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martedì 12 giugno 2018

Queen of Chaos di Kat Ross *RELEASE PARTY*

Buongiorno sognatori e sognatrici,
oggi la nostra recensionista Anna torna a parlarci delle opere di Kat Ross con l'ultimo volume della serie Il Quarto Elemento.

Titolo: Queen of Chaos (Il Quarto Elemento Vol. 3)

Autrice: Kat Ross

Genere: Fantasy Epico/Young Adult

Data di uscita: 12 Giugno 2018

Prezzo: 4,99 ebook 14,90 cartaceo (in prevendita a €
10,90 fino a domenica 17 giugno)

Link per l’acquisto: 
Cartaceo →http://bit.ly/2sQSGLv

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QUARTA DI COPERTINA

Persepolae è caduta. 
Karnopolis è bruciata.
Mentre le forze oscure dei non-morti attraversano ciò che resta dell’impero, Nazafareen deve obbedire al richiamo della Regina dei demoni per salvare il padre di Darius, Victor. Oppressa da un potere che non comprende e che riesce a malapena a controllare, intraprende un pericoloso viaggio attraverso le terre dell’ombra verso la Casa-Dietro-Il-Velo. Ma ciò che la attende è peggiore di qualsiasi destino possa immaginare. A migliaia di leghe di distanza, Tijah conduce un gruppo di bambini in una missione disperata per salvare i prigionieri di Gorgon-e Gaz, la roccaforte dove sono custoditi i daeva più antichi. Per arrivarci, devono attraversare la Great Salt Plain, una terra desolata invasa dagli eserciti della notte. Un incontro casuale fa aggiungere un fantasma del passato alle loro file. Ma
arriveranno in tempo per evitare un massacro? E nella Casa-Dietro-il-Velo, Balthazar e il Profeta Zarathustra scoprono di avere più cose in comune di quanto non potesse sembrare. Ma sarà sufficiente a salvare l’anima insanguinata del negromante e a sventare i piani della sua padrona?
Mentre lo scontro finale tra Alexander e la Regina Neblis ormai incombe, verrà rivelata la verità sulle origini dei daeva e tre mondi si scontreranno in questa elettrizzante conclusione della serie Il Quarto Elemento.

