Buongiorno
a tutti !!!
Siamo
arrivati alla fine di questo meraviglioso rewiew party dedicato alle Swiss Stories di
Carmen Weiz.
EmmaRose
è ancora con noi per farci conoscere terzo
volume “Audace”
Scopriamo
insieme cosa ne pensa.
Vi
va?
Titolo:
Audace
Serie:
Swiss Stories- #3
Autore:
Carmen Weiz
Pubblicato:
Edizioni Quest
Prima
pubblicazione: 27 marzo 2019
Genere:Thriller-
Rosa
Numero
pagine:397
Formato:
Ebook- Cartaceo
Costo:
€ 3,60(ebook)- € 14,82(cartaceo)
Sinossi
“Audentes Fortuna iuvat”
“La fortuna aiuta gli audaci”
“La fortuna aiuta gli audaci”
Direttamente dalle foreste
di pini in Svizzera arriva...
In quanti modi diversi ci si può camuffare?
Dietro a quante maschere ci si può nascondere?
Per quanto tempo lui riuscirà a fare il doppio gioco?
Vivendo nella penombra, dissimulando, sfidando costantemente il destino?
Tic... tac.... tic... tac...
Mettendo la sua vita in pericolo, collaborando con il SIC - Servizio di Informazioni della Confederazione Svizzera.
Cercando di fermare uno spietato maniaco, in perenne lotta contro il tempo.
Sapeva che innamorarsi sarebbe stato uno sbaglio,
ma lei... lei non era come tutte le altre donne, non chiedeva niente in cambio, prendeva solamente ciò che desiderava; anche lei indossava delle maschere e quando tutte le maschere cadranno niente sarà più come prima.
Questo libro può essere letto singolarmente, ma per
entrare meglio nella storia si consiglia di leggere anche i due libri
precedenti: "La Ragazza nel Bosco" e "Mistificami».
*Contiene
alcune descrizioni particolarmente intense, pertanto la lettura non è
consigliata a minorenni o ad un pubblico sensibile.
Serie Swiss Stories - esclusività Amazon
Libro 1 - La Ragazza nel Bosco
Libro 2 - Mistificami
Libro 3 - Audace
Recensione
Buon pomeriggio a tutti !!!
Meno di tre settimane fa, mi fu proposto di leggere i tre
volumi delle Swiss Stories. Accettai subito e con piacere perché avevo già letto(come lettrice e non come book blogger) il primo volume”La ragazza nel
bosco” , e quindi conoscevo un po’
la penna dell’autrice.
Purtroppo come ogni cosa bella, anche questo viaggio in
terra elvetica è giunto alla fine.
Abbiamo conosciuto Thomas e Anna in “ La ragazza nel
bosco”. Poi tra mille disavventure abbiamo conosciuto Adam e Liz in “Mistificami”.
E adesso?
Conosceremo due personaggi che , almeno a me non hanno
mosso molta simpatia all'inizio , ma che pagina dopo pagina ho imparato ad apprezzare
perché come ho detto fin dall’inizio, in questa
serie, nulla è mai come appare.
E
bene si, parlo di Oliver( Olie.Si , si avete capito bene. Quell’Oliver che ci
ha tanto sorpreso alla fine del secondo volume della Swiss Stories) e Leonie,
la dottoressa Werni ( quella dottoressa, che abbiamo cominciato a conoscere nel
primo volume).
In questo volume impareremo a conoscere l’altra faccia
della medaglia.
In questa serie ho notato un crescendo di maturità
narrativa. L’autrice, in questo caso, come in”Mistificami”, ha descritto con
una sopraffina maestria i profili psicologici di tutti i protagonisti( sia
principali che non), e quindi questo mi ha fatto comprendere che a monte c’è
stato un grande lavoro di ricerca, per rendere tutto più verosimile possibile.
Devo però ammettere che a differenza dei primi due , questo
volume è partito un po’ a rilento. I primi capitoli sono lenti e quasi privi di
enfasi. Nonostante tutto, è comunque
scattato in me un qualcosa che mi ha portato a continuare la lettura.
La mia pazienza e dedizione sono state ampiamente
ricompensate. Gli scenari, hanno acquistato forza, audacia e vigore e quindi
questo mio momento di impasse è stato superato ed accantonato.
I protagonisti di questo ultimo volume della Swiss Stories
…
Oliver e Leonie.
