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venerdì 14 aprile 2017

Buon pomeriggio sognatori!
Dafne L.A. ci consiglia: Due, Irène Némirovsky.

Trama: Due, il libro di Irène Némirvsky si può raccontare soltanto spiegando la trama, perché è quella a parlare….La Grande Guerra si è conclusa da poco e i più giovani, quelli che sono sopravvissuti alle trincee, hanno una sola voglia: quella di godersi ogni cosa. Le coppie vivono senza timore i loro amori, pensano al presente, cercano di non lasciarsi soffocare da quello che è accaduto, provano a nascondere le ombre, a non soccombere sotto tonnellate di paure.In fondo, però, le persone s’interrogano, non lasciano passare le cose inosservate, anzi. Proprio nelle prime pagine del romanzo Due di Irène Némirvsky, uno dei protagonisti si fa una domanda per cercare di andare oltre l’apparenza e la prima impressione.Si chiede come e quando accade il passaggio dall’amore all’amicizia durante il matrimonio, quando si finisce di tormentarsi e si comincia a provare un sentimento più semplice come il bene?

Recensione: Anche quest'autrice è conosciuta per un altro suo libro: Suite francese, da cui hanno recentemente tratto un film, ma io voglio ricordarla con il meno famoso Due. Vi invito, nel contempo, a leggere la sua storia.

Il romanzo ci fa entrare nell'epoca appena successiva alla Grande Guerra, in uno spicchio di Francia ancora legata al sapore dolce degli agi, del godere ogni momento fuori dal tempo. I personaggi sembrano fluttuare in questa apparente eterna giovinezza da gustare goccia a goccia, senza ripensamenti. 
Lo stile della Nemirovskji è morbido, sensuale, induce a calarsi perfettamente negli stati d'animo dei protagonisti, cadendo nelle loro tentazioni, quasi fosse inevitabile. 
Mi è stato consigliato, anni fa, da una persona speciale che, conoscendomi, ha subito capito quanto mi sarebbe piaciuto e che io oggi ringrazio per avermi pensato, allora, mentre lo leggeva. Custodisco le scene così ben descritte da questa raffinata autrice come un bellissimo regalo, nella mia memoria, e mi piacerebbe vederne la trasposizione cinematografica. 


Voto: 5 su 5

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