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giovedì 23 maggio 2019

Recensione di "Audace"- Swiss Stories #3- di Carmen Weiz- a cura di EmmaRose.

Buongiorno a tutti !!!

Siamo arrivati alla fine di questo meraviglioso rewiew party dedicato alle Swiss Stories  di  Carmen Weiz.
EmmaRose è ancora con noi  per farci conoscere terzo volume “Audace”
Scopriamo insieme cosa ne pensa.
Vi va?










Titolo: Audace
Serie: Swiss Stories- #3
Autore: Carmen Weiz
Pubblicato: Edizioni Quest
Prima pubblicazione: 27 marzo 2019
Genere:Thriller- Rosa
Numero pagine:397
Formato: Ebook- Cartaceo
Costo: € 3,60(ebook)- € 14,82(cartaceo)



Sinossi

“Audentes Fortuna iuvat” 
“La fortuna aiuta gli audaci”


Direttamente dalle foreste di pini in Svizzera arriva...



In quanti modi diversi ci si può camuffare?
Dietro a quante maschere ci si può nascondere?
Per quanto tempo lui riuscirà a fare il doppio gioco?
Vivendo nella penombra, dissimulando, sfidando costantemente il destino?
Tic... tac.... tic... tac...
Mettendo la sua vita in pericolo, collaborando con il SIC - Servizio di Informazioni della Confederazione Svizzera.
Cercando di fermare uno spietato maniaco, in perenne lotta contro il tempo.
Sapeva che innamorarsi sarebbe stato uno sbaglio,
ma lei... lei non era come tutte le altre donne, non chiedeva niente in cambio, prendeva solamente ciò che desiderava; anche lei indossava delle maschere e quando tutte le maschere cadranno niente sarà più come prima.

Questo libro può essere letto singolarmente, ma per entrare meglio nella storia si consiglia di leggere anche i due libri precedenti: "La Ragazza nel Bosco" e "Mistificami».

*Contiene alcune descrizioni particolarmente intense, pertanto la lettura non è consigliata a minorenni o ad un pubblico sensibile. 

Serie Swiss Stories - esclusività Amazon


Libro 1 - La Ragazza nel Bosco 
Libro 2 - Mistificami
Libro 3 - Audace
Recensione

Buon pomeriggio a tutti !!!
Meno di tre settimane fa, mi fu proposto di leggere i tre volumi delle Swiss Stories.  Accettai subito e con piacere perché avevo già letto(come lettrice e non come book blogger) il primo volume”La ragazza nel bosco” , e quindi  conoscevo  un po’ la penna dell’autrice.

Purtroppo come ogni cosa bella, anche questo viaggio in terra elvetica è giunto alla fine.

Abbiamo conosciuto Thomas e Anna in “ La ragazza nel bosco”. Poi tra mille disavventure abbiamo conosciuto  Adam e Liz in “Mistificami”.
E adesso?
Conosceremo due personaggi che , almeno a me non hanno mosso molta simpatia all'inizio , ma che pagina dopo pagina ho imparato ad apprezzare perché come ho detto fin dall’inizio, in questa  serie, nulla è mai come appare.  

E bene si, parlo di Oliver( Olie.Si , si avete capito bene. Quell’Oliver che ci ha tanto sorpreso alla fine del secondo volume della Swiss Stories) e Leonie, la dottoressa Werni  ( quella dottoressa, che abbiamo cominciato a conoscere nel primo volume).

In questo volume impareremo a conoscere l’altra faccia della medaglia.

In questa serie ho notato un crescendo di maturità narrativa. L’autrice, in questo caso, come in”Mistificami”, ha descritto con una sopraffina maestria i profili psicologici di tutti i protagonisti( sia principali che non), e quindi questo mi ha fatto comprendere che a monte c’è stato un grande lavoro di ricerca, per rendere tutto  più verosimile possibile.
Devo però ammettere che a differenza dei primi due , questo volume è partito un po’ a rilento. I primi capitoli sono lenti e quasi privi di enfasi. Nonostante tutto, è comunque  scattato in me un qualcosa che mi ha portato a continuare la lettura.
La mia pazienza e dedizione sono state ampiamente ricompensate. Gli scenari, hanno acquistato forza, audacia e vigore e quindi questo mio momento di impasse è stato superato ed accantonato.

I protagonisti di questo ultimo volume della Swiss Stories …
Oliver e Leonie.

