Cerca nel blog

venerdì 30 novembre 2018





Buongiorno e ben ritrovato popolo di sognatori, rieccoci con il nostro consueto appuntamento settimanale con un'autrice. Oggi è la volta di Francesca D'Isidoro che abbiamo voluto come ospite nel nostro salotto virtuale per parlarci un po' di sé.

Francesca D’Isidoro nasce a Pescara il 15 ottobre del 1984.
Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dal 2011 dirige il settore amministrativo in un’agenzia di organizzazione eventi.
“Divoratrice compulsiva di libri”, come si definisce lei stessa, ha deciso di dedicarsi alla scrittura, dopo la disastrosa fine di una storia d’amore.
Spinta dall’inaspettato successo raccolto con L’amore non è per tutti, il suo primo romanzo, pubblicato in self publishing su Kindle Amazon nel marzo 2016, ha dato voce ai pensieri e ai sentimenti del protagonista maschile di questa esilarante e romantica storia d’amore, Alessio, con il romanzo L’amore è per noi, pubblicato nel novembre 2016 dalla casa editrice Edizioni IlViandante.
Nel dicembre 2016 L’Amore non è per tutti è stato rieditato dalla casa editrice Rizzoli per la collana digitale YouFeel, fra i romanzi dal mood ironico.
Il 14 agosto 2017 ha pubblicato in self publishing su Kindle Amazon Tutto questo è amore – La novella di Ferragosto di Vittoria e Alessio.
Il 17 settembre 2017, Francesca D’Isidoro è stata insignita del premio speciale della giuria nell’ambito della manifestazione “Premio internazionale città di Firenze” con il romanzo L’amore è per noi.
L’8 marzo 2018 ha pubblicato in self publishing su Kindle Amazon Non lo avevo considerato, primo volume della The fate series.
A distanza di due anni dalla prima edizione, la casa editrice Edizioni IlViandante, ha deciso di ridare nuova linfa vitale al romanzo L’amore è per noi, pubblicandolo in formato digitale su Kindle Amazon con copertina e contenuti rinnovati. On line dal 29 novembre 2018.
Attualmente Francesca è impegnata nella stesura di C‘è qualcosa di grande tra di noi, secondo volume della The fate series, che dovrebbe vedere la luce nella primavera 2019.






Conoscete già i presta volto che ha usato per le sue storie?





Lui è Alessio di L'amore non è per tutti - Tutto questo è amore.



Lei è Diletta di NON LO AVEVO CONSIDERATO







Lei è Eleonora di "C'è qualcosa di grande fra di noi"




Francesco di "Non lo avevo considerato"








Tommaso di "C'è qualcosa di grande fra di noi"



Vittoria di "L'amore non è per tutti" "L'amore è per noi" "Tutto questo è amore"



Per prima cosa parliamo dei libri che hai pubblicato:

1-Dove hai preso ispirazione per le tue storie?
Innanzitutto, ciao Sonia e ciao a tutti!
Dunque, io traggo ispirazione per i miei romanzi dalla vita di tutti i giorni. Da quello che accade attorno a me. Dalla gente che incontro. Dalle storie che ascolto. Tutto viene incamerato dal mio cervello e rielaborato.

2- Quanto c’è di te stessa in quello che scrivi? C’è qualche aspetto della vita dei personaggi che si rispecchia nella tua?
In quello che scrivo ci sono sempre io. Racconto solo cose di cui “so”, cose vissute sulla mia pelle, o cose che ho viste accadere a qualcun altro vicino a me. I miei personaggi, specie quelli femminili, nascondono sovente degli aspetti della mia personalità, lati del mio carattere più o meno belli. Lo considero “un vezzo”.








Veduta di Pescara: ambientazione di "L'amore non è per tutti" "L'amore è per noi" "Tutto questo è amore"


3- Se dovessi descrivere i tuoi protagonisti con 3 aggettivi quali sarebbero e perché?
I miei personaggi sono umani, un po’ bislacchi, tanto esilaranti.
Li descrivo così, perché le considero mie caratteristiche e della gente di cui amo circondarmi.

4- Se avessi solo due righe per far innamorare un lettore della tua storia, come la descriveresti?
La mia storia racconta di una di una ragazza che potreste essere voi. E di un uomo un po’ complicato, ma non “inarrivabile”. È una “favola moderna”.  Divertente, delicata e romantica. 

5- Se dovessi scegliere una canzone che descrive al meglio i tuoi romanzi quale sarebbe e perché?
Beh, senza ombra di dubbio, “She Will be Loved” dei miei amatissimi Maroon 5. Perché narrano tutti quanti le vicissitudini di donne, come tante, che hanno solo bisogno di essere amate.

6- Perché hai scelto di pubblicare proprio queste storie?
Perché le amo. Perché mi nutro di storie come quelle che scrivo. Perché quando le scrivo mi sento bene. Perché sogno con le mie storie. Perché mi rispecchiano…

7- Se dovessi pensare ad un possibile cast per la versione cinematografica di uno dei tuoi romanzi, chi vorresti ad interpretare i tuoi protagonisti?
Beh, io penso in grande (effettivamente sono vagamente megalomene…) e, sicuramente, mi piacerebbe che facessero una versione cinematografica di “C’è Qualcosa di Grande Tra di Noi”, il libro che ho ancora in stesura, in cui i protagonisti fossero il MIO ADAMINO (Adam Levine) e sua moglie, la super modella Behati Prinsloo. Insomma, due tipi alla buona…










Ed ora parliamo un po’ di te:
8- In quale genere non ti cimenteresti mai?
Credo che non sarei mai in grado di scrivere un Fantasy, non è proprio nelle mie corde. Nonostante ne abbia letti alcuni, scritti da mie colleghe e amiche italiane, davvero superlativi!

