anita è bella, giovane, redattrice in una rivista di moda, ed è anche elegante, colta. Anita è complicata, lei e le sue mille me nel condominio della sua testa, in un continuo spronare e fermare, rimproverare e scusare. Soprattutto quando si tratta d’amore, e lei di amori ne ha tre:  il marito Jacopo, Filippo affascinante fotografo incontrato a New York e Flavio, un incontro sfociato in passione. Anita pensa di amarli tutti e tre, in realtà la vita le sta sfuggendo di mano. Dovrà scavare nel profondo di se stessa e fare i conti con un passato doloroso per imparare a prendersi veramente cura di se stessa, per trovare il suo baricentro e … vedersi.

Autrice recensione: Laura

Recensione: Se cercate una lettura leggera, che lasci liberi da pensieri, che non costringa a confrontarsi con se stessi, Se non ti vedo non esisti della bravissima Levante non è la lettura che fa per voi. La protagonista, Anita, non lascia indifferenti, le sue mille me costringono a prendere una posizione, poi quale sia la posizione scelta non ha importanza. Anita può creare empatia, come antipatia, la sua indecisione snerva e rende comprensivi.

Il mio nulla è un armadio dove con disattenzione ripongo cose importanti. Le butto dentro senza aprire troppo le ante, anzi ne dischiudo leggermente soltanto una e con un gesto veloce ci nascondo il mio dispiacere. 
 Stuzzica le corde del nostro animo. La risposta alla domanda: ma si possono amare o avere tre uomini, non è esagerato? No, non è esagerato, l’autrice non ha esagerato, ha solo aperto un po’ il vaso di pandora. Tutto qui. La protagonista Anna è una donna in bilico su se stessa, un moto perpetuo di domande senza risposte o forse con troppe risposte. Anita ha tutto ciò che si potrebbe desiderare: cultura, bellezza, un lavoro interessante, un marito comprensivo. Non ha solo una cosa: se stessa.


È così, siamo ponti: nel momento in cui stringiamo la mano, creiamo una connessione ci  altre vite che diventano parte della nostra, con i contatto così superficiale eppure così profondo. 


Il romanzo di Levante è una ricerca all’interno di se stessi, nel non stare bene nella propria pelle. Ed in fondo gli uomini sono solo di contorno a ciò che è in lei, al cercare di venir fuori dalle sue problematiche. Jacopo marito comprensivo e mai assillante, lo sfuggente Filippo e infine Flavio, l’ossessivo. Cosa cerca Anita? Cosa vuole Anita? Lo scoprirà, forse, al prezzo della conoscenza di se stessi.
Il romanzo inizialmente prende il suo avvio come una storia d’amore, per virare ben presto verso il flusso di coscienza, dove gli incontri amorosi altro non sono che una ricerca verso un baricentro costante. La lettura richiede una certa attenzione, se lo stile è comunque piacevole, si corre il rischio di lasciarsi allontanare dalle parole stesse.
È un romanzo che non chiede leggerezza, ma consapevolezza.


Voto: 3 su 3
Ciao sognatore! Jo March oggi consiglia Sei nel mio cuore

Titolo: Sei nel mio cuore

Autrice: Raffaella V. Poggi

Edizione: New Compton Editori

Trama: Juliette è una modella con una cicatrice sul viso. Nel giro la chiamano "Mademoiselle le corps", perché il suo volto non viene mai inquadrato; Leonard Morel sta divorziando, ha due figlie e ha fatto i soldi con alcuni brevetti. Sul set di una sua campagna pubblicitaria gli capita di posare nudo insieme a Juliette. Quell'incontro lascia un segno in Leonard: quella ragazza ha qualcosa di particolare che lo affascina…

Autrice recensione: Jo March

Recensione: Raffaella è un'autrice che amo particolarmente: trovo il suo modo di scrivere molto semplice e diretto. Leggerla e recensirla è stato un vero piacere:
Dunque, la storia è molto accattivante: i due s'incontrano sul set di un servizio fotografico e, sebbene
siano completamente nudi, i due protagonisti nascondono, tacciono o equivocano su loro stessi sin dall'inizio...

«La campagna andrà alla grande, Leo, anche se sai benissimo che la mia idea era di usare te: Tu saresti per-fet-to!»

Leonard Morel, architetto, a capo della e-Vent la linea d'arredamento razionale creata da lui stesso, e Juliette Aumond si piacciono, subito trovandosi subito in sintonia, peccato che hanno ambedue un bagaglio di esperienze dolorose alle spalle...

