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lunedì 9 settembre 2019

Recensione "L'assistente vergine" di SC Daiko

Cari sognatori e care sognatrici, oggi si sogna veramente in grande. La vostra Liz ha letto per voi una novella erotica davvero piccante...



TITOLO: L'Assistente Vergine
GENERE: Erotico/MMF
AUTORE: SC Daiko
EDITORE Self published
PAGINE 266
Prezzo: ebook 2,99 cartaceo 9,99
Disponibile su Amazon nella versione inglese. Presto in versione italiana (l'autrice spera per la settima prossima).


Due maschi alpha miliardari. Due tipi sbagliati quando invece sono in cerca di quello giusto.
Blake e Declan. I miei nuovi capi. Entrambi super sexy ma diversi come il giorno e la notte.
Uno sconcio e perverso ... un playboy
L'altro profondo, tenebroso e malinconico
Mi fanno venire voglia di cose che non ho mai desiderato prima.
Mi fanno venire voglia di averli.
E, quando scopro il loro segreto più profondo, non posso fare a meno di pensare ... che forse due tipi sbagliati possono essere giusti...








Estratto:

Non riesco a smetteredi pensare al corpo di Declan. Se qualcuno mi avesse detto che uno dei miei compiti di assistente sarebbe stato quello di spogliarlo e metterlo a letto, gli avrei dato del pazzo.Ma, wow, lui è favoloso. Spalle larghe e vita sottile, addominali duri come la roccia e cosce e polpacci possenti. E quando lo abbiamo girato, i suoi boxer sono scivolati giù, rivelando un culo sodo e muscoloso. Ho dovuto fare un grande sforzo per distogliere lo sguardo e quando l'ho fatto, oh mio Dio, ho visto che anche Blake stava fissando il suo sedere CON OCCHI AFFAMATI. Ho soffocato un gemito scioccato.Ora siamo in salotto e sono appollaiata accanto a Blake sul divano bianco e lussuoso. Sorseggio la soda che ho preso dal minibar e il liquido gassoso placa la secchezza della mia bocca. Ho immaginato la sua reazione verso Declan?Forse.È stata una giornata strana.Forse mi sono sbagliata.Blake prende il menu del servizio in camera e me lo porge.«Ordina ciò che vuoi,» sorride, i suoi occhi verdi brillano. «Eviterò di mangiare pesce.»Rido, e lui si unisce a me. «Prenderò un sandwich con la carne poco cotta con un contorno di patatine fritte. Oh, e una Diet Coke.»Un sorriso gli increspa labbra. «Perché non condividi una bottiglia di vino con me? Non posso berla tutta da solo.»«Grazie,» dico, scostando i miei capelli arruffati dal viso.Andrò a dormire presto e l'alcol mi aiuterà a rilassarmi.Blake ordina la cena per telefono prima di controllare Declan. Sono commossa che si preoccupi per il suo amico. Sono legati, si sostengono a vicenda... non c'è niente tra loro, dico a me stessa.«Da quanto tempo conosci Declan?» chiedo, dando voce ai miei pensieri.Mi racconta che da bambini erano vicini di casa, che hanno frequentato le stesse scuole e hanno condiviso una serie di appartamenti. Ho fatto una ricerca prima di candidarmi per questo lavoro, quindi conosco la storia di Lombardi & Wainwright. Ma è vero quello che mi ha detto Alice sulle loro donazioni? Mi mordo il labbro. Non posso chiederglielo senza prima informarla.Prendo un altro sorso di soda. «Investite tutti i vostri profitti nell'azienda?»Sorride. «Sì, lo facciamo dopo esserci pagati uno stipendio considerevole. È tutto alla luce del sole ... nei nostri conti.»So che i loro appartamenti, yacht, auto e tutto il resto appartengono alla compagnia. Ma come spendono i loro miliardi? Sarebbe una mossa troppo azzardata chiederglielo, ma sono molto tentata.La nostra cena arriva e Blake mi versa un calice di rosso, facendo tintinnare il suo con il mio. «Salute!»Ne bevo un sorso e poi un altro. È buono. Ha un sapore ricco e fruttato. Un calore cresce nel mio stomaco, irradiandosi tra le mie cosce.Accidenti!Da dove viene?Vacci piano, ragazza.L'alcol riesce a farmi perdere le mie inibizioni, ma non ha mai avuto questo tipo di effetto su di me. Ho appena provato una fitta di desiderio per il mio capo.Merda!

