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giovedì 4 aprile 2019

Recensione in anteprima di Partita Doppia di Bianca Ferrari

Partecipiamo con molto piacere a questa splendida iniziativa incentrata a farvi conoscere questa autrice.
Serie: DOUBLE TROUBLE SERIES #1 (dilogia)

Il secondo della serie è previsto per giugno 2019

Autore: Bianca Ferrari
Casa editrice: LesFlâneurs Edizioni 
Collana: Pigalle 
Genere: contemporary romance 
Pagine: 390
Prezzo digitale € 2,99
Presso cartaceo € 15,00











TRAMA:
Cinnamon Miller ha portato con sé a Chicago un'educazione severa, una solida morale e il desiderio di trovare lavoro per contribuire all’economia della famiglia che ha lasciato a Wildrose.
Ma la grande città può fare paura se hai solo vent’anni e nessuna esperienza del mondo. Se per tutta la vita hai solo sognato l’amore, leggendolo sui libri, e non sai quanto possa fare male.
I fratelli Cavendish, invece, Chicago vorrebbero possederla. Dall’alto del loro attico, si affacciano sulle luci della città che stanno pian piano conquistando.
Caleb vive la vita un giorno alla volta, una donna ogni notte, nessun legame. L’unica persona per la quale darebbe la vita è suo fratello Abel, che sogna di viaggiare zaino in spalla e chitarra in mano. Ma che rimane. Perché è l’unico capace di mantenere l’equilibrio di Caleb e di impedirgli di ripiombare nel baratro.
Un colloquio di lavoro, una scommessa, la caccia di una preda facile.
Un triangolo iniziato per gioco, senza pensare che alla fine ci sarà un solo vincitore. Ma chi arriva ultimo, stavolta, potrebbe perdere qualcosa in più che del puro e semplice sesso.
Due fratelli e una sola… Partita Doppia.



"È ciò che ti sbrana a farti sentire vivo. Ecco perché non esiste favola senza lupo."




BIOGRAFIA:
Bianca Ferrari nasce a Torino nel 1980, ma per animo nomade e amore per la recitazione, dopo la laurea in Storia del Teatro, si trasferisce prima a Bologna, dove si diploma in arte circense alla Galante Garrone, poi a Milano, dove ottiene il diploma di attrice professionista all’Accademia dei Filodrammatici. Dopo anni passati in tournée, si stabilisce in Lombardia e abbandona il palcoscenico per dedicarsi alla famiglia.
Ama dire che scrive per soddisfare due passioni; quella per la recitazione, perché raccontare storie le permette di mettere in scena numerosi ruoli, e quella per la lettura, perché scopre ciò che succede nei suoi romanzi mentre li scrive.
A dicembre 2018 ha pubblicato il suo primo romanzo, Senza smettere mai, in versione self.
Partita Doppia è il primo capitolo della sua dilogia “Double Trouble Series”.



Copia digitale ceduta dall’autrice in cambio di una recensione onesta e obiettiva.
La mia opinione:

È la storia di Cinnamon, giovane campagnola, sprovveduta, morigerata e illibata, alle prese con due fratelli, Caleb e Abel Cavendish. 
Per quanto sono belli e affascinanti essi sono arroganti, ricchi e dai gusti molto promiscui. Inutile dire che, come in tutti romance che si rispettino, essi resteranno talmente impressionati da Cinnamon fin dal primo incontro-scontro tanto da arrivare a scommettere fra di loro su chi se la porterà a letto per primo (un altro step classico del genere romance).
Da principio, quando ho letto la trama, ho pensato che avrei letto di un triangolo torbido e molto focoso. 
Qualcosa di molto scottante insomma. Mi sbagliavo. Non ci sono scene hot, non c'è assolutamente niente che possa richiamare anche solo minimamente ad una scena erotica. Il triangolo c'è, ma viene trattato con sobrietà e con mano gentile. L'autrice ci conduce per mano raccontandoci con delicatezza la nascita di questo amore fra i due protagonisti, ci ha fatto conoscere degli aspetti insoliti che possono intercorrere nel triangolo quando due dei protagonisti sono legati da un legame profondo di parentela. La Ferrari è stata molto sensibile descrivendo la varie fasi della conoscenza fra i tre protagonisti. 
Non conosco questa autrice ed è stata per me una vera rivelazione quindi leggere per la prima volta  qualcosa di suo. 
La storia si prospetta molto  stuzzicante ma parte lenta, manca in alcuni tratti di nerbo, non si avverte alcun coinvolgimento, leggere i dialoghi mentali che la protagonista crea mentalmente con i suoi familiari è stato per me come leggere la lista della spesa, mi è mancato il pathos necessario in molte scene. 
La narrazione è lineare e non presenta buchi narrativi. La prosa dell’autrice è molto semplice e scorrevole. Avrei preferito un maggior approfondimento dei personaggi che, comunque, grazie alla sensibilità dell’autrice hanno un buon sviluppo emotivo. 
Però non mi ha coinvolta emotivamente.
La protagonista mi è stata quasi antipatica per circa i tre quarti del libro. 

Meno male che la stessa autrice, parlando di lei, fa dire ad uno dei personaggi che sembra si compiaccia della sua castità e morigeratezza quasi a ergersi ad un gradino superiore agli altri. 
Ecco, ho apprezzato molto questo pensiero! 
Il libro presenta un ottimo editing e nel contesto si avverte la cura e l’amore per i dettagli. 
La storia nel contesto, anche se all’inizio mi aspettavo che prendesse una piega diversa, mi è piaciuta ed è stata strutturata molto bene. 
Peccato per il finale perché mi aspettavo un finale conclusivo. Mi toccherà aspettare chissà quanto per leggere il secondo!
Comunque, tutto sommato, ve lo consiglio perché si tratta di una storia molto delicata e trattata con una certa grazia e classe dall’autrice. Mi complimento ancora questa CE per l’ottimo lavoro svolto: è la prima volta che leggo un libro di una Casa Editrice senza incorrere in almeno un refuso.

Do quindi ☁☁☁☁ 
Minerva




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