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domenica 23 settembre 2018


















Buongiorno e ben ritrovate care lettrici, il lunedì ormai è arrivato e questo fine settimana la nostra Minerva Wilde l'ha trascorso a leggere e recensire per voi "Lacrime di cera" di Liliana Marchesi. Andiamo a leggere cosa ne pensa di questa storia.


Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN:B07DCWBMLG
Finale: autoconclusivo 
 Genere: Fantasy distopico


Sinossi
In un mondo distrutto dalla guerra tra classi sociali, un nuovo Impero regna Sovrano. Un Impero costruito grazie alle capacità di una società progredita, ma legato alle tradizioni dell'ormai lontano Ottocento. Un Impero servito da automi dall'aspetto umano e la pelle rivestita di cera. Protetta dalle fredde mura di un palazzo inespugnabile, in Russia Camille vive la sua vita fra balli e ricevimenti, ignara di essere prigioniera di un'utopia. Contro il proprio volere, verrà promessa al futuro Imperatore. Un uomo meschino, violento e incapace di amare. Mossa dalla disperazione e in cerca di una via di fuga scoprirà l'esistenza di un sotterraneo segreto, dove troverà Lui, sua unica possibilità di salvezza. Su quali menzogne è stato costruito l'Impero Sovrano? Cosa c'è fuori dal palazzo?
L'autore
Liliana Marchesi è nata nel 1983, è una giovane donna con tanti sogni nel cassetto e una gran voglia di realizzarli. Nella primavera della sua vita ha viaggiato per il mondo abbracciando diverse culture, alla ricerca di un posto con sopra inciso il proprio nome. Posto che, ironia della sorte, ha trovato esattamente nel luogo dal quale era partita, e dove vive tutt’ora con i suoi amori, il marito appassionato di motori, il figlioletto impavido amante della buona cucina, e la piccola Asia, detta Lady Fulmine per la velocità con la quale è venuta alla luce. Autrice di “Harmattan”, un Paranormal Romance autoconclusivo ambientato in una splendida quanto misteriosa Africa, della “Trilogia del Peccato”, un’audace rivisitazione contemporanea del mito del Peccato Originale, e di “Lacrime di Cera”, un Distopico autoconclusivo popolato da automi molto particolari. Tutti romanzi in cui amore, intrighi, suspense e colpi di scena la fanno da padroni! Attualmente Liliana sta lavorando a una Saga Distopica che trae ispirazione dalla credenza secondo la quale l’uomo conosce e utilizza solamente una minima parte delle reali capacità del cervello. I primi due volumi di questa Saga, “Radice” e “Impianto”, sono già stati pubblicati, tradotti in spagnolo e sono prossimi alla traduzione in lingua inglese. Ma le sorprese non finiscono, infatti Liliana ha in serbo un altro romanzo Distopico autoconclusivo, che sconvolgerà ogni leggenda esistente riguardante le sirene. Si occupa lei di tutto ciò che riguarda i romanzi, dalla cover all'editing, dall'impaginazione alla preparazione dei file digitali per gli store online, dal montaggio dei booktrailer alla pubblicità e alla gestione del proprio sito. Ma sebbene tutto questo richieda fatica e sacrificio, è un'attività che la diverte molto. Per il resto continua a credere nel suo sogno, e a lottare per realizzarlo. Perché questa è la sua strada!

Ben ritrovate care lettrici, devo ammettere che non amo molto il genere fantasy distopico ma “Lacrime di cera“ mi ha tenuto compagnia con la sua storia semplice, originale e affascinante facendomi trascorrere un bellissimo fine settimana. 
La penna sapiente della scrittrice ci trasporta in un futuro catastrofico e che potrebbe essere anche molto reale, Liliana con la sua prosa semplice e inappuntabile ci descrive un futuro in cui vediamo una classe abbiente che ha sottomesso il resto dell'umanità in una perenne povertà; i poveri decidono di ribellarsi e danno il via a una rivolta a seguito della quale l'elite (le famiglie ricche di tutto il mondo e che si sono arricchite ai danni del resto della popolazione) decide di riunirsi in un Palazzo dove verranno ripristinate tutte le usanze e i costumi dell'ottocento. 
Nel suo interno i ricchi, chiamati Sovrani, vengono serviti da quelli che Camille, giovane diciannovenne, crede che siano automi. 
Camille non ha mai conosciuto il mondo all'esterno del palazzo: sono passati tantissimi anni da quando Soraya, una sua antenata, ha varcato le soglie di questo Palazzo. 
Camille è descritta come una giovane ingenua, in effetti non ha modo di informarsi tramite libri che non esistono e sono stati tutti distrutti, che si ribella alla decisione del padre di darla in sposa a Roman, il figlio del sovrano imperatore. 
Ma l'autrice in un modo semplice e discorsivo ci fa immergere man mano in una realtà diversa da quella che ha descritto nelle prime pagine. 
L'inizio del libro è un po' lento, quasi che Liliana fatichi a dipanare il filo degli eventi, ma poi man mano la storia diventa sempre più avvincente, in alcuni punti si sfiora anche un po' di suspense, la Marchesi ci ha regalato una bella storia, originale e ricca di colpi di scena. Forse un po' frettolosa in alcuni punti ma, tutto sommato, ciò non guasta. Vi sono degli spunti scientifici molto originali che fanno capire come l'autrice abbia fatto ricerche, studi, e si sia data da fare per confezionarci questa storia. Curioso il fatto che in quasi tutto il libro abbia chiamato il protagonista LUI e solo alla fine ne riveli il nome. I pov sono alternati in un modo curioso, confusionario, (non sono sempre segnati dal nome e a volte nello stesso capitolo si trovano due pov differenti) la storia è scritta al passato anche se in prima persona. Èper via di questa piccola confusione che non do un punteggio pieno all'autrice. 
Si tratta comunque di un libro che consiglio molto volentieri.
Alla cover assegno: 5 nuvolette
Trama, ben articolata e senza buchi narrativi: 5 nuvolette
Descrizione dei personaggi: 4 nuvolette
Scorrevolezza e prosa: 5
4 nuvolette e mezzo
Minerva Wilde




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