Buongiorno popolo di Sognatori, la nostra cara Simona ha letto e recensito per voi "AL CHIARO DI LUNA" di Ester Cavalli.
Il 16 marzo del 1978, il giorno del rapimento di Aldo Moro, resta impresso nella memoria di molti italiani: una di loro è la liceale Elena, la cui ordinaria vita da adolescente da quel giorno risulterà sconvolta da una serie di sanguinosi delitti a matrice politica
Titolo: “Al chiaro di Luna”
Autrice: Ester Cavalli
Editore: Schena Editore
Data di uscita: gennaio 2016
Genere: Narrativa/Young Adult
Pagine: 424
Formato: Cartaceo
Prezzo: 18,70€
Disponibile su numerose librerie online tra cui Amazone su ordinazione nelle librerie di tutta Italia
Trama del romanzo:
Quando due amiche si rivedono dopo diverso tempo, viene naturale ricordare le esperienze passate e condivise. A tale rito non possono sottrarsi Elena e Marilù che, alternativamente, rievocano i primi, drammatici mesi della loro fresca ma già profonda amicizia. Prende vita, così, un intreccio sempre più stretto, composto dall'oscurità del male, dalla luce dell'amore, dall'oro dell'amicizia e dalle varie tonalità del grigio dell'insicurezza e del dubbio, finché, tessera dopo tessera, l'intero mosaico si ricompone. Nella vita, ciascuno ha la propria dose di lacrime da versare, di difficoltà da superare, di lotte da affrontare. È ineluttabile, ed Elena Mattei non può certo sottrarsi al destino quando, verso la fine dell'ultimo semestre di Liceo, sullo sfondo degli anni di piombo, rimane coinvolta, suo malgrado, in sanguinosi atti criminali e complicate vicende sentimentali che le sconvolgono totalmente l'esistenza. Il male, oscuro e terribile, irrompe nel suo mondo di ragazza diciannovenne con problematici rapporti familiari e amorosi. Tutto ha inizio proprio il 16 marzo 1978, il giorno del rapimento di Aldo Moro e della strage di via Fani.
Salve mie adorate, vorrei parlarvi del libro al Chiaro di Luna che narra di Elena, una diciannovenne con una vita familiare alquanto problematica. In questo romanzo leggeremo non solo la storia di Elena in primis, ma anche di Marilù, Emma, Francesca, Norman e Julian.
Il racconto ha inizio con la descrizione del purtroppo famoso giorno passato alla storia del terrorismo: 16 marzo 1978, una data che, anche se non foste nate all'epoca, ricordo che è stata menzionata in tutti i testi scolastici perché fu il giorno del rapimento di Aldo Moro e della strage di via Fani.
In questo modo: tra intrighi, rammarico, raccapriccio per quanto è avvenuto, lotte, scontri, amori nati e finiti entriamo a far parte del mondo di Elena.
«C'è tanto odio in giro, tanta rabbia. Siamo in guerra, Elena, ma è una guerra subdola.»
Questa giovane ragazza apparentemente tanto fragile è costretta a trovarsi faccia a faccia con troppo dolore, troppa cattiveria; ma con un impavido coraggio riesce anche se ferita a camminare a testa alta, affidandosi senza volerlo alle “cure di Julian”, si sentirà divisa tra le amiche di una vita e la nascita di un nuovo rapporto di amicizia.
«L'amicizia non può nascere a comando, ma solo dalla sincerità dei cuori.»
Tra i vari colpi di scena, batticuore, azione, un alternarsi tra i ricordi del passato e le azioni del presente, in un evolversi di sentimenti quali la rabbia e la paura non avremo un solo momento di noia. Detto questo, consiglio questo libro anche se non nego che mi abbia lasciato con l'amaro in bocca, ho aspettato con trepidante attesa la fine ma non sono stata accontentata come avrei voluto, perché sono rimasta con il dubbio.
Penso, spero, che ci sarà un seguito, perché se così non fosse non ne sarei molto felice.
Ho riscontrato qualche piccolo errore ortografico, nulla di eccessivamente rilevante. La prosa è abbastanza complessa e dettagliata, non risparmia nessun dettaglio, anche alcuni che a mio avviso potevano essere evitati, ma ripeto, nulla di rilevante. La storia c'è ed è anche molto interessante, considerando le tematiche importanti che tratta la trama, non manca di certo il contenuto. La cover è molto carina. Il titolo è molto esaustivo, quando ovviamente avrai letto quasi tutto il libro.
Voto ☁️☁️☁️☁️
Simona
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