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sabato 18 dicembre 2021

“Quattro chiacchiere con Elle Razzamaglia”


 Elenco opere scritte


La saga "Il Matrimonio",

una storia che narra 20 anni di amore, in 6 romanzi:

※ 1. Apparenza e realtà

※ 2. Sospetto e desiderio

※ 3. Orgoglio e umiltà

※ 4. Forza e fragilità

※ 5. Gelosia e fedeltà

※ 6. Amore e dedizione


I romanzi auto-conclusivi collegati alla saga.

La vita del padre di Leon

※ THE LIONESS William Senior

e quella dei figli della coppia protagonista di "Il Matrimonio"

※ THE LIONESS Leonardo

※ THE LIONESS Lorelay

※ THE LIONESS Christmas (gratis per tutti)

※ THE LIONESS William 1


Il romanzo dedicato a una coppia giovane

e ai problemi riscontrati per affermare la propria personalità

※ Il mio Regalo


La duologia: “L’inferno di Ice”

una storia dura, che tratta la pedofilia senza sconti

※ Il tormento

※ La rivincita






Breve autografia


Sono… ovviamente Elle Razzamaglia è uno pseudonimo. Una scelta dovuta al genere trattato, all’ambiente in cui vivo e alla presenza di figli minorenni. Lo erano, quando ho iniziato a pubblicare… non lo sono più, purtroppo. Da ciò si intuisce che io non abbia né venti anni né trenta. 

Sono mamma di tre figli maschi e sono sposata da decenni. 

Ho vissuto in varie nazioni e parlo il francese, perché è l’unica lingua con cui ho fatto amicizia.

Ho svolto lavori di vario genere e ciò mi ha aiutata da guardare la vita da diverse prospettive. Nel tempo libero, mi è sempre piaciuto creare. Ecco perché ho imparato a ricamare, fare la maglia e adoperare l’uncinetto. Un’altra mia caratteristica e la necessità di sognare e quindi la lettura mi ha sempre accompagnata. Fin da piccola, mi rilassava anche scrivere e a scuola ero considerata una secchiona. Tuttavia, non avrei mai creduto di avere le capacità per intraprendere la strada della scribacchina.

Non amo lo sport e anche alle elementari mi inventavo finti malanni, per non fare ginnastica. Non sono cambiata.

Gestisco male i complimenti, perché sono convinta di non meritarli. Gli unici che accolgo con un certo orgoglio sono quelli rivolti al mio ruolo di mamma. In effetti, credo di aver tirato su dei bravi ragazzi e sono molto fiera dei traguardi da loro raggiunti. 



Per prima cosa parliamo dei libri che hai pubblicato:


1-Dove hai preso ispirazione per le tue storie?

Io traggo ispirazione dalla realtà e dal mio vissuto. 


2- Quanto c’è di te stessa in quello che scrivi? C’è qualche aspetto della vita dei personaggi che si rispecchia nella tua?

Credo che ogni autori lasci un pezzo di sé stesso nelle sue opere e suppongo che sia giusto farlo, quando si scrive con passione. C’è molto di me nei miei romanzi e me ne rendo conto quando li rileggo, a distanza di tempo. Per farvi un esempio, Giorgia Melis, la protagonista della saga “Il Matrimonio”, è una donna che difficilmente condivide le vicissitudini della sua vita con gli altri, perché è convinta che siano già impegnati a risolvere le proprie. Il problema è che a un certo punto, quando è talmente satura, si perde e aggrava la sua situazione, commettendo errori madornali. Anche io sono diffidente come lei e mi sono resa conto che il dialogo sia di vitale importanza, sempre!


3- Se dovessi descrivere i tuoi protagonisti con 3 aggettivi quali sarebbero e perché?

Tutti i miei protagonisti sono: adulti, risoluti ed energici, perché a me piacciono le persone di carattere e rispettose. Non amo gli animi precari e irrisolti. 

4- Se avessi solo due righe per far innamorare un lettore della tua storia, come la descriveresti?

“Il Matrimonio” tratta problematiche inerenti la coppia e i figli.

“Zwillinge” affronta i rapporti fra fratelli e quelli genitori-figli.

“L’inferno di Ice” è una storia dura e senza sconti, non adatta a tutti. Tutto è partito da una notizia del tg, che denunciava ciò che accadeva in alcune nazioni: bambini venduti, fatti vestire con abiti femminili e violentati da pedofili senza scrupoli. 