Oliver è un personaggio a prima vista molto antipatico  e superficiale. Molto difficile da decifrare, da comprendere. Come ben vedete non ha raccolto le mie simpatie , se non che alla fine del secondo volume, c’è stata una svolta nel suo personaggio. Mai e poi mai avrei pensato che potesse rivestire un ruolo così importante e di rilievo nel SIC. Quindi scoprire che quel suo atteggiamento è solo una facciata, è solo un ruolo che deve interpretare per tutelare il suo paese e chi gli vuole bene, beh, mi ha fatto rivalutare positivamente il suo personaggio.
Oliver è si un uomo spocchioso ma anche molto fragile. Porta con sé un fardello che ha condizionato l’intera sua esistenza. Infatti, in tenera età gli è stata  diagnosticata una malformazione congenita al cuore, e quindi la sua intera esistenza è stata caratterizzata dalla paura, ma …
Veniamo a Leonie.
La dottoressa Werni, ex moglie di Thomas e madre della piccola Mia. È una donna rigida, precisa, distaccata, cinica, inflessibile. Si dedica solo alla medicina e ai suoi piccoli pazienti, escludendo tutto e tutti. L’unica  sua ragione di vita è la Medicina. Infatti,  la sua vita sentimentale è  pressoché  assente. Non ritiene necessario intrattenere rapporti interpersonali poiché superflui .
Ma la vita di Leonie subisce una battuta d’arresto. Da molti giorni non ha più notizie del padre. Anch’esso stimato medico, risulta scomparso in Somalia. Ed è per questo che focalizzerà ancora di più le sue attenzioni sul lavoro. Proprio per questo suo voler strafare, verrà costretta a prendersi alcune settimane di riposo.
Questo “congedo” avviene  subito dopo l’incontro –scontro fra la dottoressa Werni e il bell’Oliver.
Infatti il prologo comincia con un incontro di lotta clandestina, finito ahimè male per il nostro Oliver.
Viene accompagnato in ospedale da due ragazze presenti al capannone, e mentendo a Leonie , le dice di essere caduto dalle scale.
E da qui che comincia l’avventura/ disavventura fra Oliver e Leonie…
Leonie non sa che oltre la maschera che indossa Oliver c’è ben altro. C’è un’informatore sottocopertura per il SIC, che come Adam cerca di debellare un’organizzazione criminale divisa fra l’Europa dell’est e il territorio elvetico.
Ma anche Leonie  ha i suoi bei  segreti. Anch’essa indossa una maschera ,che con difficoltà scioglierà dal suo viso .

E per rendere le cose ancor più complicate( dato che di problemi non ne avevano affatto , eh!), quasi a metà dell’intera vicenda, entra in scena  ”l’antagonista”.

Credo che per rendere il personaggio(l’antagonista) ancor più verosimile,l’autrice abbia fatto lunghi ed approfonditi studi sulle psicopatie, perché leggendo alcuni passaggi , ho avuto realmente l’impressione  trovarmi di fronte ad una persona con gravi e seri problemi, tanto è stata accurata la descrizione di questo particolare personaggio.
(Questo è uno dei pregi della penna dell’autrice. Studiare ogni caratteristica per rendere tutto , il più reale possibile.)
Non voglio raccontarvi  ulteriori particolari perché altrimenti  vi svelerei  passaggi fondamentali e  non sarebbe bello conoscere la fine senza sapere il perché si è arrivati a questo o a quel punto.
Posso solo anticiparvi che vi troverete di fronte ad un evento molto drammatico e che io non mi sarei aspettata affatto.

Vorrei che nel leggere quest’ultimo volume, foste travolti dalle stesse contrastanti emozioni  che hanno travolto me.

Mi congedo dai miei amati personaggi e da voi tutti, consigliandovi vivamente la lettura di “Audace” ma anche dell’intera Swiss Stories.

Il mio voto ad “Audace“ è: 5 Nuvolette
Baci baci EmmaRose.



Ah , quasi dimenticavo. Qui di seguito vi posterò il link di un evento organizzato per il review party dell’intera Swiss Stories ed anche il link del book trailer dedicato a questo terzo volume.
Partecipate numerosi.

 Link Book-trailer


Link evento


1 commento:

  1. Mi hai veramente incuriosito: non vedo l'ora di scoprire quale sia l'evento drammatico che non ti saresti aspettata!

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