«È sempre lei?! Però! È una fica da paura... o no? La faccia non si vede mai, non dirmi che è una cozza!»
«Brutta? Macché, è bellissima. Ci hanno provato tutti con lei... è fidanzata, per lo meno, così dice. Il punto è che ha una guancia sfigurata».

Nel corso della lettura mi sono immedesimata man mano con i personaggi provando molta empatia per loro: ho sorriso leggendo della loro conoscenza sul set pubblicitario che non è stata molto convenzionale... anzi, ho trovato divertente il loro dialogo fino a sorriderne.

«Scusa, sono un po' distratto».
«Sì, me ne sono accorta, si vede che è la prima volta. Anzi, si sente!»«Cosa? Che cosa si sente?»«Che cosa vuoi che si senta: “quello”, si sente!», rise Juliette.

Leonard Morel ne è subito attratto, dalla calda spontaneità di questa strana ragazza, dalla sua verve e dalla sua arte. Perché presto scoprirà che Juliette è un'artista molto brava e promettente.
Lei, a sua volta, è vittima di un equivoco: pensa che Leo sia un divorziato che cerca di arrotondare con dei lavoretti occasionali e quindi si offre di aiutarlo dandogli persino dei consigli. Man mano Juliette resterà sempre più presa dal fascino di quest'uomo, tanto da riuscire a dimenticarsi le sue insicurezze... le sue strane fobie.

«... ti sarai accorto di avere davanti un mostro, UN MOSTRO ORRIBILE!» gridò Juliette



Voto: 5 su 5
Buongiorno sognatori e sognatrici, ecco l'opinione della nostra Sara sul nuovo romanzo di Adelia Marino

Titolo: Il mio segreto più dolce

Autrice: Adelia Marino

Edizione: Newton Compton Editori

Romanzi precedenti: Ogni giorno per sempre

Trama: Joey e Tom, si conoscono fin da quando sono bambini. Si perdono di vista quando Joey e la sua famiglia partono per la Svizzera e si ritrovano anni dopo: Joey è un adolescente mentre Tom è quasi un uomo. Joey se ne innamora perdutamente. Il destino però li allontana dopo poco, quando Eric, migliore amico di Tom e fratello di Joey, se ne va via di casa. Ma anche quando si incontrano di nuovo, le cose non sono facili, perché Tom non ama le relazioni né crede nell'amore. Eppure gli occhi di Joey lo fanno vacillare…


Autrice recensione: Sara

Recensione: Joey e Tom due ragazzi diversi, lei ragazza semplice, amante dei libri e grande sognatrice e lui un ragazzo ribelle, arrabbiato con il mondo per la perdita prematura della sorellina. I due protagonisti sono legati sin da bambini, grazie ad Eric, fratello di Joey e migliore amico di Tom. I ragazzi si perdono di vista dopo la partenza della famiglia di lei in Svizzera e poi di nuovo quando Eric, musicista ribelle si allontana di casa perché non accetta le regole della famiglia. Il destino però non li separa sempre infatti, cerca di averli insieme quando i rispettivi amici, Landon e Haley si innamorano. Così loro iniziano a vedersi di più rispetto a prima ma il loro rapporto si rafforza quando anche lei va via di casa, in quanto in disaccordo con le regole della famiglia che vogliono mandarla a Yale a studiare legge quando in realtà lei vorrebbe studiare lettere. Tom la ospita nel suo appartamento e tra i due il legame diventa sempre più forte, Joey non riesce a togliere di testa Tom, il ragazzo sexy e tatuato dagli occhi azzurri che si confondono con il cielo. Dall'altra parte però Tom non crede nell'amore o meglio crede nell'amore tra i suoi genitori ma non in se stesso e non vorrebbe legarsi a nessuno, nonostante quegli occhi scuri riescano a destabilizzarlo. Si comporta in modo contraddittorio che lei non riesce a comprendere, prima l'avvicina e poi l'allontana. Joey così si trova a pensare, cosa scegliere per il bene di se stessa, lottare per qualcosa che sembra irraggiungibile o andare via di casa e crearsi un destino già deciso dal padre?


