Carissime sognatrici e cari sognatori, oggi la vostra Liz vi parla del secondo volume di una trilogia Fantasy molto interessante e complessa.
Sinossi:Arrivate su Idirion, Desirée, Rachel e Annika hanno capito che l’amore che ti fa bruciare l’anima, quell’amore che ti sconvolge l’esistenza con un semplice sguardo, esiste davvero. Dopo un inizio inaspettato, e dopo aver superato le iniziali diffidenze, Elyan, Tristan e Hildebrand continuano a conoscere sempre di più le tre ragazze, che ormai hanno riconosciuto come le proprie Fiamme Gemelle. Le coppie vivono serene quell’amore passionale che Pelthya e Leros gli hanno donato, ignari della trappola che incombe su di loro. Uno sconcertante tradimento offuscherà la loro felicità e metterà a dura prova il loro legame. Riusciranno a salvare le vite di coloro che amano e l’intero Ordine dei Ridirí Crann Lasair? Passione. Dolore. Risentimento. Quale sarà il sentimento che prevarrà nei loro cuori? Si può vivere senza una parte di sé stessi? Ancora una volta le loro vite sono destinate a cambiare. In un modo o nell’altro.
Recensione:

La bellezza di questo romanzo risiede in due ben distinte caratteristiche. La prima è la complessità della trama. L'autrice fa giocolare senza apparente fatica ben sei personaggi principali, tre comprimari di grande importanza, una squadra di cinque cattivi - tra capi e scagnozzi - e una decina, direi, di altri personaggi di contorno. Un numero ragguardevole di storie da raccontare e intrecciare senza confondersi e senza cadere in contraddizione, cosa non affatto facile. C'è l'amore, che è il filo rosso che congiunge e lega tutte le altre derivazioni della trama, ma ci sono anche l'odio e il dolore; ci sono l'onore e la lealtà, ma anche il tradimento. Ci sono scene divertenti e ci sono imprevisti colpi di scena.
La seconda caratteristica è l'incredibile quantità di dettagli che l'autrice inserisce nella narrazione. Dettagli, peraltro, di una precisione assoluta. Samantha Lombardi ha creato dal nulla un intero mondo, Iridion (per farvi capire potreste pensare alla Terra di Mezzo, o a Westeros), facendone anche una mappa di suo pugno che si trova all'inizio del romanzo. Gli ha dato delle nobili casate, dei clan, un ordine cavalleresco e una sorellanza magica. Ogni casato ha il suo stemma araldico, la sua bandiera, le sue tradizioni, il suo motto. Ogni personaggio, oltre a essere perfettamente descritto, ha una sua firma - davvero, provate a chiedere una copia autografata. L'autrice vi risponderà: "Vuoi l'autografo di Hilde, di Tristan o di Elyan?" Le descrizioni sono superbe, magnifiche, e regalano un'immagine di Iridion talmente idilliaca da ricordare la meravigliosa Alto Giardino. Non vi basta? Va bene, allora sappiate
che Iridion ha anche una sua cosmogonia ben precisa, una serie pressoché sterminata di dei e dee, e che di ognuno troviamo, nelle appendici, le caratteristiche e i miti correlati. Tutti, o quasi, legati all'amore che tutto pervade. Dunque non intristitevi quando arriverete all'inevitabile "the end", perché avrete davanti ancora una settantina di pagine di stupefacente racconto.
Lo stile di scrittura è fluido e scorrevole, e si intuisce un lungo lavoro di cesello per inserire la parola perfetta nel momento giusto, senza lasciare nulla al caso. Apprezzabile anche il lavoro di editing, che lascia ben poco spazio a refusi o errori.
In conclusione, vista la progressione tra il primo e il secondo romanzo, non vedo l'ora di leggere il terzo e mi auguro che non dovremo attendere troppo per conoscere la fine della vicenda.
Assegno a questo notevolissimo lavoro 4 nuvole e 1/2 davvero stra-meritate.
Alla prossima, la vostra
Liz Bennet

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