Titolo: Una bugia sotto l’albero
Alice Moretti ha trentadue anni, un lavoro stabile come grafica in uno studio di architettura a Perugia e una collezione di appuntamenti disastrosi che potrebbe tranquillamente riempire una stagione intera su Netflix.
Single da sempre – ma non per scelta, giura – affronta ogni anno il Natale come una corsa a ostacoli: una casa piena di parenti, domande indiscrete, tombolate imbarazzanti e la solita, inevitabile frase della madre: «Quando ci presenti qualcuno?»
Solo che stavolta, per pura esasperazione, Alice risponde: «Quest’anno porto il mio fidanzato.»
Peccato che il fidanzato non esista. Una bugia nata per caso, in un mercoledì qualunque, e cresciuta come una valanga che nessuno riesce più a fermare.
Disperata, per tappare la falla, finisce per chiedere aiuto all’ultima persona al mondo che avrebbe dovuto coinvolgere: Milo Ferri, migliore amico del fratello Mattia, architetto paesaggista, irritante e affascinante in egual misura.
Il ragazzo che conosce da quando portava l’apparecchio e che riesce a mandarla fuori di testa con una sola battuta.
Lui accetta la sfida con il suo solito sorriso da canaglia: una settimana nei panni del fidanzato di Alice a Natale sembra un piano perfetto (o una catastrofe annunciata) per convincere un’intera famiglia che sono innamorati da mesi.
Una settimana di bugie ben confezionate, sguardi che durano troppo, battute che scottano più della brace nel camino e un confine sempre più sottile tra “stiamo fingendo” e “forse no”.
Più la farsa si fa credibile, più Alice fatica a distinguere il confine tra finzione e realtà.
E forse il problema non è più fingere di essere una coppia. È smettere di esserlo, una volta finito il Natale.
Tra equivoci esilaranti, tradizioni familiari e una tensione romantica in crescita costante, Una bugia sotto l’albero è una commedia romantica brillante, ironica e piena di cuore. È la storia di due persone che, tra un brindisi e una finta dichiarazione d’amore, scoprono quanto può essere difficile lasciarsi andare… anche quando il cuore ha già deciso da sé.



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