Cerca nel blog

domenica 6 ottobre 2019

Recensione di Feroce è la notte di Mattia Molini


Feroce è la notte
di Mattia Molini
Genere: noir
Pagg. 200
Prezzo: € 13,90
In libreria dal 26 settembre 2019



Sinossi: Pacifisti violenti, psichiatre anomale, dinamitardi cinefili, papponi logorroici, prostitute-artiste concettuali s’incrociano in una Perugia che da città d’arte, jazz e cioccolatini si tramuta in teatro di un incubo. In una notte di provincia come tante un asociale amante del musical scopre un irrefrenabile feticismo per il naso. Quando una ragazza che l’ha rimorchiato ad una festa in maschera respinge la sua fantasia erotica, si scatena una lotta cieca e lui per sbaglio la uccide. Incaricato delle indagini è Titta, affascinante quanto brutale ispettore di polizia dedito al travestitismo: il tacco 12 armato della leggeIn un carnevale psicotropo senza sosta, l’assassino che dormiva sotto la grigia quotidianità si prende una cotta per l’investigatore e, in un impossibile omaggio di amore e morte a lui dedicato, si lancia in una caccia sfrenata che sprofonda la città in un vortice di violenza e sangue, tra delitti in serie e allucinati sensi di colpa.
L’autore: Mattia Molini è nato a Perugia nel 1982. Laureato in Teorie e Tecniche del Linguaggio Cinematografico, si è poi trasferito a New York per studiare Filmmaking alla New York Film Academy. Regista di corti e video musicali, ha debuttato a teatro nel 2012 dirigendo la commedia nera Off-Off-Broadway Panic at the Riverside Motel che gli è valsa la chiamata a portare sulle scene Off- Broadway il dramma Ghost Wife Radio con Jessica Polsky. Nel 2015 vince il premio al Miglior Regista al Boise Film Festival col suo primo lungometraggio, How To Be Cute and Break Hearts. Rientrato in Italia, ha scritto il suo primo romanzo noir adattando una sua sceneggiatura originale.
La mia opinione:
È veramente feroce la notte descritta nel noir di Mattia Molini. 
In una Perugia che contrasta con l'immaginario collettivo del tranquillo capoluogo umbro, alcuni omicidi particolarmente violenti stravolgono la città.
Le vittime sono tutte donne e vengono uccise nel giro di pochi giorni. Il serial killer infatti, a partire dal primo omicidio, perde sempre di più il controllo su di sé e viene preso da un bisogno compulsivo irrefrenabile. 

Le donne, dopo essere state uccise e spesso massacrate, vengono mutilate del proprio naso: parte del corpo questa che l'assassino conserva e colleziona elicitando il suo feticismo. 
Non sembra preoccuparsi di occultare i cadaveri o ripulire la scena del crimine, sembra anzi non provare a fuggire dal proprio destino, forse immagina che solo la punizione per ciò che ha commesso potrà fermarlo.
Nel libro si alternano capitoli scritti in prima persona, che raccontano le notti e i tormenti del serial killer, e capitoli scritti in terza persona, nei quali si osservano le vite degli altri personaggi principali. 

Questa alternanza non sempre rende la lettura scorrevole ma contribuisce a creare l'atmosfera di mistero e disorientamento legata alle efferate azioni del serial killer.
Un libro che richiede un po' di tempo per farci capire i nessi tra i personaggi ed entrare realmente nella storia. 

Soltanto alla fine ci farà capire l'identità dell'assassino.
☁☁☁

Gaetano I.

Nessun commento:

Posta un commento