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domenica 31 marzo 2019

La nostra Minerva ha letto e recensito per voi questo libro dal titolo molto significativo.





Titolo: Vaffanc**o con amore
Autore: Antonella Maggio
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Romance
Collana: Digital Emotions
Prezzo: 2,99 €
Data di pubblicazione: 8 marzo 2019
Disponibile in ebook su Amazon e Kindle Unlimited, cartaceo in uscita ad aprile


Sinossi:

Maddy è una ragazza di campagna con tanti difetti: una paura morbosa per gli ascensori, imbranata come poche, per nulla brava con le bugie e soprattutto esperta in figuracce. 
Ian è un agente immobiliare cinico e sexy, odia le bionde, sceglie con dovizia le donne da portarsi a letto solo per riempire il suo tempo libero ed è ufficialmente il babysitter del suo migliore amico troppo ricco e incline all'innamoramento facile. L'ultima cosa che si aspetta è di ritrovarsi proprio Maddy come stagista. I due si sono conosciuti in situazioni imbarazzanti e poco professionali e vederla girare per l'ufficio ogni giorno diventa un'impresa ardua. Dopo attimi di infuocata passione è complicato mantenere un rapporto lavorativo distaccato... Basterà uno stage di pochi mesi per comprendere che l'amore merita una seconda possibilità o è meglio mandarlo a quel paese?


Lei è un disastro di donna, lui troppo rigido e cinico, due poli opposti costretti a lavorare fianco a fianco... 


«Comincio a non sopportarti più, sai?».

Tento di divincolarmi ma non me lo permette.
«Il sentimento è reciproco, biondina».  








ESTRATTO:



«Sei il mio superiore ma questo non ti autorizza a chiamarmi come hai appena fatto».

«Tu mi hai dato dello stronzo».
«Tu mi hai baciato». Davvero molto infantile, lo so. «Due volte!».
«Stai cercando di essere baciata per la terza volta?».
«Non essere ridicolo».
«Perfetto, allora stammi a sentire, piccola campagnola!». Sbarro gli occhi mentre lui se ne compiace e, sciogliendo l’intreccio delle sue braccia, poggia le mani sulla scrivania e si avvicina minaccioso. «Sono il tuo capo, farai esattamente tutto ciò che ti dirò di fare, arriverai ogni giorno in ufficio puntuale e non me ne frega un accidenti se hai paura degli ascensori o di qualsiasi altra tua fobia o fissazione».
«Che altro?», rispondo a tono.
«Non farti strane idee e non iniziare a fantasticare troppo perché quello che è successo tra me e te è stato solo uno sbaglio e non succederà mai più».



Hanno commesso lo sbaglio di restare troppo vicini, ma ora devono tenere un comportamento consono e distaccato... riusciranno a non commettere lo stesso errore più volte? 







La mia opinione:
Copia ceduta dalla casa editrice in cambio di una recensione onesta e veritiera.


Non ho mai letto niente di questa giovane autrice e quindi, non conoscendola, mi sono accostata al suo lavoro tramite la copia e il materiale inviato al blog dalla sua CE. 
Il titolo e la cover mi sono sembrati volutamente esagerati e accattivanti: un titolo e una foto scelte più per scandalizzare che per la voglia di far conoscere sul serio il libro in sé e di valorizzarlo. 
Mi ha ricordato l'astuzia di alcune massaie di usare molte spezie quando la pietanza (di carne o di pesce) non è molto fresca ornando poi il piatto in maniera eccessiva onde evitare che l'occhio cada su alcune magagne... 
Ma qui non stiamo parlando di marketing. 
Un giorno scriverò un articolo riguardo ad esso.
Dunque veniamo a noi: dal titolo e dalla cover mi aspettavo una storia saporita, simpatica e per certi versi anche comica. 
Purtroppo non ho riscontrato niente di tutto questo. 
Vi faccio un breve riassunto della storia: in questo romanzo la Maggio ci trascina in una Boston caotica e sempre in movimento. Maddy è una e ragazza di campagna, del Vermont, che non si sa come mai inizia a fare uno stage in una grossa agenzia immobiliare. 
Comunque, tornando al riassunto di questa storia, ci rendiamo conto che a Maddy sta stretta la vita del Vermont e che non vuole continuare una vita che tutti si aspettano da lei... ah, ecco allora è un forbidden romance ho pensato leggendo di questa sua scelta di trasferirsi a Boston e di cambiare radicalmente la sua esistenza in modo tale da lasciare anche il suo fidanzato ufficiale, tale Clark, con il quale trascina una relazione nata sui banchi di scuola. 
Maddy è un'imbranata cronica, sempre alle prese con piccoli incidenti di percorso  le figure di "emme" sono il suo pane quotidiano, è proprio durante una di esse che incontra o per meglio dire si "scontra" in Ian, un trentaduenne agente immobiliare di punta proprio nell'agenzia dove capiterà a lavorare Maddy, lui è il migliore amico d'infanzia del figlio del titolare dell'agenzia, Dominic Perry e trattato come un secondo figlio da Perry Senior. Nel corso della storia apprendiamo che lui, Ian, ha un odio viscerale per le bionde dovuto all'epilogo catastrofico di una sua precedente relazione con una bionda, Rachel. Di Maddy verremo a sapere che, oltre ad avere una vera e propria calamita per gli incidenti, ha una vera e propria fobia per gli spazi chiusi. 




La storia non decolla, malgrado i numerosi tentativi di rianimazione attraverso i dialoghi che dovrebbero risultare divertenti e dalle varie pagine infarcite di incidenti dalle descrizioni fumose e alquanto improbabili. 
È saltato subito all'occhio che manca quella verve narrativa e quella fluida precisione linguistica che avrebbe fatto la differenza.
Malgrado la prosa sciolta, ho riscontrato diversi errori gravi di sintassi tali da farmi pensare che non ci sia stato alcun editing o che esso sia stato effettuato in maniera molto superficiale. 
Frasi contorte, tempi verbali sbagliati e dialoghi che il più delle volte ho dovuto rileggere per capire a chi attribuire la tale frase.
Mi spiace dover scrivere di tutto questo, in genere sorvolo se trovo uno o due errori, ma questo testo secondo me presenta diverse lacune. I personaggi non hanno lo spessore che mi aspettavo, in certi momenti risultano infantili e del tutto privi di logica. La storia sembra trascinarsi per inerzia. Suggerisco all'autrice un serio editing e una ristrutturazione migliore della narrazione lasciando perdere la parte che si ostina a mettere in evidenza (quella della comicità dei personaggi e delle situazioni) per valorizzare meglio gli stessi e la storia nel suo contenuto. 
Non sempre è necessario far ridere ad ogni rigo, si rischia il più delle volte l'effetto contrario. 
Se la Maggio avesse avuto più cura per l'editing, se avesse dato più spessore ai suoi personaggi e se non avesse calcato tanto la mano sugli aspetti comici, avrei potuto tranquillamente dare 4 nuvole e mezzo. 
Ma alla luce di questi difetti, che sono sempre risolvibili, pur consigliando questa lettura a chi cerca un libro di evasione, assegno a questo lavoro 2 nuvole. 
☁☁

Minerva



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