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venerdì 21 dicembre 2018






Buongiorno care lettrici, ed eccoci con il nostro consueto appuntamento settimanale: oggi abbiamo il piacere di ospitare nel nostro salotto virtuale l'impareggiabile Elle Razzamaglia.





Elenco delle opere scritte e pubblicazioni.                
 La saga “Il Matrimonio”
 La duologia “Zwillinge”
 L’auto conclusivo “Il mio Regalo”
 La duologia “L’inferno di Ice”

Ciao Elle, non ci siamo mai incontrate ma abbiamo chiacchierato qualche volta in chat: so che sei una scrittrice molto attenta e cerchi di fare sempre al meglio tutto. Ti conosco come una donna precisa e molto puntigliosa per quanto riguarda il tuo lavoro ma ora raccontaci chi sei e cosa fai nella vita? Hai qualche hobby particolare con cui rilassarti? Fai qualche sport? 
Sono una mamma piuttosto presente e una moglie abbastanza assente. Amo leggere per rilassarmi e scrivere, quando ho qualcosa da dire. Nessuno sport, sono allergica a tutto quello che comporta movimento fisico.


1-Dove hai preso ispirazione per le tue storie?
 Io osservo e ascolto molto. Adoro prendere coscienza della varietà di caratteri ed esperienze. Scrivere mi consente di affrontare tematiche, che non ho vissuto sulla mia pelle e di approfondirle. Creare un universo parallelo, dove tutto può essere plasmato e sistemato.












2- Quanto c’è di te stessa in quello che scrivi? C’è qualche aspetto della vita dei personaggi che si rispecchia nella tua?
 Credo che ci sia molto di me in Giorgia Melis, la prima protagonista dei miei romanzi e quella che rimarrà per sempre nel mio cuore. Abbiano lo stesso carattere e anche io faccio impazzire mio marito, visto che sono matta e molto testarda. Abbiamo le stesse insicurezze e gli stessi principi morali. Neanche io mangio formaggi, affettati o pomodori. Neanche io amo i pettegolezzi e la gente supponente. Punto sulle mie forze e solo su quelle.

3- Se dovessi descrivere i tuoi protagonisti con 3 aggettivi quali sarebbero e perché?
Veritieri, onesti e pazzi.












4- Se avessi solo due righe per far innamorare un lettore della tua storia, come la descriveresti?
Se parliamo di “L’inferno di Ice”, io credo che questa storia vada letta, per prendere coscienza di alcuni lati della pedofilia, che troppo spesso vengono trascurati. È un argomento duro, ma meglio guardare in faccia il mostro, piuttosto che scappare da lui. Più lo si conosce e più possibilità si hanno, per sconfiggerlo.











5- Se dovessi scegliere una canzone che descrive al meglio i tuoi romanzi quale sarebbe e perché? 
Per la mia ultima duologia, proprio quella che è stata usata per il Book-Trailer: Destiny's Child – Survivor.
6- Perché hai scelto di pubblicare proprio queste storie?
Perché credo che, chi scrive, abbia delle responsabilità e che debba far riflettere, oltre che sognare. Immaginate un cantante che fa passare il messaggio che drogarsi faccia bene o che una conduttrice continui a farsi vedere sempre ubriaca, durante un programma. Ma se gli attori americani difficilmente si fanno fotografare con una sigaretta in mano… proprio per non far passare il concetto che fumare faccia bene. Non dico che bisogna sempre scrivere storie drammatiche o realistiche, ma che abbiamo la responsabilità di trattare alcuni argomenti, con la serietà che meritano. 









7- Se dovessi pensare ad un possibile cast per la versione cinematografica di uno dei tuoi romanzi, chi vorresti ad interpretare i tuoi protagonisti?
Credo che sceglierei gli attori che uso come prestavolto.
Matt Bomer per Leon Lioness sarebbe perfetto, così come Joe Manganiello per Justice Jedd.

Ed ora parliamo un po’ di te:
8- In quale genere non ti cimenteresti mai?
Horror, inteso come penso io. Non ne avrei il coraggio.

9- Cosa non deve mai mancare secondo te in un buon libro?
Suspense, amore passionale e una trama veritiera.

10- Come descriveresti la tua scrittura con 3 aggettivi?
Imperfetta, semplice e diretta.

11- Quale libro ami così tanto da desiderare di averlo scritto tu?
Le Metamorfosi di Ovidio. Adoro la mitologia e non è detto che non scriva qualcosa del genere, un giorno.

12- Se potessi uscire a cena con i tuoi autori preferiti, chi inviteresti?
Ovidio sarebbe impossibile, per cui mi accontenterei della Malpas e della Probst.

13- Meglio self-publishing o con casa editrice?
Sono due mondi molto diversi. Diciamo che quando sarò stanca di gestire tutto da sola, cederò alla CE.

14- Se potessi vivere in un libro, quale sceglieresti? 
Senza dubbio la saga “Il Matrimonio”.







15- Come ti vedi fra 10 anni?
A scrivere gialli, con protagonista una donna di mezza età che si ritrova sempre nei guai.

16- Cosa non troveremo mai nei tuoi libri?
Un incesto, è un argomento che non riuscirei a trattare, con onestà e criterio.

17- Chi sei quando non scrivi? Che passioni coltivi oltre alla scrittura?
Adoro leggere e lo farei di continuo, se avessi più tempo libero. 

18- Hai dei progetti futuri? 
Tanti, troppi! Devo scrivere sei romanzi sui piccoli Lioness e poi vorrei cambiare ancora genere.

19- Esegui dei rituali scaramantici prima di ogni pubblicazione?
Io sono fissata con i numeri, per cui controllo la data.

20 - Sogni nel cassetto?
Vedere la saga “Il Matrimonio” in TV.

21- Cosa rappresentano per te le recensioni?
Il metodo che hanno tutte le lettrici, per farci sapere cosa pensano del nostro lavoro. Alcune sono molto utili e ci consentono di migliorare. Altre ci incoraggiano ad andare avanti e ci spronano a scrivere. E poi ci sono quelle create ad arte, che non hanno nessuna utilità…

22- Ascolti mai i consigli delle altre colleghe?          
Sì e tu ne sei la prova, cara Sonia. Se il consiglio è buono, lo accetto eccome! Secondo me, è da stupidi non approfittare del consiglio disinteressato di una collega e chi lo fa, non fa altro che perdere una buona opportunità.


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