“ Uscii dalla stanza ed andai verso nessun posto in particolare. Mi ritrovai fuori, dove c'era più buio e scaricai tutta la tensione che avevo nello stomaco contro il muro. Sentii le nocche scricchiolare e la carne lacerarsi. Non faceva male, era nulla, era niente in confronto alla paura di non aver parlato più con Joey. Era troppo, non lo avrei sopportato”


Mi portai una mano al petto e strabuzzai gli occhi. Mi hai comprato una libreria? Chiesi sotto shock e lui annuì. Mi guardai intorno, una libreria, il mio meraviglioso ragazzo mi aveva comprato una libreria”


Un libro davvero bello, coinvolgente. La lettura risulta piacevole e scorrevole che tratta vari argomenti: la scelta del proprio futuro, l'amore, l'amore per il proprio corpo, l'amicizia e la famiglia 



Voto: 5 su 5
Dafne L.A. espone la sua opinione su Remember a tutti noi sognatori!

Titolo: Remember

Autrice: Ashley Royer

Edizione: DeA

Trama: Trama: La storia è quella di Levi, un ragazzo che si porta dietro le ferite dovute alla morte precoce della sua fidanzata Delia, in seguito ad un incidente . E' da sei mesi che soffre di attacchi di panico, è depresso e si è chiuso in se stesso non parlando più con nessuno. 
Quando, seguendo il suggerimento della mamma, decide di passare del tempo con suo padre lontano da casa, incontrerà Delilah, una giovane ragazza che capirà il suo dolore e lo aiuterà a ritrovare la pace con se stesso e con il mondo intero. 

Autrice recensione: Dafne L.A.

Recensione: A 17 anni tutto ciò che ci sfiora è come se ci perforasse: non possiamo rimanere indifferenti alle esperienze, positive o negative che siano. Dover superare la morte della persona che ha più cara al mondo, la sua ragazza, è davvero troppo per Levi, il protagonista di questo romanzo, adolescente australiano.
Nonostante egli prediliga la pioggia e sappia bene che, dopo un temporale, c’è sempre l’arcobaleno a colorare il cielo, la tempesta che improvvisamente si abbatte sulla sua vita lo priva di ogni speranza; non crede più nella bellezza del domani, si arrende al suo malessere.
Le persone non si possono riparare al pari degli oggetti. Sono come vetro in frantumi, un mucchio di schegge che non si possono incollare, invisibili e aguzze. Anche se volessi, non riuscirei a rimettere insieme i pezzi.
Non ha potuto sentire la voce di Delia per l’ultima volta, non sa cosa ella doveva dirgli, di certo qualcosa di molto importante, visto che proprio mentre stava per raggiungerlo in automobile, si è distratta per inviargli un SMS… E questo le è stato fatale. Adesso neanche la sua voce dovrà più farsi sentire! Lo decide quasi inconsciamente.
Che siano pensieri o ricordi, la mia mente è sempre in funzione per rendermi triste.
Al peso dei sensi di colpa, in Levi si aggiunge il veder soffrire sua madre e il suo migliore amico, Caleb. Tentando un’ultima soluzione, decidono di trasferirlo dal padre, per allontanarlo da quel dolore che lo ha devastato e reso muto. Riluttante, egli si lascia “spostare” come un oggetto nella nuova abitazione, nel Maine.
Pur essendo scritto con uno stile “acerbo”, il romanzo risulta credibile, nelle reazioni e sensazioni di tutti i protagonisti. L’ho seguito con interesse, immedesimandomi. Sarà perché tutti ci somigliamo in queste circostanze… L’autrice evidenzia con ripetitività la fragilità del giovane protagonista di fronte all’inaccettabile realtà. Credo che ogni storia che descrive una rinascita, dopo il rifiuto della propria esistenza, merita rilievo e attenzione. Per questo io vi consiglio di non perdere Remember! È un libro ricco di spunti di riflessione; offre validi esempi di amicizia ed empatia. Tutti vorremmo avere degli amici come Aiden, che egli incontra nella nuova città o Caleb, che non
lo abbandona. Tutti vorremmo trovare una Delilah che, come balsamo, riesce a “disinfettarci” ogni ferita.
La mia realtà non è più un incubo. Ora riesco di nuovo a respirare. È come se dentro di me si fosse accesa una scintilla e continuasse a brillare anche nei momenti più cupi.

