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lunedì 6 luglio 2020

Recensione per Sadie Jane Baldwin

Cari lettori, oggi la vostra Liz Bennet vi racconta qualcosa di una vicenda complicata e tormentata.
Pronti?

SCHEDA

Titolo: Take me home
Autore: Sadie Jane Baldwin
Genere: Romance
self publishing
Pagine: 356 
Prezzo: 2.99 euro ebook, 12.00 euro cartaceo - disponibile per KU


SINOSSI

Uomo insicuro e dall’animo tormentato, Noah Donegan conosce la prigionia, la violenza, la mancanzad’affetto. Il suo passato l’ha segnato e per sopravvivere è diventato un uomo dal cuore di pietra e ha scelto la solitudine come compagna di vita. 
Elizabeth Westwood è una ragazza forte e determinata, che non si arrende davanti a nulla, dalla vita apparentemente perfetta, abituata al lusso e alle comodità, ma è una ragazza sola, che ha tutto tranne l’amore. Elizabeth e Noah non erano destinati a incontrarsi, e quando le loro strade s’incrociano, qualcosa scatta subito tra loro. L’uomo burbero e insolente che l’ha salvata da morte certa sa essere anche generoso e protettivo, ma sta fuggendo da qualcosa e forse nasconde un segreto.Tra i romantici paesaggi della Provenza nascerà un sentimento che ha il potere di far superare ogni difficoltà, ogni incomprensione, ma riuscirà anche a durare nel tempo? 
Romanzo autoconclusivo.

RECENSIONE:

Questo è un romanzo che si legge con molto piacere, a partire dalla estrema correttezza dello stile dell'autrice, passando dalla storia che è particolare senza mai eccedere, per finire con la svolta inaspettata che la trama prende nelle ultime pagine.

E' un romanzo con molte sfumature, c'è il passato drammatico al quale reagire, la voglia di riscatto, i sentimenti che stentano a decollare, la passione che divampa... ma diversamente dalla grande maggioranza dei romance, non ci sono eccessi di romanticismo ne' svolte particolarmente incredibili nella trama: tutto si svolge in maniera molto lineare e credibile, e lo dico come un grande complimento per l'autrice, che riesce a tenere i lettori incollati alle pagine senza dover ricorrere a inimmaginabili voli pindarici.

I due personaggi hanno moltissimi pregi: di Noah si apprezza la 'scorza dura', il desiderio di rivalsa e di riscatto dalle terribili esperienze in cui è stato coinvolto; di Elisabeth la freschezza, direi quasi l'innocenza di una giovane donna concreta che cerca di farsi strada nel mondo senza il trampolino che la famiglia in vista da cui proviene può offrirle. E' una ribelle, Elisabeth, ma non troppo... non una di quelle che scappano dalla famiglia sbattendo la porta, ma nenmeno di quelle che accettano tutto supinamente. Si allontana, esprime le sue opinioni, ma poi è lì, nel momento del bisogno, accanto a un padre che conosce poco e poco apprezza ma che comunque ama, perché è suo padre. La percepisci sempre in dubbio, indecisa... come una normalissima figlia che cerca la sua strada lontano dall'ingerenza della famiglia.

Da non sottovalutare il tocco di suspance che attraversa tutto il romanzo e che ribalterà la situazione all'ultimo minuto: non fatevi ingannare e guardate bene, perché il cattivo designato potrebbe non essere il diavolo che sembra a prima vista.

Ottimo stile, come dicevamo, molto scorrevole e di facile lettura, senza sbavature anche da un punto di vista di editing e di refusi. Ottimo lavoro davvero.

Recensione in pillole

Consigliato a chi: deve tornare a vivere
I temi trattati: la famiglia, l'amore malato, la dipendenza, la vendetta, il riscatto.
Il messaggio nascosto: Non tutto il male viene per nuocere... banale ma vero.

Valutazione finale 🌈🌈🌈🌈



Alla prossima recensione, la vostra
Liz Bennet

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