IL PARADOSSO DEL RESPIRO
di
EMANUELE FINARDI
Officina Ensemble | Racconti
Il paradosso del respiro di Emanuele Finardi
Officina Ensemble| Racconti euro 12
pagg. 122
Data di uscita: febbraio 2019
Data di uscita: febbraio 2019
Il libro di cui state sfogliando le pagine è uno scherzo della vista. Mancando l'azione e una trama limpida, quello che viene raccontato è un mondo fatto soprattutto di volti, rughe e smorfie. Agonie ustionate di permanenze infinite. E, ancora, un senso di solerte abbandono, incredulità e sdegnoso rifiuto; una orgogliosa ritrosia che solo con l'inganno a se stesso ogni personaggio muta in faticosa rassegnazione. I protagonisti di queste storie sono dei sopravvissuti, ma dicono che se sopravvivi poi ti ritrovi a farlo con il fardello di persistenti patologie: deficit d'attenzione, movimenti fisici imperfetti, organi zoppicanti. Dunque, se il mondo che ci circonda acquista senso solo se sottoposto a una qualche opera di filtraggio, allora tutti i personaggi che incontrerete compiono questo processo a casaccio sull'onda di una costrizione fisica ed emotiva sempre più incombente.
Luca aveva sempre torto. Aveva torto ogni mattina appena si svegliava. Alle otto quando usciva di casa. Ogni sera quando rientrava tardi dal lavoro. Ogni notte quando guardava fuori dalla finestra. E aveva torto perché non si informava. In più, diceva grazie e prego. Sempre. Dunque, anche a volerlo, come dargli ragione?
Questa raccolta di racconti ha l’impressione di essere letta tutta d’un fiato. E non è un caso che i protagonisti del libro si accumunano in un unico personaggio: l’autore.
Emanuele ha una storia significativa alle spalle: è nato prematuro. 830 grammi in una teca trasparente per tre mesi in perenne pericolo di vita. Un’asincronia toraco-addominale, o meglio chiamata, respiro paradosso che fin da piccolo lo ha accompagnato per il resto della sua vita nel modo di vedere le cose.
Per questo motivo, IL PARADOSSO DEL RESPIRO non è solo un gioco di parole ma uno scherzo della vista dove i protagonisti, come i prematuri, in fondo sono esseri coraggiosi, perché grazie a questo strabismo riescono a vedere la vita in maniera diversa, mondi del tutto impersonali e spesso inverosimili.
Emanuele Finardi:
(Verona 1970), vive a Milano e ha lavorato come giornalista e pubblicitario; attualmente lavora per la televisione. ha pubblicato la raccolta di racconti Bassa Macelleria Sentimentale.
Alcuni suoi racconti sono stati inseriti all'interno di raccolte di case editrici quali Minimum Fax, Formiche Rosse, Damster, Esterna, Alcheringa, Montegrappa e SensoInverso Edizioni.
Emanuele Finardi:
(Verona 1970), vive a Milano e ha lavorato come giornalista e pubblicitario; attualmente lavora per la televisione. ha pubblicato la raccolta di racconti Bassa Macelleria Sentimentale.
Alcuni suoi racconti sono stati inseriti all'interno di raccolte di case editrici quali Minimum Fax, Formiche Rosse, Damster, Esterna, Alcheringa, Montegrappa e SensoInverso Edizioni.
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