Voto: 5 su 5

La nostra Sara ci consiglia questo romanzo 

Titolo: Questo piccolo grande errore

Autrice: Viviana Leo

Edizione: Newton Compton Editori

Romanzi precedenti: Sei solo mio

Trama: Lucy è una ragazza insicura con molti complessi. Una sera, uscita da una discoteca, entra per gioco nello studio di un mago con la sua migliore amica. L'incantesimo ha inizio: il mattino dopo Lucy si trova nello stesso letto con il suo attore preferito, Steven Darrin. Entrambi spaesati, si rendono conto di essere legati da un filo rosso che solo loro vedono e, secondo il mago, è impossibile spezzarlo. Steven porta Lucy sul set con lui e ciò che prima era una scocciatura diventa piacevole perchè si rende conto che Lucy è diversa da qualsiasi altra ragazza abbia conosciuto.

Autrice recensione: Sara

Recensione:
E se per magia due persone che non si conoscono fossero legati tra di loro?...probabilmente per alcuni è difficile da credere, ma ecco un piccolo incantesimo lega insieme due nostri personaggi;
 Lucinda, una giovane dipendente e Steven, un grande attore,  l'attore preferito di Lucy. Tutto inizia quando Lucy e la sua amica Dabby escono fuori a divertirsi e all'improvviso l'amica entra nello studio di un mago per vedere il suo futuro. Lucy, a differenza dell'amica, non crede a queste cose e accusa il mago di essere un ciarlatano ed un truffatore. Il mago le lancia dunque un incantesimo, ed ecco che la mattina dopo si sveglia accanto all'uomo dei suoi sogni, Steven, il suo attore preferito. Steve non riesce a capire come sia possibile trovarsi nel letto di una sconosciuta quando la sera prima era nel suo hotel. Chiede spiegazione in quando crede di essere rapito ma l'unica risposta che ottiene da Lucy, è che a causa di un mago ora si trovano legati da un lungo filo rosso che non sono però in grado di tagliare. L'unica cosa da fare a quanto pare è aspettare perché saranno solo loro in grado di farlo e nessun altro. A causa degli impegni di Steven, sono però costretti di andare a New York, così Lucy, sarà catapultata nel suo mondo, tutto diverso da ciò che credeva. Sembrano tutti snob, a partire da Steven stesso che si dimostra un uomo completamente diverso da ciò che appariva nel grande schermo.  E' di poche parole e soprattutto arrogante. Dall'altra parte però  Lucy agli occhi di Steven è abbastanza fastidiosa, ma molto diversa dalle donne di cui si è abituato: non è attenta al trucco e all'abbigliamento, né è ossessionata alla sua linea morbida. Piano piano i due impareranno a convivere e conoscersi l'un l'altro e se stessi. Grazie proprio a questo contatto il loro rapporto inizia a cambiare e diventare più forte...riusciranno a capire tutto ciò in tempo e magari a spezzare pure l'incantesimo?
Ti vorrei rispondere che è l'amore per la recitazione, come dico sempre ai giornali, ma la verità è che c'è un motivo meno nobile dietro. L'amore per i soldi. Quando ero piccolo la mia famiglia era poverissima. Mio padre era un falegname sottopagato e mia madre una casalinga, vivevamo in una catapecchia che non potevamo nemmeno definire casa. Perciò promisi a me stesso che la mia vita sarebbe cambiata e che i miei genitori avrebbero avuto una vita dignitosa, come meritavano.”

Senti Steve… quello che abbiamo fatto ieri...è sbagliato. Non voglio farti credere che io sia una facile, non è affatto così. Non sono neppure una delle ragazzine che ti adora solo per il tuo nome o la tua fama. Forse un tempo, ma ora non più”

Ho trovato il libro davvero ben scritto, semplice e scorrevole, ti prende subito. Una volta iniziato non smetti più, solo alla fine ti rendi conto che ormai le pagine sono finite. Si tratta di una storia tra due persone diverse, dove in questo caso la diversità diventa qualcosa di significativo e importante per conoscersi e capire l'un l'altro e soprattutto che l'apparenza davvero inganna. Un libro molto bello che ti fa sognare ad occhi aperti e che ti fa capire che anche una celebrità si può innamorare di una persona semplice. Quindi che dire consiglio a tutte le sognatrici questa meravigliosa storia perché tratta anche un messaggio importante,cioè che noi tutte: alte, basse, magre, grasse, attrici, modelle o semplici commesse...siamo speciali e che abbiamo bisogno d'amore, che sia di un medico, avvocato, artista o operaio non ha importanza. Basta che ci amino e sappiano quanto valiamo per loro.

Voto: 5 su 5