SINOSSI:

Due super milionari. Entrambi sbagliatissimi, mentre io sto cercando il principe azzurro. Blake e Declan, i miei nuovi capi. Supersexy, ma diversi come il giorno e la notte. Uno eccitante e birichino... un playboy. L'altro calmo, profondo e riflessivo. Mi hanno fatto desiderare quello che non avrei mai pensato di poter volere. Loro. E quando ho scoperto il loro più oscuro segreto, non ho potuto fare a meno di pensare che forse,  due Mr Wrong potrebbero fare un Mr Right...







RECENSIONE


Devo ammettere che è il primo libro di questo genere che leggo, e prima di iniziare ero molto intrigata e piena di aspettative. 
Aspettative che, lo dico subito, sono in parte andate deluse. 
La storia è carina e leggera, anche se non particolarmente originale: una giovane donna intenta a conservarsi illibata per il suo "Mr Uomo Giusto" cambia decisamente rotta quando viene sedotta da uno, (prima), ed entrambi (poi) i suoi nuovi datori di lavoro giovani, belli, ricchi e sensuali da far girare la testa. 
Le premesse giuste per una lettura d'evasione piacevole e divertente.




«Sei una ragazzaccia?» chiede inarcando un sopracciglio. «Per favore, dimmi di sì.»Lo sono?A questo punto, tutto è possibile. Ho perso la ragione, il mio cervello si è trasferito tra le mie gambe.Mi trascina con sé nel retro del vicolo, dietro alcuni bidoni della spazzatura.Fa freddo, la temperatura è in netto contrasto con il caldo appiccicoso del club. Un brivido di preoccupazione mi accarezza le viscere, ma lo ignoro. Sono pronta a tutto questo, dico a me stessa.Qualunque cosa significhi 'questo'.I suoni della città ci avvolgono, il ruggito del traffico, le risate dei ragazzi che escono dall'edificio.Prenderà la mia verginità davanti a tutti?Quasi rido per l'assurdità della situazione.Con una mano mi accarezza la gola e con l'altra mi solleva il mio vestito. Mi spinge contro il muro. «Stai bene, piccola? Dimmi di fermarmi prima che sia troppo tardi.»«Non fermarti,» piagnucolo.Con un gemito profondo e gutturale, mi bacia di nuovo, forte, la sua lingua si intreccia alla mia mentre le sue dita mi spostano il perizoma. Mette una mano a coppa sulla mia figa e col pollice disegna cerchi sul clitoride.Oh, Dio, è incredibile.«Sei così sexy. Così bagnata,» dice, piegando un dito all'interno. «Sei così stretta.»Non ho intenzione di dirgli che nessuno mi ha mai fatto questo prima. Non ho intenzione di rivelargli che sono ancora vergine. Ho già usato un vibratore e il mio imene si è polverizzato anni fa.Ma lui non lo saprà mai.Aggiunge un secondo dito al primo.Esalo un gemito bisognoso e lui cattura il suono nella sua bocca.Mi morde e mi lecca le labbra finché non annaspo in cerca d'aria.«Sei una ragazzaccia,» ringhia mentre rabbrividisco, mi struscio e cavalco la sua mano. «Perfetta.»Le sue parole mi rendono fiera di me stessa.Quanto è pazzesco tutto ciò?Sotto la calda luce del lampione, incateno il mio sguardo al suo.Le sue narici fumano mentre le dita aumentano il ritmo della penetrazione, spingendomi sempre più vicino al limite. E proprio quando penso che non possa essere più bello di così, ecco che piega le dita contro le pareti della mia vagina per trovare il punto G, mentre col pollice continua a stimolare il clitoride.Gesù, posso sentire i miei umori colarmi lungo le cosce.L'orgasmo è vicino.Sta montando.Crescendo.Vibrando.Urlo quando raggiungo l'apice, i miei muscoli interni si serrano intorno alla sua mano mentre cavalco le onde del piacere che mi attraversano.«Sei bellissima quando vieni, Sara,» la voce di Blake è un sussurro leggero. «Sei così sensibile.»Ringraziarlo sarebbe patetico, perciò non dico nulla. Invece, sorrido.Posa le sue dita sulle mie labbra. «Leccale.»Cazzo, posso farlo? È un gesto così sconcio.Decido di sì ed apro la bocca per lui.«Assaggiati,» dice. «Io lo farò quando torneremo in albergo.» Abbassa la testa finché le nostre fronti si toccano. «Se lo vuoi anche tu.»Riesco solo ad annuire.È come se mi fossi arresa a lui, corpo e anima.Fanculo... 



