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martedì 26 marzo 2019

" Vestito di ricordi " Rossana Lozzio - Recensione a cura di EmmaRose

Buongiorno a tutti !!! Quest’oggi , la nostra EmmaRose ha letto e recensito per noi “ Vestito di ricordi” di Rossana Lozzio.
Scopriamo insieme cosa ne pensa, vi va?

 


Autore: Rossana Lozzio
Pubblicato da: Self Publishing
Genere: Rosa
Prima pubblicazione: 03 gennaio 2019
Numero pagine: 231
Formato: Ebook
Prezzo: 0,99€




Sinossi

Tomás e Juan Velasco dirigono l’azienda frutticola di famiglia, nella meravigliosa Siviglia, in terra di Spagna, dove sono cresciuti grazie all’amore di Adela, madre del fratello maggiore, che ha perdonato il tradimento del marito.
Insieme a loro, nella villa coloniale ereditata dalla donna, vivono la piccola Adela – che porta il prezioso nome della compianta nonna – e la governante Consuelo che si occupa principalmente della bambina e dell’intera gestione della casa.
Ci sono ombre nel passato di Tomás che lo rendono inquieto e l’arrivo dall’Italia della giovane Adele – che diventerà l’educatrice della bambina – le riporterà prepotentemente in superficie.
Riuscirà a fare breccia nel suo cuore e a offrirgli il futuro che non si aspetta più da tempo?



Recensione

Ci troviamo in Spagna, in una villa immersa fra migliaia di ettari di alberi da frutto, che sono la fortuna della famiglia Velasco. Juan e Tomàs sono a capo della famiglia più in vista di tutta la Spagna, si prendono cura di Adela , figlia della compianta Soledad, insieme a Consuelo governante nonché depositaria di ogni segreto di Villa Adela.Per il bene della loro nipotina, decidono di assumere un’istitutrice.
In questo scenario bucolico, non tutto è come sembra.
All’inizio, temevo fosse uno di quei romanzi smielati ,le classiche favole che a lungo andare stancano. Vi assicuro che non è così, anzi!
Adele Massironi, istitutrice milanese, si reca nella magione dei Velasco, in Spagna , per sostenere un colloquio di lavoro che le darebbe la possibilità di seguire la piccola Adela Velasco.Qui si trova di fronte Tomàs Velasco , che da subito le è ostile.
Detta così, chiunque penserà le peggiori cose di Tomàs. Lo giudicheremmo come un uomo superficiale borioso e pieno di se, ma vi assicuro che man mano durante la lettura dei capitoli, mi sono dovuta ricredere perché la figura di Tomàs , subirà molti cambiamenti, tutti grazie alla costanza ed al coraggio di Adele.
Come dicevo in precedenza, il personaggio che ha subito un cambiamento epocale e che mi ha colpita positivamente è proprio Tomàs.
Mi sono trovata di fronte una figura apparentemente glaciale e molto complicata. Aveva pochi interessi:getire con Juan l’azienda di famiglia, prendersi cura di Emilia(la donna che sposò molti anni addietro proprio per salvare la sua famiglia dal baratro, che aveva perso completamente il senno, e quindi viveva reclusa in una clinica specializzata), adorare e viziare la piccola Adela , e dedicarsi quando poteva alla sua scuola di danza ed al flamenco.
In sostanza , un uomo abbastanza riservato.
Però ciò non giustifica l’odio che Tomàs prova nei riguardi di Adele.

…”Avremmo dovuto rispettarlo di più,evitando di appoggiare la candidatura di Adele …”
…”Se ci stiamo sbagliando e non si tratta di emozioni buone, il passato potrebbe tornare per travolgerlo e quindi,potrebbe fare del male a tutti e due!”…


…”Se ci pensi, è come se si fosse vestito di ricordi … Come se non sapesse più come affrontare il presente e tantomeno immaginare il futuro”…


Nei vari capitoli, vengono a galla alcuni particolari del passato di Tomàs, che mi hanno fatto rivalutare in positivo, i suoi più che discutibili comportamenti .
È un uomo ferito, lacerato e deluso dalla vita.Si è dovuto sacrificare per il bene della famiglia, ha dovuto rinunciare alla persona più importante per lui e quindi compiuto quel sacrificio, ha annullato la propria vita , vestendosi –appunto- solo di ricordi.
Questo suo accanimento nei confronti di Adele, quindi alla luce delle varie rilevazioni, è solo un modo per proteggersi perché l’istitutrice è molto simile al suo precedente amore e quindi teme di doverla perdere in futuro.
Però poi ad un certo punto il mio bel Tomàs, si arma di coraggio e decide si spogliarsi dei suoi vecchi ricordi per crearne di nuovi con Adele.

...”Sai a cosa stavo pensando, quando sei arrivata?
Scossi piano la testa, mantenendo gli occhi chiusi e Tomàs non smise di passarle le mani fra i capelli, inondandola di piacere e di tenerezza infiniti.
”Che doveva essere destino che arrivassi nella mia vita e se non fosse accaduto,non serie mai stato felice come in questo momento …
Quando sei arrivata, vagavo per il mondo, vestito solo di ricordi”…


All’interno di questo bel racconto , c’è però un’altra bella storia che viene raccontata.
Dopo dieci anni di assenza, fa ritorno in Spagna Tristàn, il padre di Adela.Il figliol prodigo tornato all’ovile, vuole fare mea culpa e quindi costruire un rapporto con la piccola, assumendosi tutte le sue colpe.Vorrebbe quindi riallacciare i rapporti con la famiglia Velasco, ma i due fratelli sono più che contrari perché non gli perdonano di aver abbandonato Soledad appena saputo della gravidanza.

Anche Trstàn è una figura per me abbastanza complicata nonché spocchiosa, non sono entrata in sintonia col suo personaggio. Quasi fino alla fine , non ho creduto in lui. Però anche lui mi ha sorpreso.

In sintesi posso dirvi che per me, questa storia è un inno alle seconde possibilità. Perché se sinceri, tutti o quasi, meritiamo una seconda possibilità.
Vorrei potervi dire molto altro , ma non sarebbe giusto togliervi il gusto della scoperta.
Consiglio questa lettura perché bella scorrevole, i dialoghi sono ben costruiti e tutto sommato la storia è bella e interessante; l’unica pecca è il finale. Per me è molto affrettato, sembra quasi incompleto, però son gusti, sicché !

Il mio voto a “Vestito di ricordi” : 4 nuvolette 
         

EmmaRose

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