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martedì 11 dicembre 2018







Buongiorno Sognatori la nostra EmmaRose ha letto e recensito per noi questa splendida novella molto femminile. Andiamo a scoprire cosa ne pensa


Titolo: Ciò che non viviamo. 
Autrice: Maria Capasso 
Casa Editrice: Un cuore per capello 
Genere: Introspettivo, romantico. 
Pagina: 64 
Formato: ebook e cartaceo.

Sinossi:

Dove finisce ciò che non viviamo e i sentimenti repressi? 
Da nessuna parte, restano dentro di noi ad ammuffire.  
Viola e Micol hanno finto di non accorgersi che la loro non era un’amicizia, ma qualcosa di molto più profondo, vivendo nell’ombra di un sentimento mai rivelato.  
 Avranno un epilogo felice oppure incerto?


"È tristemente bella. Triste come i versi di un poeta crepuscolare ma incantevoli e forti, di cui senti ogni verso come la peluria sulla pelle. Bella esattamente come intendo io la bellezza, ma non l’ho voluta con me e non è bella per me. Ho preferito la sicurezza di una rosa alla stravaganza di un tulipano".


Buongiorno a tutti! 
Di solito, quando leggo qualcosa di un autore che non conosco, leggo di getto le prime pagine. Normalmente da questa lettura veloce riesco a farmi un’idea di ciò che mi aspetta e quindi proprio in quel momento decido se vale la pena continuare oppure no. 
Con “Ciò che non viviamo” non è stato così! 
Non mi è stato necessario leggere più di qualche riga per capire che questa storia valeva la pena leggerla.
Appena terminata la lettura, sono molti gli stati d’animo che si sono affacciati in me.                      
Ci sono stati dei passaggi che mi hanno colpita e mi hanno fatto riflettere molto sul significato di coraggio e sulle paure.  
L’amore tra Viola e Micol nasce silenziosamente. È un amore che a tratti è molto sofferto. Questo sentimento che poi diventerà amore, viene coltivato di nascosto, da entrambe. Nessuna delle due confessa all’altra ciò che prova. È un’unione di due anime che pur essendosi scelte non lo manifestano al mondo intero.
  
“...Quello che mi chiedo è come facciamo a rinnegarci così bene e con tanta facilità, e allo stesso identico modo…”

L’una è la ”persona” dell’altra (come spesso si definiscono due protagoniste di una famosissima serie tv). Viola è come l’incipit di una poesia e Micol ne è il giusto il finale.

“...Preferisco i pensieri ai baci. La fantasia è eterna, la realtà muore subito, diventa subito passato. La fantasia è un presente costante…”
Ritengo che il sentimento che lega le due ragazze, vada al di là dell’amicizia e dello stesso amore. Per me, sono come due metà perfettamente combacianti di una sola anima. 

“... Restiamo insieme, unendo le nostre anime, perché il nostro è un amore di anima: il cuore si concede a tutti, l'anima sceglie sempre lei…”

Il personaggio che ho apprezzato di più in tutta la novella, è stata Micol. La ritengo più tenace, molto coraggiosa, ed anche “imperfetta” come la maggior parte di noi tutte. L’ho percepita molto più reale rispetto a Viola. 
Consiglio questa lettura? 
Certo che si, perché mi ha colpita positivamente per il garbo e il tatto con il quale tratta molti argomenti delicati. Dove i due personaggi, all’apice della storia forse troveranno il coraggio di mettere a nudo le proprie emozioni e i propri sentimenti e forse avranno entrambe il coraggio di confessarsi l’una all’altra...


“...Sopravvalutiamo troppo le promesse fatte nei momenti di felicità. Ci sentiamo eterni e invincibili e non calcoliamo il fattore paura…”

Non nego che mi farebbe molto piacere leggere ancora di Viola e Micol. Sono curiosa di sapere come proseguiranno le loro vite...

Voto 4 nuvolette su 5

EmmaRose





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