Buongiorno e buon fine settimana care lettrici, ricominciamo con il nostro consueto appuntamento settimanale e apriamo il nostro salottino virtuale a Alexandra Rose che risponderà alle nostre domande atte a conoscerla meglio:
Per prima cosa parliamo un po’ dei libri che hai pubblicato:
1-Dove hai preso ispirazione per le tue storie?
Profumo di cioccolato e il Destino della Rosa Blu sono due opere che mi porto dentro da sempre. Le ho riscritte tantissime volte nel corso della mia vita, fino a raggiungere alla versione definitiva. Non so dirti con precisione cosa mi abbia ispirato, sapevo soltanto di doverle mettere su carta.
2- Quanto c’è di te stessa in quello che scrivi? C’è qualche aspetto della vita dei personaggi che si rispecchia nella tua?
Ognuno dei miei personaggi ha un pezzetto di me: che sia qualcosa del mio carattere o qualche mia passione, cerco sempre di infondere in loro un po’ di me stessa. Mi aiuta a creare empatia con i miei personaggi. Per esempio, Elìnor, protagonista del Destino della Rosa Blu, ama la medicina come me.
Elìnor è testarda, orgogliosa e altruista; Dorian è ironico, orgoglioso, riflessivo. L’orgoglio e la testardaggine sono due dei miei tratti caratteriali che sono emersi spontaneamente anche in loro due!
4- Se avessi solo due righe per far innamorare un lettore della tua storia, come la descriveresti?
È una storia che trasporta in un mondo lontano, oscuro e magico. Racconta di amore, coraggio e passione; insegna che non ci si deve mai arrendere di fronte agli ostacoli. Si deve lottare, sempre.
5- Se dovessi scegliere una canzone che descrive al meglio i tuoi romanzi quale sarebbe e perché?
Una? Io dico tutte le canzoni di Linsdey Stirling! È stata la mia musa durante la stesura.
Perché ci tengo tantissimo e volevo che arrivassero a tante persone. Speravo che potessero emozionare qualcuno. Era il mio scopo, chissà se ci sono riuscita.
7- Se dovessi pensare ad un possibile cast per la versione cinematografica di uno dei tuoi romanzi, chi vorresti ad interpretare i tuoi protagonisti?
Elìnor sarebbe Luca Hollestelle, Dorian Alexander Ludwing. Sono perfetti!
Ed ora parliamo un po’ di te:
8- In quale genere non ti cimenteresti mai?
Giallo. Non sono capace e non è un genere che leggo.
9- Cosa non deve mai mancare secondo te in un buon libro?
Emozioni e una bellissima storia d’amore!
10- Come descriveresti la tua scrittura con 3 aggettivi?
Introspettiva, descrittiva, elaborata.
11- Quale libro ami così tanto da desiderare di averlo scritto tu?
Cime Tempestose. Meraviglioso.
12- Se potessi uscire a cena con i tuoi autori preferiti, chi inviteresti?
J.K Rowling, anche se non so come potrei comunicare con lei, dato che non sono capace a parlare in inglese!
13- Meglio self-publishing o con casa editrice?
Self-publishing. Il discorso sull’editoria è molto complesso, ma ho avuto delle esperienze negative che mi hanno portato ad abbracciare questa scelta. Non credo mi affiderò mai più a una casa editrice e questo non è per screditare il lavoro di alcune di esse che sicuramente è encomiabile, ma proprio perché non credo di poter sopportare altre delusioni. Preferisco fare da sola.
14- Se potessi vivere in un libro, quale sceglieresti?
Outlander. Adoro i viaggi nel tempo.
15- Come ti vedi fra 10 anni?
Onestamente non saprei. Sto vivendo un periodo di cambiamenti interiori.
16- Cosa non troveremo mai nei tuoi libri?
Poche descrizioni. In genere mi piace tantissimo descrivere, quindi i miei libri non saranno mai carenti sotto questo aspetto.
17- Chi sei quando non scrivi? Che passioni coltivi oltre alla scrittura?
Sono una neurobiologa che sta cercando il suo posto nel mondo. Sono appassionata di anime e manga e di musica.
18- Hai dei progetti futuri?
Sì, a gennaio uscirà il The Room, un erotico scritto a quattro mani con la bravissima Francesca Cominelli. Poi ho in mente un fantascientifico e un urban fantasy.
19 Sogni nel cassetto?
Vorrei fare il medico e l’editor, anche se non c’entrano molto l’uno con l’altro!
20- Cosa rappresentano per te le recensioni?
Un modo utilissimo per comprendere se il romanzo sia apprezzato oppure no. Odio il silenzio, preferisco una critica costruttiva.
Alexandra Rose nasce a Cagliari nel 1991. Appassionata di manga e romanzi fin da piccola, ha sempre amato creare storie e mondi lontani, complice la sua smisurata fantasia. Crescendo, il suo amore per la lettura e la scrittura si è intrecciato a quello per la medicina e la biologia. La scienziata che è in lei abbraccia la scrittrice: la sera ama rifugiarsi nei suoi universi immaginari dove l’amore, il coraggio e la determinazione sono in grado di superare ogni ostacolo e dissipare le tenebre.
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