Oliver è un personaggio a prima vista molto antipatico e superficiale. Molto difficile da decifrare,
da comprendere. Come ben vedete non ha raccolto le mie simpatie , se non che
alla fine del secondo volume, c’è stata una svolta nel suo personaggio. Mai e
poi mai avrei pensato che potesse rivestire un ruolo così importante e di
rilievo nel SIC. Quindi scoprire che quel suo atteggiamento è solo una
facciata, è solo un ruolo che deve interpretare per tutelare il suo paese e chi
gli vuole bene, beh, mi ha fatto rivalutare positivamente il suo personaggio.
Oliver è si un uomo spocchioso ma anche molto fragile.
Porta con sé un fardello che ha condizionato l’intera sua esistenza. Infatti,
in tenera età gli è stata diagnosticata
una malformazione congenita al cuore, e quindi la sua intera esistenza è stata
caratterizzata dalla paura, ma …
Veniamo a Leonie.
La dottoressa Werni, ex moglie di Thomas e madre della
piccola Mia. È una donna rigida, precisa, distaccata, cinica, inflessibile. Si
dedica solo alla medicina e ai suoi piccoli pazienti, escludendo tutto e tutti.
L’unica sua ragione di vita è la Medicina.
Infatti, la sua vita sentimentale è pressoché
assente. Non ritiene necessario intrattenere rapporti interpersonali
poiché superflui .
Ma la vita di Leonie subisce una battuta d’arresto. Da
molti giorni non ha più notizie del padre. Anch’esso stimato medico, risulta
scomparso in Somalia. Ed è per questo che focalizzerà ancora di più le sue
attenzioni sul lavoro. Proprio per questo suo voler strafare, verrà costretta a
prendersi alcune settimane di riposo.
Questo “congedo” avviene
subito dopo l’incontro –scontro fra la dottoressa Werni e il
bell’Oliver.
Infatti il prologo comincia con un incontro di lotta
clandestina, finito ahimè male per il nostro Oliver.
Viene accompagnato in ospedale da due ragazze presenti al
capannone, e mentendo a Leonie , le dice di essere caduto dalle scale.
E da qui che comincia l’avventura/ disavventura fra Oliver
e Leonie…
Leonie non sa che oltre la maschera che indossa Oliver c’è
ben altro. C’è un’informatore sottocopertura per il SIC, che come Adam cerca di
debellare un’organizzazione criminale divisa fra l’Europa dell’est e il
territorio elvetico.
Ma anche Leonie ha i
suoi bei segreti. Anch’essa indossa una
maschera ,che con difficoltà scioglierà dal suo viso .
E per rendere le cose ancor più complicate( dato che di
problemi non ne avevano affatto , eh!), quasi a metà dell’intera vicenda, entra
in scena ”l’antagonista”.
Credo che per rendere il personaggio(l’antagonista) ancor
più verosimile,l’autrice abbia fatto lunghi ed approfonditi studi sulle
psicopatie, perché leggendo alcuni passaggi , ho avuto realmente
l’impressione trovarmi di fronte ad una
persona con gravi e seri problemi, tanto è stata accurata la descrizione di
questo particolare personaggio.
(Questo è uno dei pregi della penna dell’autrice. Studiare
ogni caratteristica per rendere tutto , il più reale possibile.)
Non voglio raccontarvi
ulteriori particolari perché altrimenti
vi svelerei passaggi fondamentali
e non sarebbe bello conoscere la fine
senza sapere il perché si è arrivati a questo o a quel punto.
Posso solo anticiparvi che vi troverete di fronte ad un
evento molto drammatico e che io non mi sarei aspettata affatto.
Vorrei che nel leggere quest’ultimo volume, foste travolti
dalle stesse contrastanti emozioni che
hanno travolto me.
Mi congedo dai miei amati personaggi e da voi tutti,
consigliandovi vivamente la lettura di “Audace” ma anche dell’intera Swiss
Stories.
Il mio voto ad “Audace“ è: 5 Nuvolette
Baci baci EmmaRose.
Ah
, quasi dimenticavo. Qui di seguito vi posterò il link di un evento organizzato
per il review party dell’intera Swiss Stories ed anche il link del book trailer
dedicato a questo terzo volume.
Partecipate
numerosi.
Link
Book-trailer
Link evento
Mi hai veramente incuriosito: non vedo l'ora di scoprire quale sia l'evento drammatico che non ti saresti aspettata!
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