riepilogo
Trama
Luglio 1996. Patrizia e Renato si incontrano in un locale notturno e poco dopo salgono sull’Audi bianca della donna per raggiungere il luogo in cui si consumerà il loro destino.
Estate 2019. Giugno sta per finire e la Riviera brulica di vacanzieri. Sara Magistri ha da poco salutato Milano per trasferirsi a Borgo Foce, una delle zone più suggestive di Imperia. Dalla sua finestra vista mare, lavora per una nuova testata giornalistica. Abituata a occuparsi di storie criminali, non è facile curare un progetto sulle maggiori attrattive turistiche della zona.
È un sabato mattina quando Giorgio le propone di accompagnarlo al Colle di Nava. Lui, barista con velleità da fotografo, lavora alla locanda Miramonti dove, più di vent’anni prima, si è consumato un duplice delitto rimasto irrisolto. La vicenda stuzzica la curiosità di Sara, decisa a saperne di più.
Chi era la bella Patrizia? L’obiettivo dell’assassino era proprio lei? Ma soprattutto, qual è il collegamento fra la tragica vicenda e .
il furto di due miliardi di vecchie lire avvenuto a Torino nel giugno del 1996?
Toccherà all’intraprendente giornalista cercare le risposte a queste domande tra ricerche d’archivio, interviste, attentati e scoperte più o meno casuali che inchioderanno il lettore fino all’ultima pagina.
Autore
Danilo Balestra, nato a Imperia nel 1961, giallista, innamorato del ponente ligure che fa da sfondo a tutti i suoi lavori, ha pubblicato il primo romanzo (Sanremo noir) con Chinasky nel 2010. Dopo la prima esperienza, ha imbastito un rapporto con la casa editrice Atene di Arma di Taggia, per la quale ha pubblicato altri otto libri (L'amore bruciato, Orfeo non ti voltare, Bufera, La notte di San Lorenzo, Tirati a sorte, Ti salverò, In fondo alla strada e I giorni del lupo). È di un mese fa la partecipazione al volume antologico Liguri per sempre, con prefazione di Bruno Morchio.
Impiegato amministrativo da oltre quarant’anni, spera di potersi dedicare presto alle passioni della sua vita: scrittura, montagna e fotografia.
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Estratto dal testo
«L'omicidio della locanda risaliva a tanti anni prima, ma i fatti che avevano portato alla morte dei due amanti erano coinvolgenti e nella figura di Patrizia c'era qualcosa di tremendamente vivo. Quella sorta di follia che le aveva fatto desiderare di riprendere in mano la sua esistenza dopo anni di vita familiare infelice, o soltanto noiosa, l'aveva rapita. Era stata ammaliata dalla sua voglia di vivere e intrigata dalla sua morbosità. Patrizia era un vero personaggio, di quelli che piacciono ai lettori, ed era certa che le avrebbe dato modo di scrivere un servizio come si deve.»
Il messaggio che vorresti trasmettere?
"La donna del sabato sera è sicuramente un romanzo di evasione, però tratta di un tema molto attuale, quello del femminicidio, per di più raccontato al femminile, visto che a indagare e poi a risolvere il giallo è una donna.
So per esperienza come la letteratura di genere sia spesso riconducibile a un pubblico
DIVERTENTE
distratto, ma talvolta i messaggi importanti passano anche grazie alla leggerezza e al modo divertito di raccontare le cose."
Da cosa deriva il titolo?
«La donna del sabato sera perché la vittima, uccisa in compagnia di un amante occasionale, finisce ben presto sulle riviste scandalistiche che la dipingono come donna di facili costumi e la gettano in pasto ai lettori definendola “La donna del sabato sera”.»
Come è nata l'idea?
"Ho pensato di creare una serie di romanzi attorno alla protagonista, Sara Magistri, giornalista di cronaca nera da poco trapiantata in Riviera che si trova, per lavoro e per passione, ad avere a che fare con fatti di sangue e storie criminali."
Temi del libro
La vicenda tratta il tema della violenza sulle donne.
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