Amate i fantasy? Amate quelle belle storie d'avventura con i nani, gli elfi e gli gnomi?
Ebbene allora IL VIAGGIO DEGLI EROI fa sicuramente al caso vostro!
Scheda Tecnica:
- Copertina flessibile:380 pagine
- Editore: Independently published (4 maggio 2018)
- Collana:Il viaggio degli eroi
- Lingua: Italiano
- Genere: Fantasy
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Sinossi:
Nel mondo di Inglor una apparente pace sta per essere minata da un antico e malvagio male, un’oscurità che già in passato aveva causato la più grande guerra che le Sette Terre avessero mai visto. Cantata e narrata dai bardi come la Guerra Sanguinosa, uomini ed elfi ne avevano preso parte abbandonate invece dalle più antiche stirpi dei nani, gloriosa fu la battaglia dove venne cacciato il senza nome e il suo suddito Zetroc. Venti ere dopo il male ritornerà tra le strade di Radigast capitale delle Sette Terre, sul suo cammino incontrerà Rhevi una ragazza per metà umana per metà elfa cresciuta con l’amore di nonno Otan proprietario della locanda l’Orso Bianco, dopo l’abbandono della madre elfa il padre perso nel dolore si arruola nell’esercito dell’imperatoreVesto, di lui la povera bambina perde ogni traccia, la ragazza che sogna di allontanarsi dalla realtà di quella città che non l'accetta avrà il modo di realizzare il suo desiderio ma a che prezzo? Talun un ragazzo pelle e ossa dall’animo nobile ma dall’indole spavalda è appena diventato mago dopo una vita da recluso nell'accademia di magia più ambita di Inglor, addestrato nella magia dai più preparati maestri insieme al loro preside Searmon, mentore e amico dell’orfano mago, unico ponte con il suo misterioso passato. I due ragazzi si incontreranno durante una festa alla locanda, ma il lieto incontro li metterà di fronte ad un uomo misterioso che gli farà intraprendere un lungo viaggio sotto un giuramento che sembrerà più una maledizione. Durante il loro viaggio faranno la conoscenza di Adalomonte il guerriero dagli occhi di rubino senza un apparente passato, marchiatodal simbolo del lupo e del leone, l’effige dei fratelli creduti divinità. In tre sfideranno il destino alla ricerca della libertà cominciando il viaggio, scoprendo misteri più grandi di loro, tra magie, guerre, nani, draghi e viaggi nel tempo si ritroveranno a diventare gli eroi che Inglor aspettava.
Conoscerete gli elfi di luce, gnomi a bordo di navi volanti, profezie leggendarie, eccentrici pirati e i perfidi elfi di tenebra. Attraverserete il caldo deserto di Azir fino a scoprire gli arcaici segreti celati dal tempo e dall'oscurità senza nome.
Estratto 1
Il dolore che cambiò tutto
Ventesima Era dopo la Guerra Sanguinosa, piedi delle montagne di Morgrym
I viaggiatori comparvero all’improvviso su una breccia rocciosa, raffiche di vento gelido soffiavano impetuose su di loro. Grandissime nuvole si potevano scorgere sopra le loro teste, funeste e pericolose. La scalata verso la vetta era ancora molto lunga.
Il teletrasporto di Talun era stato perfetto, li aveva catapultati a chilometri di distanza dalle colline e così facendo ave-vano accorciato il cammino di giorni.
Adalomonte, Rhevi, i fratelli e persino l’omuncolo Genfro erano fermi davanti allo scenario che si offriva ai loro occhi.
Talun stringeva a sé il corpo di Mira, una freccia l’aveva colpita al cuore, la guerriera respirava a fatica e un piccolo rivolo di sangue le scendeva lungo il mento.
«Resisti, ora estraggo la freccia, ti curerò» la rassicurò il mago con la mano stretta sul dardo.
«Fermo, sai benissimo che se la togli morirò all’istante, non puoi essere così veloce nel formulare l’incantesimo.» La ragazza tossì, stava morendo, tutti se ne erano accorti, anche Talun, ma non voleva accettarlo, non poteva.
«Che cosa devo fare? Non puoi abbandonarmi, non ora, Mira. Non puoi!» urlò nel vento.
ESTRATTO 2
Povero elfo
Ventesima Era dopo la Guerra Sanguinosa, foresta
di Vesve
Le stelle brillavano eterne in cielo. Melidor era intento a studiare il loro movimento, quella notte le guardava come non aveva mai fatto, sentiva la loro energia fluire dentro di sé, era estasiato da quella bellezza e sapeva che quei corpi celesti nascondevano dei segreti, lui voleva scoprirli tutti.
Come tutti gli elfi era un grande guerriero ma anche uno studioso.
Fin da piccolo era stato affascinato dalle scienze alchemiche e come suo padre e suo nonno prima di lui si applicava nella ricerca. Era stato addestrato nella tecnica del combatti-mento, dell’alchimia, dell’arte. Una severa ma necessaria educazione gli era stata impartita da adolescente. In fin dei conti era il diretto discendete del re Oronar e un giorno avrebbe preso il posto del padre, di quel padre così fiero di lui. Quante volte si erano soffermati a parlare sotto quel manto di stelle. Oronar non si lasciava mai cogliere di sorpresa e rispondeva sempre prontamente a qualsiasi domanda.
Lui era innamorato di quel padre premuroso e coraggioso, quanto lui era innamorato di quel figlio dal cuore puro e dall’animo gentile.
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