Recensione


Bentornati cari lettori e amanti del fantasy, oggi torno a parlarvi di Kat Ross con l'ultimo volume della sua trilogia Il Quarto Elemento: Queen of Chaos.
Il terzo volume di questa trilogia preannuncia il destino di quest'opera e del mondo abitato dai personaggi, la loro separazione sembra quasi preannunciare l'apocalisse, la fine di questo mondo. Le vicende vengono narrate attraverso gli occhi di svariati personaggi, il primo che incontriamo è quello di Tijah, senza la sua Myrri. Nonostante la sua uscita di scena, Myrri rimarrà una presenza costante all'interno di questo romanzo, creando una profonda lacerazione nell'animo del lettore.
In questo volume vengono portati alla luce gli aspetti più tetri di questo mondo, dall'incontro con i negromanti e i Druj si susseguono immagini macabre e violente. Sarà forse la fine?
I negromanti vengono definiti come esseri disgustosi e le loro stesse azioni lo dimostrano. Sono esseri talmente temili che persino la coraggiosa Tijah cerca di evitare lo scontro con questi essere dal cuore di ghiaccio.
Al loro seguito, infatti, non vi sono solo i temibili Druj ma anche le loro vittime, esseri umani condannati a vivere con sofferenza fino al giorno della loro morte, prosciugati della loro linfa vitale e torturati per puro divertimento dagli stessi negromanti.
Lo scenario che ci si presenta ha dei tratti del genere distopico, nel regno vige la morte e la desolazione.
I villaggi e le loro case sono stati abbandonati in tutta fretta, lasciando solo il ricordo di quelli che un tempo erano luoghi brulicanti di vita.
A rendere più difficile il percorso di Tijah non è solo la morte dell'amata Myrri ma anche la presenza dei ragazzini al suo seguito, necessari per porre fine a questo conflitto.
Lei stessa, giovane ragazza, deve badare a dei bambini ma non sempre è facile, sopratutto per il loro status di fuggitivi e per i loro incontri ravvicinati con il pericolo e la morte. 
Lo spettro ghignò stupidamente mentre passavano. Uomini e donne, qualche bambino, persino un'anziana, con le lentiggini provocate dal sole e ricoperta di sangue secco fino ai gomiti. Le teste ciondolavano da una parte e dall'altra, osservando le finestre vuote alla ricerca di segni di vita. Alcuni stavano rosicchiando pezzi di carne, facendo rivedere a Tijah la sua opinione secondo la quale quegli esseri non mangiavano. Lei sapeva che i corpi erano ancora vivi, anche se i loro occupanti originari erano stati cacciati via. Era comprensibile che dovessero nutrirsi.
Mentre Tijah cerca di sopravvivere circondata da Druj, linch, non morti e negromanti, Darius e Nazafareen si trovano nel Dominio.
Qualunque cosa sia il Dominio, non credo sia il paradiso o l'inferno. E' qualcosa a metà, forse. -Darius
Il legame tra i due si è dissolto, ma ormai non è più necessario. Essi si comprendono a tal punto da 'capirsi senza sentirsi', anche se il 'non sapere e dover chiedere' urta ancora il loro animo, sopratutto a Darius. Il legame tra i due va sempre crescendo, ignorando le differenze che nel secondo volume cercavano di dividerli, quelle differenze che li volevano nemici.
Mi appoggiai alla sua pelle calda mentre lui mi accarezzava i capelli corti. Era così bello poterlo toccare, sentire quella connessione tra di noi pur senza il legame. Sopratutto senza il legame. Sacro Padre, mi era mancato, anche se aveva cavalcato al mio fianco. Intrecciai le dita della mano sinistra a quelle della sua mano destra e lui appoggiò il mento sulla mia testa. 
Nonostante l'atmosfera cupa che caratterizza la maggior parte del terzo volume, gli attimi di quiete e di gioia non mancano, facendoci sognare un lieto fine per questa storia travagliata e coinvolgente sin dal primo volume della trilogia. Tutti avevamo tanto atteso questo momento e finalmente è giunto.
Darius si resse contro il tronco e premette le labbra sulle mie, all'inizio dolcemente, poi con più decisione. Avvinghiò il braccio buono intorno al mio fianco, tenendomi stretta a sè. Gli accarezzai i corti capelli setosi sulla nuca. Ci stavamo ormai reggendo a vicenda e una debole ondata di vertigini si abbattè su di me, ma non a causa del vuoto intorno a noi. Per un breve, dolce momento, tutto ciò che esisteva al mondo fu lui. 
Quando tutto sembra perduto, quando ormai si preannuncia la fine per i nostri protagonisti, ecco un bagliore di speranza che illumina il loro cammino. In questo libro preparatevi a perdere ogni certezza e non lasciatevi ingannare dalle apparenza, ma sopratutto tenetevi pronti nello soffrire e prepararvi alla perdita. Devo dire che l'autrice è stata molto attenta e coerente con i due volumi precedenti, e non è cosa da poco dato che la saga de Il Quarto Elemento è molto complessa e ricca di dettagli. Il finale è aperto, ci fa capire che la storia non è ancora finita e continuerà in un'altra saga come specifica la stessa autrice alla fine del romanzo. L'atmosfera distopica di questa storia si è capovolta nel meglio, in particolar modo per Tijah, ma Nazafareen? Mi limito a dire che a mio modesto parere, la nostra eroina meritava un finale decisamente migliore. Non fraintendete, Nazafareen non se la passa di certo male ma questo finale agrodolce stona con quella che era l'aspettativa dei lettori ed è per questo che mi limito ad una votazione di 4 su 5.
Detto questo, non vedo l'ora di poter leggere la prossima saga dell'autrice, questo finale aperto mi ha lasciato molto curiosa.
Quanto mi manchi, ragazza nomade, pensò Tijah tristemente. Vedrò il mondo per tutte e due. Almno avrò parecchio tempo per farlo. Un oceano di tempo.

Voto:

 

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