“THE LIONESS” è una serie di romanzi autoconclusivi, dedicati ai figli dei Lioness.

“Il mio Regalo” è l’unico vero autoconclusivo che ho scritto e i protagonisti sono una coppia di ventenni. È una storia natalizia e con un finale… angelico. 


5- Se dovessi scegliere una canzone che descrive al meglio i tuoi romanzi quale sarebbe e perché? 

Non ho un’unica canzone. Ho il nome di un cantante: Marco Mengoni.

I suoi testi e il ritmo della sua musica ben comunicano ciò che vorrei fare io con i miei romanzi.


6- Perché hai scelto di pubblicare proprio queste storie?

Io non mi impongo un tempo o delle date. Scrivo soltanto se ho una trama degna di essere scritta, che rispecchi e racchiuda tutte le caratteristiche che deve contenere un romanzo, secondo me. Tant’è che a volte resto ferma mesi. 


7- Se dovessi pensare ad un possibile cast per la versione cinematografica di uno dei tuoi romanzi, chi vorresti ad interpretare i tuoi protagonisti?

 Coloro che ho scelto come prestavolto, perché anche là mi prendo il tempo necessario per trovare la persona giusta. 

Comunque Matt Bomer resta il mio preferito e, fosse per me, lo userei per tutti.


Ed ora parliamo un po’ di te:

8- In quale genere non ti cimenteresti mai?

Sicuramente l’horror.


9- Cosa non deve mai mancare secondo te in un buon libro?

La suspense e una trama non scontata.


10- Come descriveresti la tua scrittura con 3 aggettivi?

Semplice, intricata e comunicativa.


11- Quale libro ami così tanto da desiderare di averlo scritto tu?

“Le metamorfosi” di Ovidio, che sarebbe attuale ancora adesso.


12- Se potessi uscire a cena con i tuoi autori preferiti, chi inviteresti?

A questo punto della mia vita, forse mi piacerebbe parlare con un autore di thriller, come Stephen King, Dino Carrisi o Wulf Dorn.


13- Meglio self-publishing o con casa editrice?

Ho iniziato con una casa editrice e non è stata un’esperienza entusiasmante. 


14- Se potessi vivere in un libro, quale sceglieresti? 

Dopo quasi due anni di pandemia, necessito di una favola rilassante e la mia preferita è “Cenerentola”.


15- Come ti vedi fra 10 anni?

Spero nonna e in una casa sita vicino ai miei figli.


16- Cosa non troveremo mai nei tuoi libri?

L’incesto è uno di quegli argomenti che non sento miei.


17- Chi sei quando non scrivi? Che passioni coltivi oltre alla scrittura?

Sono una mamma molto attenta e presente, seppur distante fisicamente. Mi rilassa fare lunghe camminate e guardare film psicologicamente disturbanti.


18- Hai dei progetti futuri? 

Tanti, troppi!


19- Esegui dei rituali scaramantici prima di ogni pubblicazione?

Io ho solo una fissazione per i numeri e quindi guardo solo la data di pubblicazione.


20 - Sogni nel cassetto?

Se si sogna, bisogna farlo in grande, per cui vedere “Il Matrimonio” proiettato sul piccolo schermo.


21- Cosa rappresentano per te le recensioni?

Vado spesso a rileggerne qualcuna e ne traggo sempre qualcosa, non sempre positivo. Io credo che siano lo specchio del pensiero dei lettori, ovviamente quando sono reali. Ma si capisce subito se lo sono o no. Ecco perché non condivido la scelta di Amazon di accettare anche solo le stelline.


22- Ascolti mai i consigli delle altre colleghe? 

Di chi stimo, sì. Di chi so che mi consiglia per il meglio e senza un secondo fine. Sarebbe bello se ci fosse più collaborazione, anche perché ciascuna di noi ha il proprio stile e per un romanzo servono mesi per scriverlo e pochi giorni per leggerlo. 


23- Associa la tua personalità ad un piatto

Mi viene in mente la parmigiana.


24- Hai mai avuto il blocco della scrittura o della lettura?

Come ho già scritto, io non mi impongo di iniziare e finire un romanzo, se non ho una trama che mi convinca del tutto. Non credo che esista il blocco della scrittura o della lettura. È semplicemente un momento no del nostro animo, che bisogna rispettare. 


25- Scriveresti mai a quattro mani? E, se sì, con chi?

È una possibilità che valuterò… 



Grazie mille per questa intervista e per la pazienza avuta.

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