Cerca nel blog

martedì 24 dicembre 2019

Recensione "Madness" di Julia B. Williams a cura di EmmaRose

 








Buongiorno  a tutti!!!
La nostra EmmaRose, quest’oggi ci parlerà di “ Madness   di   Julia B. Williams


                       






Andiamo a scoprire cosa ne pensa.
Vi va?









Titolo: Madness (Björk #1)
Serie: Björk
Autore: Julia B. Williams 
Pubblicato: Self Publishing
Prima pubblicazione: 28 novembre 2019
Genere: Dark / mafia / erotic  romance
Numero pagine: 337
Formato: Ebook
Costo:  € 1,99
In vendita: Tutti gli store





Sinossi

Mi chiamo Elia Björk, sono nata e cresciuta a Stoccolma e già da piccola ero convinta che se solo mi fossi impegnata abbastanza sarei riuscita a cambiare il mondo. Le certezze di una vita si sono infrante sulla Troncal de occidente in Colombia, dove ho imparato cosa significa avere paura e ho iniziato a sgretolarmi come un foglio di carta lasciato al sole troppo a lungo. 
Esteban Alvarez è riuscito a capovolgere la mia realtà senza nemmeno sforzarsi; ancora adesso mi domando quanto io sia stata folle ad averglielo permesso.

Mi chiamo Esteban Alvarez, sopravvivo grazie al narcotraffico e ammazzo la gente quando mi ostacola. Non ho mai creduto che ci fosse un’altro modo di vivere la mia vita, faccio parte di questo ambiente da sempre e per me non è mai stato un problema. 
Elia Björk mi è piombata addosso con la stessa intensità che avrebbe avuto una tromba d’aria, un incidente di percorso di cui avrei volentieri fatto a meno. É l’unica persona al mondo che riesca a fare a pezzi il mio autocontrollo solo respirando. Sapevo che sarebbe stata una fottuta rogna e il tempo mi ha dato ragione.

Dall’autrice di Frammento di noi e Changed, una storia di passione consumata durante un viaggio per la salvezza, tra scenari mozzafiato e un epilogo incerto.







Recensione

Buon giorno a tutte!!! Quest’oggi viaggeremo per “mezzo mondo”. Tenetevi pronti. Il nostro sarà un viaggio fra Nord Europa e Sud America a/r.       Un viaggio pieno di colpi di scena e con molta suspance.

Questa è una storia molto particolare. È una storia dei “vorrei ma non posso”. È una storia dove nessuno è chi dice di essere. Qui tutto è il contrario di tutto.
L’autrice ha fatto un lavoro certosino, al fine di coinvolgere tutti i lettori. Più di una volta mi è sembrato essere con i personaggi e di interagire con loro nelle varie scene. E questo livello di coinvolgimento è possibile solo se l’autrice non lascia nessun dettaglio al caso.

È la storia di un viaggio tra le calde terre del Sud America e le fredde terre del Nord Europa. È un mix di storie, ambientazioni e personaggi.

Protagonisti indiscussi sono:Elia Björk, una giovane donna svedese che, un po’ per mettere in pratica le proprie conoscenze, ed un po’ per staccare da una vita che le stava stretta e per porre fine ad una storia d‘amore che non la gratificava, si reca in Colombia per svolgere il ruolo di insegnate . 
Poi abbiamo  Esteban Alvarez ( El padron de Cartagena, come Elia ama definirlo) ,uomo di spicco del narcotraffico sud americano ,un uomo molto complicato, molto scostante. La sola legge che conosce è quella della strada e delle armi. Ed infine, ma non per importanza, troviamo il  fratello”prete” di  Elia,  padre Hernando Rafael (al secolo Isak Björk), una figura che sin dall’inizio mi ha convinto molto ma molto poco. Infatti, poi vedremo che il suo personaggio, tanto cristallino non è( almeno a me non è parso tanto limpido).
Mi direte voi:” Ma come hanno fatto due personaggi così agli antipodi ad intrecciare i loro cammini?”
Grazie alla “lingua lunga” di Elia. Abbiamo già detto che è un insegnante. Una donna molto coraggiosa, idealista, ingenua e fin troppi buona. Crede che il buono sia ovunque , non crede che l’uomo sia un essere cattivo , e di questo ne fa un credo. Non sempre queste sue qualità vengono apprezzate . infatti  proprio in virtù di questo suo modus operandi, si scontra con Esteban, nel cortile della scuola dove lei insegna. Nel loro primo incontro, lei gli da dell’ignorante, del buzzurro, in poche parole lo apostrofa in maniera molto colorita,  perché a parer suo,  Esteban dovrebbe garantire la continuità scolastica di Juan, suo fratello minore  e non fargli frequentare “gentaglia” . In quest’occasione però la nostra cara Elia, si scontra con un'altra losca figura, la stessa che, successivamente metterà  a repentaglio la sua permanenza a Cartagena costringendola alla fuga, e in questa fuga, inevitabilmente sarà coinvolto anche Esteban (con l’aiuto di Isak).
La fuga di Elia ed Esteban, sarà rocambolesca, piena di colpi di scena e non priva di”disgrazie”.
A questo punto, il rischio di svelarvi troppo in merito ad alcuni punti salienti è molto altro e quindi , ahimè, devo fermarmi qui. Perché ritengo che la recensione debba esprimere un’opinione e non essere un riassunto o peggio ancora, una serie di spoiler infiniti.
Posso solo dirvi che il feeling che si stabilisce fra i due personaggi principali, cresce e s’infittisce di pari passo all’evolversi della storia. Il loro rapporto nasce e si intensifica abbracciando ogni singolo evento.

Arriviamo al finale.
Confesso. Ho un problema con i finali. Ad oggi solo pochi mi hanno fatto dire: ”È il finale che ci voleva!”
Con molta sincerità , avrei voluto un finale più pregno di particolari e meno frettoloso ma sicuramente l’autrice , col secondo volume, mi farà cambiare opinione a tal proposito. Perché forse non vi ho detto prima che “Madness” è il primo volume della serie”Bjork”, quindi , non mi resta altro che attendere con ansia di leggere ancora di Elia, Esteban e Isak.
Con  ciò, mi sento di consigliarvi la lettura di “Madness”.



Il mio voto a “ Madness “   è: 4nuvolette .
                                      


Baci baciEmmaRose


Nessun commento:

Posta un commento