Buongiorno!!! EmmaRose, ha letto e recensito per noi, il
primo volume della Swiss Stories – “La ragazza nel bosco”.
Scopriamo insieme cosa ne pensa.
Titolo:
La ragazza nel bosco
Serie:
Swiss Stories- #1
Autore:
Carmen Weiz
Pubblicato:
Edizioni Quest
Prima
pubblicazione: 13 Aprile 2018
Genere:Thriller-
Rosa
Numero
pagine:377
Formato:
Ebook- Cartaceo
Costo:
€ 2,99(ebook)- € 14,82(cartaceo)
Sinossi
È un triste scherzo
del destino quello che catapulta Anna, giovane ragazza brasiliana, in una
realtà più grande di lei. Spinta dal desiderio di fare del bene, si ritrova
schiava della tratta di esseri umani, in mano ad aguzzini senza pietà, pronti a
venderla al miglior offerente.
Solo la sua astuzia
le permetterà di fuggire, aiutata dall’ufficiale svizzero Thomas Graff, uomo
dal cuore di ghiaccio e da un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle.
Uno scontro tra due diverse culture che farà volare scintille!
Questa è la storia
di Anna, ingiustamente vittima come tante altre donne. Tra intrighi, tradimenti,
crimini e giochi del destino una giovane donna lotterà per la sua libertà e per
l'amore.
°Primo volume
autoconclusivo delle Swiss Stories, consigliato ad un pubblico adulto.
Recensione
Da
tempo sentivo l’esigenza di voler leggere qualcosa di diverso. Non mi ero
prefissata un genere particolare, volevo solo poter leggere qualcosa di vivo ed
accattivante. Volevo leggere qualcosa che andasse al di là dei soliti cliché.
E
girovagando fra i titoli dei vari store online, la mia attenzione cade su” La
ragazza nel bosco”, e ad oggi posso dirvi di non essermi pentita di questa
scelta.
È
un thriller a tinte rosa , e questa sua dualità mi ha letteralmente
conquistata.
Sono
tante le cose che a parer mio , rendono questo volume ed anche tutta la serie,
un piccolo gioiello.
Innanzi
tutto, si percepisce l’amore dell’autrice per il suo territorio.
Questo
l’ho notato da come descrive le varie ambientazioni( il bosco, le stradine, la
città, il lido, le varie caratteristiche abitazioni ecc..)
In
molti passaggi, data la meticolosità con la quale descrive anche il più piccolo
dettaglio , a me è sembrato di essere lì, insieme a Thomas, Anna, Betsy, Adam e
Mia.
Il
fatto che da una semplice descrizione di un paesaggio o di una location in
genere,il lettore si senta coinvolto al punto tale di vedersi lì con i
personaggi, a mio avviso fa guadagnare moltissimi punti all’autore.
Riuscire a
coinvolgere il lettore ,non è cosa da poco quindi onore al merito.
Che
dire a proposito di Thomas e Anna…
All’inizio,
non avrei scommesso due lire su di loro. Sono l’antitesi l’uno dell’altro.
Thomas,
è un ufficiale di polizia. Serio , inflessibile, stoico,la sua sola presenza
emana autorità. È un uomo che, scottato da un difficile passato, ha deciso di
escludere il cuore e quindi le sue sono solo conoscenze di una notte, senza
implicazioni sentimentali.
Con
la maggior parte delle persone è un uomo freddo e scostante, non però con
Mia(sua figlia), con Betsy(un border collie, ex cane poliziotto) e Adam( suo migliore amico nonché suo collega).
Proprio
a causa del suo doloroso passato, l’ufficiale Graff, decide di voler vivere
secondo un preciso e ferreo progetto di vita. Escludere il cuore ed i
sentimenti e dedicarsi solo ed esclusivamente al lavoro in polizia e a Mia.
Questo
suo piano viene messo in discussione in una manciata di secondi. Infatti una
mattina, durante la sua consueta sessione di allenamento con la fedele Betsy,si
trova di fronte ad una terribile scena.
Una
ragazza viene spinta giù da un dirupo. Questa ragazza, appunto Anna , si
scoprirà essere vittima della tratta degli esseri umani.
Anna
è una ragazza di origini italiane, ma che ha sempre vissuto in Brasile. Non si
è mai allontanata al di fuori della sua piccola comunità.
Quindi,
alla luce di tutto ciò, è lecito chiedersi:”Se Anna non è mai uscita dai
confini della sua piccola comunità li in Brasile, come si trova in Svizzera?”
