Avvicina le sue labbra al mio orecchio e ne mordicchia il lobo prima di sussurrare:
«Non provocarmi, sei ancora una bambina. Non giocare con me, non voglio farti male.»
Una sola parola tormenta Ruben Herris da tutta la vita: vendetta.
Dopo aver scontato una condanna di cinque anni, vuole a tutti i costi farla pagare a colui che l'ha tradito, il suo stesso capo Clan.
Per farlo, colpirà il suo unico punto debole: Alicia Thorne, la figlia.
Lei è bellissima e innocente, non ha niente in comune con quel tipo di vita e di persone.
Il piano è quello di rapirla. Niente riscatto. Ruben vuole ridurre a pezzi il suo nemico, vederlo crollare. Perché nessuna somma di denaro può restituirgli ciò che gli è stato rubato: la libertà.
Ma il gioco è pericoloso e basta un solo attimo di distrazione per perdere la più importante delle partite. Una creatura meravigliosa e inviolata, rinchiusa tra quattro mura e del tutto inerme.
Pochi sguardi, due rivali, un solo amore.
Il destino non si può calcolare e non si può prevedere, ti mette davanti ad un bivio e a quel punto la scelta è soltanto tua: morire, accecato dalla rabbia, o rinascere, per amore? | 
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