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lunedì 2 dicembre 2019

Recensione Sara Purpura

A volte l’amore si nasconde dietro il volto di un amico, ma certe maschere prima o poi sono destinate a cadere. Magari proprio a Natale...
Tutta colpa di un Babbo Natale

AUTORE: SARA PURPURA
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 NOVEMBRE 2019 
GENERE: ROMANCE (autoconclusivo)
LINK DI ACQUISTO: https://amzn.to/2WR8NYl
Trama:
Arielle Girard è esuberante e ama fare dolci tanto quanto adora mangiarli. Le piace anche il Natale e ha il migliore amico che una ragazza possa desiderare: Kilian Moureau. Un tipo piuttosto ermetico, che al suo contrario è lo spirito anti natalizio per definizione, almeno a quanto dice.Kilian è onesto e affidabile, e l’ha vista praticamente crescere. È anche bello, però. E Arielle ha capito di esserne infatuata a otto anni. Adesso che entrambi sono adulti, complice un sogno, una lettera e un costume da Babbo Natale, i loro sentimenti reclamano di essere finalmente ascoltati.
"«E se smettessimo di mentire e ammettessimo di amarci?»
«E se non dovesse andare bene e perdessimo tutto?»"
A volte l’amore si nasconde dietro il volto di un amico, ma certe maschere prima o poi sono destinate a cadere. Magari proprio a Natale...





La mia opinione:
Cosa accade quando il Natale si avvicina e tutto il mondo si tinge di colori diversi? Quando la tua festa preferita ti fa sperare che qualcosa di bello possa avvenire davvero?
Si scrive una bella lettera a Babbo Natale confidando nella sua benevolenza. In fondo siamo sue fan incallite, no?
Beh, la nostra Arielle lo è.
Innamorata del Natale da sempre, non perde occasione per addobbare la casa, la pasticceria dove lavora con la madre e la nonna e di riempire il cuore di chi le sta accanto col suo spirito natalizio.
Una cosa però non riesce a fare, fingere ancora che il suo amore per Kilian, suo migliore amico dai tempi dell'infanzia, non esista.

CERTE COSE NON POSSONO ESSERE IMPOSTE, MI DICEVO, E SE LUI NON AVEVA INTERESSE PER ME, ALLORA AVREI MESSO FINE A QUELLO CHE NUTRIVO PER KIL.

Arielle e Jerome, gemelli indivisibili, sono cresciuti con Kilian, prima migliore amico di lui, e poi, piano a piano, anche di Arielle. Sono un trio indivisibile, e l'uno è sempre disponibile verso l'altro in caso di bisogno. Anche se Kilian ha due anni più di loro e una vita completamente diversa alle spalle.
Mentre Arielle e Jerome sono stati abbandonati dal padre quando erano piccoli, ritrovandosi pieni di debiti e con una situazione difficile sulle spalle, Kilian proviene da una famiglia ricca e importante.
Dalla quale però, non ha mai avuto tutto l'amore che meritava. Prima di lui, c'era sempre e comunque il fratello maggiore Sebastian, punto di riferimento e modello da raggiungere.
Per quanto Kilian desiderasse l'approvazione dei suoi cari e lottasse con le unghie e con i denti per farsi amare e per renderli orgogliosi di lui, veniva sempre e irrimediabilmente messo al secondo posto.

NON RIUSCIVO A IMPORMI COME VOLEVO. OGNI VOLTA CHE MI SEMBRAVA DI ESSERE SULLA BUONA STRADA, LE ASPETTATIVE DI MIO PADRE VENIVANO A SBARRARLA.

Solo Arielle, Jerome e la loro famiglia lo hanno sempre apprezzato per ciò che è e per l'uomo che è diventato.
Arielle più di tutti ma, in nome del loro rapporto speciale, ha sempre lottato contro se stessa per non perdere l'unica persona che abbia fatto breccia nel suo cuore e che sia disposta a tutto pur di proteggerla e renderla felice.
Ma una sera, Babbo Natale decide di aiutare la nostra ragazza.
Arielle partecipa a una festa in un locale insieme alla sua migliore amica Chantal, dove avrebbero potuto conoscere Babbo Natale e consegnargli di persona la lettera con i loro desideri.
Arielle racchiude il suo sogno più grande tra quelle righe, con la speranza che un piccolo miracolo possa accadere.
Ma il Babbo Natale che si ritrovano davanti (cinque per la precisione), altri non sono che degli spogliarellisti che flirtano con le donne in fila per consegnare le loro lettere.  Divertita e spinta dalla sua amica, anche Arielle si dirige verso di loro per infilare la sua letterina in qualche brandello di abito di uno dei bei esemplari che si trova davanti.
Uno in particolare attira la sua attenzione e, quando si avvicina a lui, i suoi modi e l'elettricità che scaturisce tra loro due la disarma e la stimola al contempo. La sua lettera finisce direttamente tra le mani del bel spogliarellista che, con una carezza sul viso che potrebbe far risvegliare un morto, le promette di averne cura.
Tornata al tavolo e incontrato il fratello, Arielle scoprirà che il suo Babbo Natale, altri non era che Kilian, in versione spogliarellista per vincere una scommessa. Proprio lui, così serio e posato, poco predisposto ai colpi di testa e a cose così sopra le righe.
Kilian che, per una volta nella vita, ha accettato di provare dei brividi di eccitazione per una cosa fuori dagli schemi che ha abbassato tutte le barriere che si era creato. Per una volta, voleva divertirsi senza pensare alle conseguenze e, appena vista Arielle, ha permesso che il suo cuore lo portasse da lei e flirtare come avrebbe sempre desiderato.

AMICIZIA E AMORE. ONESTAMENTE, NON SAPEVO PIÙ CHE DISTANZA CI FOSSE TRA LE DUE COSE.

Pensate di aver già visto una storia simile e che d'ora in avanti sia tutto cuori e fiori?
Miei cari, anche se il Natale è magico per la sua dose di dolcezza diabetica, non è famoso anche per far avverare i desideri più nascosti? Nonostante tutto?
Credete davvero che Arielle lasci la lettera nelle mani del suo migliore amico per scoprire la verità sui suoi sentimenti? E lui, leggerà mai quelle parole tanto simili al desiderio che ha nel suo cuore?
Qualunque sia la vostra risposta, vi garantisco che da questo momento inizierà una vera e propria lotta tra Arielle, Kilian e i loro cuori. Tra cosa sia giusto e cosa sbagliato. Tra quello che dovrebbe essere adatto a noi, e ciò che ci rende vivi, felici.
E voi resterete col naso incollato alle pagine perché vorrete scoprirne di più sulle vicende di questi ragazzi. Ma non solo per la scrittura fluida e splendida che ha Sara, non perché è Natale e le storielle melense scaldano il cuore in questi giorni freddi. Non perché pregustiamo il lieto fine.
Resterete lì, ad attendere e sperare che questi due splendidi ragazzi facciano pace col loro cuore, con tutti i problemi che li assillano, col coraggio che lasciano in un angolo.
Aspetterete che prendano in mano le loro vite e ne facciano la favola che hanno sempre sognato. Una favola dove possono essere liberi di essere ciò che vogliono e creare i loro sogni mattone su mattone.
Resterete col libro tra le mani e vi immedesimerete in loro. Soffrirete, sorriderete e vi farete una scorpacciata di dolci e di dolcezza ritrovando, ovunque esso sia, lo spirito natalizio che alberga in ognuno di noi.
Perché non è Natale se… non si sorride a chi si ama.
Amate e sognate grazie a Sara e ai suoi ragazzi.
5 ☁☁☁☁☁nuvolette 

K. J.

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