Vorrei
potervi rispondere ,ma vi toglierei il gusto di scoprire da soli,una parte
fondamentale della storia. Le motivazioni per le quali Anna Giulianni, si trova
in Svizzera , sono il perno di tutto il racconto. Parlandovi del come e di chi
ha portato Anna in Svizzera , sarebbe come spoilerarvi il finale della vostra
serie tv preferita.
Posso solo dirvi che chi ha messo “ le catene” ad Anna, non ha
però tenuto conto della sua “ buona
stella”(ammetto che è un po’ paradossale come cosa).
Nonostante
il trauma subito , riesce a sfuggire ai suoi aguzzini , e solo con il fiuto di
Betsy e la prontezza e preparazione militare di Thomas,riesce a salvarsi.
Ed
è proprio questo incontro che cambierà la vita ad entrambi.
Anna
è dolce, solare, allegra, decisa, volenterosa, curiosa. Anche se ha subito un
forte trauma ,lei non smette di credere nella bontà delle persone. C’è un
passaggio del libro( che mi è particolarmente piaciuto) dove Anna, parlando di
Thomas dice di desiderare che lui la guardi con quell’amore e quella gioia che
purtroppo riserva solo a Mia.
E
devo dire che poi, lei riesce nel suo intento, nonostante l’inizio non sia
stato troppo idilliaco.
Anna
sin dalle prime battute, capisce che per Thomas non prova solo gratitudine ma
qualcosa che va al di là della stima e della riconoscenza. Prova un sentimento
che mai l’aveva investita prima, cioè il
“vero amore”, quello puro , cristallino e senza riserve.
Se Anna capisce subito di amare Thomas, lui
invece ci mette un bel po’ ad ammettere con se stesso i sentimenti per la
giovane.
Proprio
perché vuole dedicarsi in tutto e per tutto alle indagini riguardanti il caso
di Anna, che si riveleranno più difficili e problematiche man mano che
affioreranno i vari elementi. Verrà scoperto in seguito che , l'organizzazione che all'epoca "prese" Anna, ha ramificazioni a livello internazionale e che data la sua pericolosità, pare non abbia mai lasciato in vita testimoni e quindi proprio per timore che distraendosi- quindi innamorandosene- possa perdere di vista il suo obiettivo primario , ovvero la sicurezza di Anna,cerca di mettere alla in disparte quel sentimento che da
giorni sta bussando alla porta del suo cuore.
Ma come si era prefissa, Anna riesce con pazienza e costanza a farsi spazio nel cuore del bell’ufficiale.
Ma come si era prefissa, Anna riesce con pazienza e costanza a farsi spazio nel cuore del bell’ufficiale.
Vorrei
potervi raccontare di più, vorrei potervi esporre i miei dubbi e le mie
curiosità su alcuni passaggi , ma questo mi porterebbe a svelarvi troppo.
E
come ho già detto, la recensione deve invogliare alla lettura e non fare un
riassunto, altrimenti leggeremmo la sinossi o al massimo la quarta di
copertina.
Non
mi resta che consigliarvi la lettura de “La ragazza nel bosco” perché merita e
perché -sarò banale- ma ritengo sia un
bellissimo libro.
Il
mio voto : 5
nuvolette(
avrei dato molte nuvolette in più, ma cinque sono il massimo).
Baci
, baci EmmaRose
Ps: a breve la recensione
del secondo volume della Swiss stories, “Mistificami” con protagonista Adam.
Ah
, quasi dimenticavo. Qui di seguito vi posterò il link di un evento organizzato
per il review party dell’intera Swiss Stories.
Partecipate
numerosi.
Link
https://www.facebook.com/events/1039028469617444/
Sapevo che si trattava di un bel libro...ora mi hai dato la conferma, grazie mille!!
RispondiEliminaBella recensione... complimenti. Sempre più convinta che dovrà essere nella mia libreria.
RispondiEliminaEmy bellissima recensione che aumenta sempre di più a leggere questo libro. Sei stata molto minuziosa e approffondita, senza però spoilerare il romanzo. Ed è proprio questo ad incuriosire alla lettura.
RispondiEliminaBellissima recensione molto esaustiva !!! sempre più voglia di leggerlo !!! *__*
RispondiEliminaMi è piaciuto un sacco come hai recensito questo libro, molto dettagliato e scritgo bene >^_^<
RispondiEliminacaspita 5 stelline si legge il tuo entusiasmo nell'aver letto questo libro dalla tua fantastica recensione ha rapito tutta la mia attenzione
RispondiEliminaStupenda
RispondiElimina