Buongiorno a tutti, la nostra EmmaRose, quest’oggi ci parlerà di “Dove sento il cuore”di Mattia Cattaneo. Andiamo a scoprire cosa ne pensa. Vi va?
Titolo: Dove sento il cuore
Autore: Mattia Cattaneo
Pubblicato: Self Publishing
Prima pubblicazione: 20 agosto 2019
Genere: Storico-sentimentale
Numero pagine: 132
Formato: Ebook/cartaceo
Costo: 2,00/12,48
In vendita: Tutti gli store
Sinossi
Alto lago di Como.1944.L'occupazione nazi-fascista è una realtà concreta. La guerra devasta e ferisce. Tre identità fragili ma forti allo stesso tempo, e le loro vite, si intersecheranno fra dolore, segreti e piccole gioie. Perché la vita vive se c'è qualcuno che fa battere il cuore. Vittoria, una donna energica, Bruno, un convinto partigiano, Karl, un ufficiale tedesco, metteranno in gioco se stessi e il loro destino. Solo loro sanno dove possono sentire, veramente, il loro cuore.
Recensione
Riguardo ai romanzi storici sono molto esigente.
Ritengo che quando si voglia scrivere un romanzo ambientato in un certo e determinato periodo storico, l’autore non dovrà lasciare nulla al caso. Che sia una storia inventata oppure tratta da testimonianze reali dell’epoca ,ogni dettaglio dovrà essere ben studiato e nulla dovrà risultare artificioso o fuori posto.
Oggi voglio parlarvi di “Dove sento il cuore”. È un romanzo ambientato nel pieno della seconda guerra mondiale, in Italia, sulla parte alta del Lago di Como, durante l’occupazione nazi-fascista.
Questo libro comincia con un racconto. Il racconto di Eva. Con lei inizieremo “un viaggio tra i ricordi del passato”.
I suoi ricordi ci porteranno a conoscere tre personaggi: Karl, un ufficiale tedesco , che non vuole questa guerra, che odia i comandi imposti dall’alto perché per lui disumani e non vuole stare in un paese straniero per “depredarlo”. Si sente fuori posto e molto solo e come ogni uomo vorrebbe qualcuno accanto a se, ma la guerra non consente sentimentalismi.
Poi c’è Vittoria, una donna forte, di grande spessore, che deve prendere decisioni difficili in un periodo non proprio roseo. Io ritengo sia una donna di carattere, che come tutti gli essere umani ha dei periodi di smarrimento, ma questi durano solo il tempo di mettersi in sesto, per poi scomparire del tutto.
E poi c’è Bruno, il partigiano. Per anni è stato costretto a nascondersi tra i boschi, vivendo tra le ombre per salvare il proprio paese. Un uomo valoroso, un eroe che mette a repentaglio la propria vita per il bene del proprio paese e delle persone che ama. È un uomo pieno di coraggio che con molti altri valorosi, hanno sfidato(e poi vinto) l’enorme piaga del nazi fascismo.
Ed Eva?Lei è la piccola testimone e custode di un grande segreto, che poi racconterà tantissimi anni dopo.
Mi spiace non potermi dilungare di più sul personaggio di Eva, sarebbe bello ed interessante ma così facendo racconterei troppo e questo non andrebbe bene perché ritengo che la recensione non dev’essere un riassunto, ma deve solo invogliare il lettore a leggere questo o quel libro.
Questo libro merita di essere letto poiché con maestria, l’autore riesce a raccontare in maniera garbata e delicata, anche le brutture della guerra.
Unica nota dolente sono alcuni passaggi troppo descrittivi. A volte questi passaggi sono fin troppo intrisi di particolari al punto di far perdere l’attenzione del lettore. Ma come ho già sottolineato, queste sono minuzie che non incidono sul valore dell’opera.
Detto ciò, ne consiglio la lettura!
Il mio voto a “ Dove sento il cuore“ è:
☁☁☁☁ 4 nuvolette.
Baci baci, EmmaRose
Nessun commento:
Posta un commento