Cerca nel blog

mercoledì 29 marzo 2017

Buongiorno sognatori e sognatrici! Anna oggi ci illustra la sua opinione su "Lontano da te"

Titolo: Lontano da te

Autrice: Tess Sharpe

Edizione: Fabri Editori

Trama: "Non comincia qui. Sarebbe quasi banale: due ragazze terrorizzate nel bel mezzo del nulla, gli occhi sgranati rivolti alla pistola nelle sue mani. Ma non comincia qui. Comincia la prima volta che ho rischiato di morire." Sophie ha solo diciassette anni quando la sua inseparabile amica Mina viene uccisa proprio davanti a lei. E a peggiorare la situazione ci si mettono i genitori, la polizia, gli amici. A causa del suo passato di dipendenza, sono tutti convinti che abbia trascinato Mina in un bosco, a notte fonda, solo per uno scambio di droga poi finito male. Ma la verità è tutt'altra. A Sophie non resta allora che iniziare una solitaria caccia al killer che, però, rischia di diventare pericolosa. E di portare a galla il grande segreto che le due ragazze condividevano: un segreto bello e fragile come una bolla di sapone attraversata da un raggio di sole... Un libro splendido, che mescola atmosfere thriller a emozioni intense e momenti struggenti, con un finale straziante e commovente fino alle lacrime.

Autrice recensione: Anna


Recensione: Cos’è successo veramente quella sera all’ Harper Beacon? Chi ha ucciso Mina?  Sophie, ex tossicodipendente e neo adulta, ha intenzione di scoprirlo. La protagonista è intrappolata in una sorta di limbo, che corrisponde all’estate che separa il liceo e la scelta per il college. Al contrario dei suoi coetanei, il college è l’ultimo dei suoi problemi: la giovane si ritrova infatti alle prese con l’omicidio della sua migliore amica e con l’ostilità della sua famiglia. Il racconto non è lineare, si sviluppa attraverso l’alternarsi di passato e presente, descrivendo dettagliatamente il prima e il dopo la morte di Mina, la migliore amica di Sophie. Per quanto il titolo possa far pensare ad una storia d’amore da romanzo rosa, questa idea non può che essere sbagliata: Lontano da te parla di un amore profondo, che supera i pregiudizi e la morte, ma è soprattutto la storia del percorso di redenzione di Sophie. Sebbene sia uscita dal vortice della dipendenza, dopo ciò che è successo all’Harper Beacon, la protagonista si ritrova al punto di partenza: nessuno le dà credito poiché è una tossica. Lei stessa lo continua a ripetere, come un mantra:
<<Sono una tossica. E lo sarò sempre>>
Dopo aver trascorso diversi mesi in una clinica per ripulirsi, Sophie affronta l’ostilità e le accuse degli abitanti della piccola città nella quale vive. Tess Sharpe, oltre a descrivere egregiamente il pregiudizio nei confronti di Sophie in quanto tossica, propone un quadro generale della gioventù americana, caratterizzata dall’ombra della piaga della droga, e la mentalità chiusa di una piccola comunità. Un altro mantra che la protagonista continua a ripetersi, nei momenti di difficoltà, è il numero dei mesi in cui è rimasta pulita, sebbene quasi nessuno le creda. Lontano da te è il grido disperato di Sophie che acclama la sua innocenza e determinazione ad uscire dalla dipendenza, al punto di rifiutare l’assunzione di anti dolorifici in ospedale: <<Niente droga.>> ripeterà disperatamente. Tess Sharpe non delude, il racconto è avvincente e si conclude con un finale inaspettato.  Riuscirà Sophie ad uscire dal limbo nel quale si trova? L’autrice, nonostante ponga un finale al racconto, lascia intendere che il percorso di Sophie è ancora lungo e tortuoso e, a mio parere, non avrà una vera fine poiché un amore interrotto dalla morte non smette mai di bruciare.

Voto: 5 su 5

Nessun commento:

Posta un commento