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venerdì 25 ottobre 2019

REVIEW PARTY PER REVENGE, DI EILEEN ROSS

Buongiorno cari sognatori e care sognatrici, il blog oggi partecipa al Review Party per l'uscita del nuovo romanzo di Eileen Ross. La vostra Liz ha quindi letto per voi il romanzo erotico REVENGE

TITOLO: REVENGE
AUTRICE: EILEEN ROSS
GENERE: EROTIC ROMANCE
PAGINE: 450 PAGINE
PREZZO: E.2.99
DATA USCITA: 11 OTTOBRE 2019



SINOSSI:
Lei non si ama. 
Lei sta vivendo il peggior incubo dentro al suo grande inferno.
Ferita nel corpo e nell'anima, violata dalla persona che le aveva promesso amore eterno.
Desidererebbe vivere in un altro corpo. Non il suo.
Ma un giorno incontra il Dottor Marshall, criminologo e suo nuovo datore di lavoro.
Quell’uomo è una combinazione di fascino perverso, di sensualità e rude passionalità.
Burbero, scortese e intrattabile.
Crimini efferati, la chiesa di Boston si troverà in un drammatico subbuglio.
Revenge è un romanzo dalle tinte molto forti, rapimenti, passione, erotismo perverso: pronte a impazzire di fronte all’insolenza del Dottor Marshall? Da leggere con consapevolezza.

RECENSIONE:
Attendevo l'uscita di questo romanzo con grande trepidazione. Confesso che non avevo mai letto nulla di Eileen Ross ma sapevo che gode della fama di un'ottima autrice di erotici: piccante, audace e spregiudicata. Devo però ammettere di essere uscita dall'esperienza leggermente delusa. 
Andiamo con ordine.
Revenge ha tutto quello che serve per essere un erotico di buon livello: il protagonista maschile è bello da far paura, arrogante e pieno di manie quanto basta per essere adorabile e assolutamente, completamente, spudoratamente sexy. Il Dottor Marshall, diciamocelo, ha poche probabilità di essere un personaggio realistico ma dobbiamo ammettere che è esattamene il tipo di maschio che una donna cerca quando legge un erotico: bello, maledetto e impossibile. La protagonista invece è di tutt'altra pasta. È una vedova quarantenne (più vecchia di lui) che un incidente d'auto ha provvidenzialmente privato di un marito abusante. Diciamolo più chiaramente: Morgana le ha prese da suo marito fino al giorno in cui lui è morto. Si trova quindi in una condizione di assoluta prostrazione dovuta ai numerosi abusi subiti negli anni quando incrocia la strada di Judah Marshall. 
La trama è, in parte, classica di questo genere: lui la stuzzica, lei si ritrae, i due non si capiscono ma si attraggono, si girano attorno fino all'inevitabile resa finale. Che in Revenge non è nemmeno tanto finale, perché da buon erotico, le scene sensuali non si fanno attendere troppo a lungo. La nota di assoluta originalità della trama è costituita dal lavoro di Judah: egli è infatti un criminologo affermato che trascina la povera Morgana in una indagine pericolosa e fa virare la vicenda nei toni del giallo e del thriller.
Nonostante questo indubbio grosso pregio, devo però ammettere che i personaggi non mi hanno del tutto convinta. Morgana, in particolare, nonostante sia descritta come una donna insicura ed esitante, assume nei confronti di Judah un atteggiamento spesso energico e deciso fin da subito, arrivando a tenergli decisamente testa durante le loro numerose scaramucce verbali; è spaventata dall'attrazione che prova per lui e perplessa per la differenza di età, ma dopo averlo insultato pesantemente gli si concede con una voluttà talmente disinvolta da apparire un po' artificiosa... per poi ritrarsi e dichiarare che non sarebbe successo mai più, salvo poi cambiare idea e concederglisi di nuovo più audacemente e perversamente di prima. E così via, in una altalena di ritrosia e audacia che sembra davvero un po' eccessiva, così come la continua preoccupazione per l'età e il costante riferimento a Morgana come a una "vecchietta" o "attempata" o altri aggettivi decisamente eccessivi per una quarantaduenne in buona forma fisica. Gli altri personaggi mi sono apparsi statici, poco sfaccettati: Judah stesso, nonostante ci faccia percepire un interessantissimo bagliore di sé nel racconto del suo tormentato passato, sembra essere sempre e solo il classico "ragazzaccio" di cui tutte le ragazze si innamorano, mentre la detective che cerca di separare i due amanti è talmente "assatanata" di sesso da risultare in certe occasioni quasi una macchietta. Ma niente paura, perché ci saranno anche un paio di colpi di scena niente affatto male e la trama gialla è davvero ben congegnata e originale.
Le scene di sesso sono belle e molto sensuali, sfociando in certe occasioni in una sorta di durezza che risulta molto apprezzabile;  tuttavia a volte il linguaggio appare un po' crudo, cosa che toglie un po' di pathos: una scena erotica ha solo da guadagnare da un linguaggio più poetico ed emotivo che prescinda dal mero atto meccanico; questa tuttavia è soltanto una mia preferenza che segnalo ma che non incide sulla recensione perché attiene soprattutto ai miei gusti personali.

Voto finale 3 nuvolette e 1/2
Liz Bennet










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