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sabato 18 gennaio 2020

Street Love di Daniela Ruggero



Trama: 



Esteban e Abygale vivono nella stessa città, respirano la stessa aria e calpestano la stessa strada. Eppure le loro vite sono così diverse che i loro mondi non sembrerebbero destinati a incontrarsi. Ma il destino ha in serbo per loro un colpo di coda e sulle spiagge roventi della California, cullati dal profumo dell’oceano Esteban e Abygale conoscono l’amore. Come una ballerina rapita da una danza di strada, selvaggia e passionale, Abygale troverà il suo amore tra le braccia criminali del capo di una gang latina.




Recensione: 

Amo da sempre i romanzi che parlano di danza o di sport vari, dove trasuda la passione che prova il personaggio di turno. Per me è come immergermi in un mondo, dentro un altro mondo.
E sentir vibrare tra le righe tale passione è la parte migliore.
In questo romanzo, dove la storia di Abygale, ballerina provetta che sogna di calcare i palcoscenici più importanti ed Esteban, ragazzo di strada dall'animo nobile, sono descritte in un modo che ho apprezzato moltissimo.
Lei danza da sempre. Lo ha nell'anima, nel sangue, come se fosse un angelo che si libra nell'aria. Lui è un ragazzino che vive nel ghetto. Quello che siamo abituati a vedere nei film, fatto di regole da rispettare, gang e di furbizia.
Sono due mondi così lontani, pur facendo parte della stessa città, che non dovrebbero mai avvicinarsi, collidere, perché è impossibile che possano coesistere pacificamente e senza ripercussioni.
Ma come nelle favole, a volte l'impossibile accade e crea qualcosa di inaspettato.
Inizio col dirvi che questo romanzo è diviso in tre parti.
Nella prima conosciamo Abygale e la sua famiglia e allo stesso tempo Esteban, sua madre e il ghetto in cui vivono in modo onesto.
Abygale è una bambina solare che non conosce le diversità della società e nemmeno il male e la cattiveria gratuita.
Durante una passeggiata, scappa dalla sua tata per andare a giocare in un parco giochi abbastanza mal ridotto, e mentre si diverte sullo scivolo, viene accerchiata da dei bambini che le fanno tanta paura. Il suo destino però è già scritto, e in suo soccorso arriva un bambino più grande, coi capelli scuri acconciati in tante treccine e gli occhi blu come il mare. Mette in fuga i bambini cattivi e si premura che Abygale stia bene.
Nel momento in cui si guardano negli occhi però qualcosa cambia e si crea un legame che li terrà uniti per tutto il romanzo.
Abygale non sa nulla di Esteban, mentre lui la osserva in silenzio spinto da una curiosità genuina e dal desiderio di tuffarsi in quegli occhi così limpidi e puri da far sembrare il mondo un posto migliore. Come se le loro anime si vedessero e trovassero quel porto sicuro di cui hanno bisogno.
In ogni parte del libro si affrontano vari problemi: la loro crescita e il loro affacciarsi alla vita nella prima; la loro adolescenza e il riscoprirsi parte di qualcosa di grande nella seconda; il cercare in tutti i modi di fare della loro vita qualcosa di speciale e risolvere i propri problemi nella terza.
Filo conduttore che non ci abbandona mai nella narrazione è la loro diversità di carattere, oltre che alla diversità dei loro mondi, e della continua lotta contro un destino che sulla carta è già segnato e che pare impossibile da cambiare.
Gli eventi vengono narrati in modo rapido e con una serie di colpi di scena che tengono alta la tensione fino alla fine.
I due protagonisti sono caratterizzati molto bene, così come il contesto in cui vivono. L'autrice ha usato dei flashback per comprendere appieno alcuni ricordi salienti che ho trovato efficaci e utili. Peccato però che nella copia a noi fornita, ci fossero numerosi refusi che infastidivano la lettura creando qualche fase anomala. Spero che siano stati sistemati, per permettere alla scrittura scorrevolissima di non venire bloccata inutilmente. Ultima nota stonata per me, è la rapida risoluzione di alcune situazioni, come se si volesse arrivare a un happy ending a tutti i costi. Sensazioni mie personali, per un contesto difficile da raccontare, e nella realtà da vivere, affrontato in modo soddisfacente.
In fin dei conti la vita ci sbatte in faccia così tanti “mai una gioia” che almeno nei romanzi vorremmo trovare una bolla d'aria fresca no?
Ed è ciò che ha fatto Daniela.
Oltre a ricordarci che:
L'AMORE NON AMMETTE REGOLE, RAGIONE O LIMITI. L'AMORE TI FERISCE, TI UCCIDE FACENDOTI POI RINASCERE, TI ASSORBE IMBRIGLIANDOTI IN UNA MAGLIA

SCONSOCIUTA E QUANDO TI LEGA LO FA PER EMPRE, E NULLA, NEMMENO IL DESTINO, HA IL POTERE DI SEPARARE DUE ANIME NATE PER COMPLETARSI.
Grazie per l'avventura e per il contesto in cui l'hai sviluppata. 
Per me 🌈🌈🌈🌈
KJ






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