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mercoledì 29 marzo 2017

Ciao a tutti! Ecco l'opinione di Laura sul nuovo romanzo di Levante

Titolo: Se non ti vedo non esisti

Autrice: Levante

Edizione: Rizzoli

Trama: Anita è bella, giovane, redattrice in una rivista di moda, ed è anche elegante, colta. Anita è complicata, lei e le sue mille me nel condominio della sua testa, in un continuo spronare e fermare, rimproverare e scusare. Soprattutto quando si tratta d’amore, e lei di amori ne ha tre:  il marito Jacopo, Filippo affascinante fotografo incontrato a New York e Flavio, un incontro sfociato in passione. Anita pensa di amarli tutti e tre, in realtà la vita le sta sfuggendo di mano. Dovrà scavare nel profondo di se stessa e fare i conti con un passato doloroso per imparare a prendersi veramente cura di se stessa, per trovare il suo baricentro e … vedersi.

Autrice recensione: Laura

Recensione: Se cercate una lettura leggera, che lasci liberi da pensieri, che non costringa a confrontarsi con se stessi, Se non ti vedo non esisti della bravissima Levante non è la lettura che fa per voi. La protagonista, Anita, non lascia indifferenti, le sue mille me costringono a prendere una posizione, poi quale sia la posizione scelta non ha importanza. Anita può creare empatia, come antipatia, la sua indecisione snerva e rende comprensivi.

Il mio nulla è un armadio dove con disattenzione ripongo cose importanti. Le butto dentro senza aprire troppo le ante, anzi ne dischiudo leggermente soltanto una e con un gesto veloce ci nascondo il mio dispiacere. 
 Stuzzica le corde del nostro animo. La risposta alla domanda: ma si possono amare o avere tre uomini, non è esagerato? No, non è esagerato, l’autrice non ha esagerato, ha solo aperto un po’ il vaso di pandora. Tutto qui. La protagonista Anna è una donna in bilico su se stessa, un moto perpetuo di domande senza risposte o forse con troppe risposte. Anita ha tutto ciò che si potrebbe desiderare: cultura, bellezza, un lavoro interessante, un marito comprensivo. Non ha solo una cosa: se stessa.


È così, siamo ponti: nel momento in cui stringiamo la mano, creiamo una connessione ci  altre vite che diventano parte della nostra, con i contatto così superficiale eppure così profondo. 


Il romanzo di Levante è una ricerca all’interno di se stessi, nel non stare bene nella propria pelle. Ed in fondo gli uomini sono solo di contorno a ciò che è in lei, al cercare di venir fuori dalle sue problematiche. Jacopo marito comprensivo e mai assillante, lo sfuggente Filippo e infine Flavio, l’ossessivo. Cosa cerca Anita? Cosa vuole Anita? Lo scoprirà, forse, al prezzo della conoscenza di se stessi.
Il romanzo inizialmente prende il suo avvio come una storia d’amore, per virare ben presto verso il flusso di coscienza, dove gli incontri amorosi altro non sono che una ricerca verso un baricentro costante. La lettura richiede una certa attenzione, se lo stile è comunque piacevole, si corre il rischio di lasciarsi allontanare dalle parole stesse.
È un romanzo che non chiede leggerezza, ma consapevolezza.


Voto: 3 su 3

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