Buongiorno a tutti e buon "poco prima" di Natale! Oggi la vostra Liz ha letto per voi un romanzo storico piuttosto interessante
Titolo I FUOCHI DI ALBION
Autore ALEXANDRA J FORREST
Casa Editrice LITERARY ROMANCE
Genere HISTORICAL ROMANCE
Costo 2,99 formato ebook, 15,90 formato cartaceo. Disponibile per Kindle Unlimited
SINOSSI:
Britannia, 65 – 85 d.C.
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La Britannia conquistata da Giulio Cesare non è ancora completamente pacificata, né sottomessa. I Britanni versano i tributi, ma non mancano focolai di ribellione fomentati da bellicosi capitribù che costringono i Romani a fronteggiare nuove e sempre più agguerrite minacce. Benché sia trascorso ormai più di un ventennio, l’ombra di Boudica, la leggendaria regina degli Iceni, continua a incutere timore e a evocare lo spettro della sconfitta. In questo scenario si compie il destino di Valerio Metello, giovane e brillante comandante romano, e Riannon, iniziata al culto misterico della Dea Madre. Un incontro, il loro, voluto dal Fato durante la Festa di Beltane, dove ardono i falò e i giovani danzano in cerchio inneggiando all’amore, tuttavia una sorpresa che neppure Riannon, dotata del dono della profezia, è stata in grado di prevedere.
Mentre incombe la minaccia della guerra e si foggiano le sorti della Britannia, oscure trame si tessono nell’ombra per ostacolare la pacifica convivenza a cui anche molti fra i Britanni aspirano, e nel gioco del Potere anche Valerio e Riannon dovranno muoversi come pedine su una scacchiera pur di riuscire a stare insieme.
RECENSIONE:
Premetto che il periodo "celtico" della storia romana, la conquista di Albione, la ribellione di Boudica e tutte le storie sulle sacerdotesse dell'antico culto e su Avalon sono tra i miei periodi storici preferiti.
L'autrice di questo romanzo - il primo di una trilogia - ha decisamente fatto i compiti: lo studio documentale dietro l'opera è senz'altro imponente e ben strutturato. E' altresì evidene quali siano le letture preferite di Alexandra J. Forrest: la voce di Marion Zimmer Bradley aleggia lungo tutto il romanzo. Non lo dico come una critica: è naturale che sia così. Come nel fantasy finisci sempre per ricordare Tolkien per un motivo o per l' altro, l'opera della Bradley per questo tipo di romanzo storco è talmente esaustiva che non si può non inciamparci.
Doverosamente detto questo, ho trovato il lavoro buono davvero. L'accuratezza storica è innegabile non solo per quanto riguarda la parte celtica ma anche per tutti i riferimenti romani, i cui usi e organizzazione sono ricreati in modo assolutamente credibile. Lo stile è asciutto e corretto, privo di inutili fronzoli ma allo stesso tempo preciso e estremamente chiaro: le ottime descrizioni sono un corollario perfetto alla trama movimentata e ricca di avvenimenti.
Se devo muovere una critica... è questa: poco dopo l'inizio della storia, viene raccontata una Festa di Beltane. La descrizione è accurata e il significato della festa corretto così come quello delle celebrazioni tributate, ma in una occasione viene definita "festa del solstizio d'estate". Per un'opera come questa si tratta di un errore grossolano: Beltane cade il primo maggio ed è una celebrazione equinoziale, mentre al solstizio si celebra Litha. Tuttavia sono certa che si tratti solo di una svista, e non intendo penalizzare il lavoro nel suo complesso per una leggerezza di scarsa importanza - e che non compromette nulla nello svolgimento della trama.
Un plauso quindi a quest'opera che coniuga ammirevolmente guerre, ribellioni, battaglie e vendette personali con una storia d'amore passionale e romantica, senza che una delle due anime del romanzo prenda mai il sopravvento sull'altra.
RECENSIONE IN PILLOLE:
Consigliato a chi: ama le saghe celtiche
Il messaggio nascosto nel romanzo: il richiamo del sangue non tradisce mai
Voto 4 nuvolette.
Buon natale a tutti dalla vostra
Liz Bennet
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