Tuttavia... c'è un tuttavia. 
Innanzitutto, nonostante il libro sia ben scritto e scorrevole e con pochissime sviste grammaticali (che potrebbero tranquillamente essere dovute alla traduzione), la terminologia usata è troppo volgare, introducendo anche nei momenti di maggior pathos vocaboli volgari come "cazzo" o "passera" che, a me personalmente, lette (o dette) al momento sbagliato spengono totalmente i sensi. 
L'effetto generale del momento erotico perde quindi un po' del suo fascino. 
Inoltre non trovo che siano stati ben delineati i personaggi. 
Da raccontare su ognuno di loro ce ne sarebbe... Sara, giovane, carina e vergine, votata all'ecologia e nemica giurata degli sperperi e del super lusso, si trova a lavorare per due uomini che nonostante l'aspetto fisico incarnano esattamente l'opposto di quello che lei apprezza e approva. 
Tuttavia cade ai loro piedi in quattro e quattr'otto, rinunciando al suo prezioso tesoro così gelosamente conservato per venti e passa anni senza un minimo di tentennamento, senza un pensiero, senza una riflessione di alcun genere.
Declan ha vissuto tutta la vita nascondendo sé stesso e le proprie peculiari attitudini, e lo spunto ci sarebbe stato per un approfondimento psicologico anche profondo, che però viene completamente saltato. 




La mattina dopoin ufficio, la fisso. Indossa di nuovo la gonna a tubino, quella che indossava ieri durante il volo di ritorno, ma ha cambiato la camicetta che ora è più aderente e mette in risalto le sue tette sensuali. Mi appoggio allo stipite della porta del mio ufficio con le braccia conserte e aspetto che mi noti. Ma continua a tenere la testa abbassata, mentre le sue dita volano sopra tastiera del portatile. La guardo e sento un fremito dentro me che mi attira verso le profondità della mia anima.Accidenti, tengo a questa ragazza.È una cosa assolutamente pazzesca… la conosco a malapena. Ma poi mi rendo conto che non è necessario conoscere qualcuno per tenerci. Voglio dire, è frequente che una persona abbia un'opinione sulle altre. E di sicuro, il mio uccello è alla sua mercé, e vuole stare sepolto nella sua intimità fino alle palle.Ma è più di questo… molto di più.Alla fine alza lo sguardo e mi sorprende a guardarla, gli angoli della sua bella bocca si sollevano in un sorriso. Mi guarda intensamente per qualche secondo.La mia mascella si contrae.È come una dannata calamita, il magnete del mio ago.Trattengo il fiato, sono un coglione, ma non posso farci niente. Voglio scoparla a sangue. Marcio verso la sua scrivania. «Vieni subito nel mio ufficio,» dico in un tono che non ammette repliche. «Hai detto che volevi parlare».





La famiglia di Sara accetta senza colpo ferire le scelte - diciamolo - non proprio ortodosse della brava ragazza trasformata in dea del sesso in due settimane... 
L'unico che ho trovato calzante è Blake, che è anche il carattere più semplice: bello, sicuro di se, festaiolo, apparentemente senza un problema al mondo, prende a piene mani ciò che la vita gli offre senza preoccuparsi di nulla e di nessuno, una specie di Hakuna Matata vivente che alla fine rivelerà comunque una sorta di inaspettata tenerezza e sensibilità.
Credo che il lavoro potrebbe migliorare molto approfondendo un poco gli aspetti psicologici dei vari personaggi e provando a utilizzare un linguaggio esplicito, si, ma non dichiaratamente volgare. 
Mi spiace proprio dover dire quindi che questo lavoro non mi ha convinta fino in fondo, e assegnare soltanto ☁☁☁

Alla prossima, la vostra
Liz Bennet

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