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martedì 17 aprile 2018

Nei pensieri del nemico di Monia Scott - Recensione

Buon pomeriggio lettori,
oggi la nostra Giada torna con una nuova recensione e ci parla di "Nei pensieri del nemico" di Monia Scott.


Titolo: Nei pensieri del nemico

Autrice: Monica Scott

Editore Self publishing

Genere: Sci-fi/Romanzo rosa

Trama: Un’eroina coraggiosa e determinata disposta a tutto pur di salvare chi ama.
Un antieroe maledetto, pericoloso quanto affascinante, angelo caduto capace di sedurre le lettrici insieme alla protagonista e di portarle a esplorare i loro desideri più carnali.
Sullo sfondo il tema della contrapposizione tra il mondo tecnologico che ci stiamo creando e quello naturale che invece rischiamo di distruggere ma che ancora trova il modo di riaffiorare, anche solo nei nostri istinti primordiali.
Un racconto avventuroso ricco di suspense, erotismo e colpi di scena, ambientato in un futuro non poi così lontano.
UNA GRANDE STORIA D’AMORE
Cerchi emozioni forti ai confini dell’immaginazione?
Credi sia possibile penetrare la mente altrui fino a ghermire i segreti più intimi e inconfessati?
Questo racconto farà di più: arriverai a possedere la tua preda fino a vivere le sue sensazioni, i suoi sentimenti, le emozioni…
Ma fai attenzione.
Potrebbe piacerti a tal punto da lasciarla scivolare sotto la pelle. Ti entrerà nel sangue… e prima che tu te ne accorga ti avrà rubato il cuore!

Recensione: Oggi vi parlo di una lettura che è un ibrido costituito da elementi di Sci-Fi, Romance e un’abbondante dose di eros.
L’esordio narrativo ci inserisce in una realtà futura e a tratti distopica, dove l’umanità è riuscita, grazie all’aiuto del progresso scientifico, a esplorare zone sconosciute dell’universo scoprendo altre forme di vita. In questo contesto si inserisce la protagonista, Lily, una giovane donna che intraprende un viaggio extraterrestre per riprendersi l’uomo che ama.
Il capitano Jonathan Mondrian, il protagonista maschile, vive sul pianeta Alpha, in una società costituita da una fusione di razze diverse: umanoidi, cyborg e alieni. Lui stesso non è ciò che sembra e, soprattutto, non ha più memoria di ciò che era…
Ecco, diciamo che qui mi fermo, altrimenti rischio di spoilerare troppo e darvi anticipazioni che non vorrei.
La trama scelta e pensata dall’autrice, Monica Scott, è di sicuro impatto; la Scott è riuscita a mescolare generi diversi con una buona abilità sia a livello di contenuti che di prosa. Tratta la tematica della coesistenza di razze diverse, in una società fondata sui computer, sulla programmazione informatica e sulla presenza di androidi che si sostituiscono agli uomini in molte attività. Anche in questo caso non posso non fare un parallelismo con un telefilm – e io sono una patita di serie tv – “Humans”; Nei pensieri del nemico si muove un po' in quella direzione anche se, a parte il progresso tecnologico e la coesistenza di umani e androidi, non ha altri punti in comune.
A dire il vero, inizialmente, ci ho messo un po' a entrare in sintonia con il libro, forse per le tematiche trattate, forse per l’ambientazione, fatto sta che ho avuto bisogno di superare le prime cento pagine – e non sono poche – per orientarmi e, soprattutto, riuscire a essere coinvolta dal libro stesso.
«Ti amo» gli dico e in quel momento mi rendo conto che il mondo, o forse l’universo infinito, non è più lo stesso da quando l’ho conosciuto.
Lily è un personaggio che incarna lo stereotipo della “bava ragazza” – e non è una critica, attenzione – già da subito capiamo che la sua integrità morale sarà destinata a riportare “sulla retta via” l’antagonista. Tuttavia, a primo impatto, non si comprende il vero scopo di Lily in viaggio dalla terra verso Alpha, e questo devo ammettere che mi ha mandato un po' in confusione, soprattutto dopo l’entrata in scena del protagonista maschile: il Capitano Jonathan Mondrian, un cyborg dalle sembianze umane ma dall’indole crudele e spietata. Anche nella caratterizzazione dei protagonisti ho letto la contrapposizione tra il mondo naturale e incontaminato, rappresentato da Lily e quello tecnologico e moralmente asettico rappresentato da Jonathan.
“Sì, ora era molto più consapevole della pericolosità del suo nemico, ma forse questo si sarebbe rivelato un vantaggio determinante per portare a termine la missione” 
Le parti che ho apprezzato maggiormente sono state quelle dei “ricordi” di Lily, attraverso i quali il romanzo riesce a delinearsi per quello che è: una storia d’amore, che ha un grande potenziale ma a cui manca qualcosa.
Ho apprezzato il desiderio dell’autrice di mettere insieme due universi così agli antipodi, ma quello che davvero non mi ha permesso di empatizzare con il libro è stata la “mancanza di trasporto”, insomma certe scene, anche le più emozionanti, non mi hanno coinvolta come avrei voluto, nonostante la scrittura corretta e lineare della Scott.
In alcuni punti ho trovato delle contraddizioni, in particolare sul personaggio di Christal, un androide che, nonostante la sua natura da robot, ha dei comportamenti attribuibili alla sfera emotiva, come la gelosia o la rabbia, il che mi è sembrato inverosimile.
«Questo ti succede perché consideri gli androidi come delle specie di esseri umani. In realtà sono macchine, robot computerizzati. Non devi lasciarti ingannare dal loro aspetto»
La descrizione delle scene è molto dettagliata e ricca di termini tecnici e tende a rallentare un pò il ritmo di lettura.
Nonostante tutto, l’idea di base del libro è buona e di sicuro chi ama, oltre al romance, anche la fantascienza leggerà con piacere “Nei pensieri del nemico”.

Voto:

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