Buongiorno, sognatrici Carian Cole è un'autrice sconosciuta a noi italiane ma, finalmente, la Newton Compton si è decisa a far tradurre i suoi lavori. E la nostra Sonia lo ha letto e recensito per tutti noi.
Ti prego non spezzarmi il cuore
di
Carian Cole
Genere: erotic-romance, contemporaneo di formazione
Data di pubblicazione: 16.03.19
Editore: Newton Compton
Finale: conclusivo ma fa parte di una serie, Ashes & Embers che è inedita in Italia.
Narrazione: punti di vista alternati in prima persona.
Livello di erotismo: alto, scene esplicite.
Lettura: scorrevole
Personaggi:
Ember madre
Asher padre
Kensington detta Kenzi figlia
Toren detto Tor amico dei genitori è fidanzato con Kenzi
Trama:
Ero solo una bambina quando ho deciso che da grande avrei sposato Toren Grace. Al compimento del mio diciottesimo compleanno, mi sono accorta che era quello che volevo sul serio. Il problema? Ha quindici anni più di me. Ed è il migliore amico di mio padre. Toren è la persona più affidabile che conosco e anche se so che è l'ultimo uomo sulla faccia della terra che dovrei desiderare, non posso fare a meno di pensare a lui. è protettivo, rassicurante e possiede uno straordinario senso di lealtà. Ecco perché, quando l'ho baciato, ho mandato in tilt il suo mondo. Negare quello che entrambi abbiamo sentito, è impossibile. Ma Toren non rischierebbe mai l'amicizia con mio padre e fa il possibile per starmi lontano. Io, però, sono determinata. Perché non ho intenzione di rinunciare alle scintille che ho sentito quando ci siamo baciati.
La mia opinione:
"Mi sto innamorando di lei e non ho la forza di fermarmi. Lo sento, come un treno senza freni, che si avvicina sempre di più, dritto verso di me. Presto mi investirà e non sarà un bello spettacolo."
All’inizio, non conoscendo lo stile della Cole, ho fatto un bel po’ di fatica nella lettura per via dei pov alternati e dei flash back iniziali che mi hanno confusa moltissimo perché, oltre ad essermi sembrati da principio un errore di impaginazione con evidenti sbalzi temporali, mi ha dato modo di riflettere sugli spaccati della vita dei due protagonisti che ne derivava e che mi hanno lasciata un po’ perplessa: Toren c’è sempre stato per Kenzi; Toren le ha fatto da babysitter, da balia asciutta, da chauffeur, bla, bla, bla.
Toren di qui Toren di la... una storia molto surreale lasciatemelo dire, ma che, come tutte le fiabe, surreali e strampalate, mi ha fatta sognare.
Molto.
Perché, wow e poi ancora wow, alla fine l'ho letto tutto d'un fiato!
È la storia di Toren Grace e di Kenzi, Toren ha trentadue anni e Kenzi solo diciassette. Lui è il migliore amico dei suoi genitori e l'ha vista non solo crescere ma ha anche aiutato i suoi genitori ad allevarla.
Leggendo la trama si può facilmente cadere in errore e aspettarsi un libro imperniato su un "quasi incesto", pensando di imbatterci in contenuti scabrosi e di difficile lettura.
Ebbene no. L'autrice ha saputo ben calibrare le scene e le dinamiche che ruotano intorno a questa storia rendendola molto delicata e al tempo stesso molto bollente.
Fra queste pagine non leggeremo di un plagio di minore con relativo abuso da parte di un assatanato trentenne con tendenze pedofile. I protagonisti, a onore del vero, cercano l'uno di combattere la forte attrazione che prova e l'altra, pur essendo poco più che una bambina, dimostra una maturità sorprendente per i suoi quasi diciotto anni. Kenzi è cresciuta fra adulti, il suo migliore amico, Toren, che all'inizio della storia chiamerà, con mio grande rammarico, Zio è prezioso per lei: è il suo confidente e consigliere.
Toren di qui Toren di la... una storia molto surreale lasciatemelo dire, ma che, come tutte le fiabe, surreali e strampalate, mi ha fatta sognare.
Molto.
Perché, wow e poi ancora wow, alla fine l'ho letto tutto d'un fiato!
È la storia di Toren Grace e di Kenzi, Toren ha trentadue anni e Kenzi solo diciassette. Lui è il migliore amico dei suoi genitori e l'ha vista non solo crescere ma ha anche aiutato i suoi genitori ad allevarla.
Leggendo la trama si può facilmente cadere in errore e aspettarsi un libro imperniato su un "quasi incesto", pensando di imbatterci in contenuti scabrosi e di difficile lettura.
Ebbene no. L'autrice ha saputo ben calibrare le scene e le dinamiche che ruotano intorno a questa storia rendendola molto delicata e al tempo stesso molto bollente.
Fra queste pagine non leggeremo di un plagio di minore con relativo abuso da parte di un assatanato trentenne con tendenze pedofile. I protagonisti, a onore del vero, cercano l'uno di combattere la forte attrazione che prova e l'altra, pur essendo poco più che una bambina, dimostra una maturità sorprendente per i suoi quasi diciotto anni. Kenzi è cresciuta fra adulti, il suo migliore amico, Toren, che all'inizio della storia chiamerà, con mio grande rammarico, Zio è prezioso per lei: è il suo confidente e consigliere.
È il migliore amico di mio padre. Ha quasi il doppio dei miei anni. Ma, ogni giorno che passa, questi dati anagrafici sembrano essere meno validi e i sentimenti che provo per lui diventano più forti delle finte definizioni e delle differenze d'età. (...) Io lo so e lui lo sa. Solo che non so come comportarmi.
Ma Kenzi non è una ragazzina sprovveduta, attenzione, ripeto, qui non esiste alcuna circonvenzione di incapace.
Questa è una storia d'amore bellissima, che parla della crescita di entrambi e della presa di coscienza dell'amore che è nato fra loro. Con la sua prosa scorrevole, incisiva ma al tempo stesso con sublime sensibilità e maestria la Cole non ci fa mai vivere questo amore come un "incesto", una cosa sporca, morbosa e degradante ma bensì ci fa amare i due protagonisti e apprezzare le loro scelte sofferte: lui, Toren, perché cerca di rinunciare a lei e lei, Kenzi, perché dimostra spirito di iniziativa cercando di convincerlo ad amarla perché Kenzi, nonostante i suoi diciassette anni, dimostra una maturità maggiore delle sue coetanee visto che sarò lei a...
Ma non vi dirò null'altro.
Vi consiglio vivamente di leggerlo perché si tratta di una storia d0amore descritta con perizia, sensibilità e senza alcuna traccia di volgarità.
Do a questa lettura il voto che si merita:
☁☁☁☁☁
Sonia
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