9- Cosa non deve mai mancare secondo te in un buon libro?
La conditio sine qua non per un buon libro è che sia scritto bene, a prescindere dal contenuto.

10- Come descriveresti la tua scrittura con 3 aggettivi?
Fluida. Snella. Brillante.

11- Quale libro ami così tanto da desiderare di averlo scritto tu?
Più che un libro, mi sarebbe piaciuto descrivere un personaggio, che ho trovato geniale… Lui è il mio adorato Mal Ericson di “E’ Stato Solo un Gioco”, secondo volume della “The Lick Series” della divina Kylie Scott.

12- Se potessi uscire a cena con i tuoi autori preferiti, chi inviteresti?
Ahhh, ne inviterei tantissimi. Allora, vediamo… Ovviamente, Kylie Scott, Jodi Ellen Malpas, Anna Premoli. Ma anche Isabel Allende e Carlos Ruiz Zafòn. E poi, nonostante sia impossibile purtroppo, sarebbe stato davvero interessante passare una serata in compagnia della regina assoluta del giallo, sua maestà Agatha Christie, i suoi libri sono stati il mio primo grande amore.

13- Meglio self-publishing o con casa editrice?
Ora come ora, ti dico self-publishing, anche se non mi pento di aver pubblicato anche con delle C.E..

14- Se potessi vivere in un libro, quale sceglieresti? 
Mi piacerebbe vivere in “Ti prego lasciati odiare” di Anna Premoli. Quel libro è uno degli esempi meglio riusciti di “favola moderna”. E io “voglio la favola”, per citare di Viavian di “Pretty Woman”.

15- Come ti vedi fra 10 anni?
Eh… Io mi vedo accompagnata a un uomo che amo alla follia e che ricambi questo mio folle sentimento. Magari con un figlio. Sempre con la mia famiglia e i miei amici accanto, il mio lavoro e i miei libri da leggere e da scrivere.

16- Cosa non troveremo mai nei tuoi libri?
La volgarità fine a sé stessa, che è diversa(molto diversa) dall’erotismo.

17- Chi sei quando non scrivi? Che passioni coltivi oltre alla scrittura?
Quando non scrivo, lavoro per un’agenzia che organizza eventi. Mi muovo spesso per lavoro ed è una cosa che amo molto.
Nel tempo libero esco con le amiche, con loro mi piace andare a cena fuori o a fare un aperitivo, girare per locali o fare le ore piccole semplicemente a parlare in macchina.
Vado pazza per lo shopping e mi diverto a scovare “affari”, anche se, alla fine, basta che una cosa sia rosa o vistosa e io la compro. Alle volte, anzi, spesso mi ritrovo col conto in rosso, ma fa niente… La vita è una, io attualmente non ho nessuno a cui pensare all’infuori di me, e, quindi, me la godo.
La mia più grande passione, però, come avrete potuto intuire da alcune mie risposte precedenti, è Adam Levine. Lo amo alla follia, tanto che credo di essere diventata la sua stalker ufficiale… Pensate che, per vederlo dal vivo, sono volata fino a New York e, il 15 ottobre scorso, che, tra l’altro era anche il giorno del mio compleanno, ho potuto finalmente assistere a un suo concerto e non in una cornice qualunque, ma al Madison Square Gareden. Un sogno che si è avverato, oltre che una gioia immensa. A giugno, invece, volerò a Cracovia o a Praga per rivederlo…

18- Hai dei progetti futuri?
Beh, come ho già detto prima, ho un libro in stesura e poi… Poi si vedrà… Non amo programmare molto, anche perché, ogni volta che lo faccio, i miei piani, puntualmente, finiscono per venire scombussolati.

19- Esegui dei rituali scaramantici prima di ogni pubblicazione?
Sì, pubblico sempre di giovedì!

20 - Sogni nel cassetto?
No, ormai non ho più l’età per avere sogni nel cassetto… Certo è che, comunque, mi prenderò tutto quello che di buono verrà!

21- Cosa rappresentano per te le recensioni?
Per me le recensioni sono molto importanti. Apprezzo tanto chi trova un po’ di tempo per lasciarne e poco importa che siano positive o negative. Quando scrivo lo faccio senza nutrire la pretesa di poter piacere a tutti. D’altronde neanche a me piacciono tutti. E poi trovo che le critiche, se espresse con rispetto, siano stimolanti. Con ciò, ovviamente, non intendo dire che le recensioni positive non mi facciano saltare di gioia ogni volta che ne ricevo una!

22- Ascolti mai i consigli delle altre colleghe?
Sì, assolutamente! Mi piace confrontarmi con loro, scambiarci idee e consigli. Ho trovate molte amiche in questo “pazzo mondo”, persone che stimo, donne leali, intelligenti, brillanti e straordinarie, che considero un pezzo del mio cuore. Penso a Kathleen Jules, Rohma G., Samantha Lombardi, Gioia De Bonis, Andretta Baldanza, Elena Rose, Maria Marano, Alissa Hope e tante alte. Oltre, ovviamente, al mio tesoro immenso, Julia A. Carter, che ormai fa un po’ parte della mia folle, folle famiglia e che, più che una collega, io considero una sorella.

Bene, grazie a tutte per l'attenzione e a te Francesca, oltre a ringraziarti per la piacevole chiacchierata, auguriamo in bocca al lupo per la tua carriera e i tuoi sogni. 

Sonia Alemi

Nessun commento:

Posta un commento