oggi Dafne L.A. ci propone Qualcuno con cui correre di David Grossman
Trama: Assaf, un ragazzo di sedici anni impacciato e con poca autostima, lavora per l'estate nel municipio di Gerusalemme, e un giorno gli viene assegnato di trovare il padrone di una cagna, Dinka, per consegnarli una multa da pagare. Assaf si affezionerà alla cagna, che lo porterà a conoscere prima una vecchia suora di clausura, Theodora, poi una donna proprietaria di un ristorante, Leah, dei ragazzi drogati e altre persone, tutte aventi in comune l'amicizia con la padrona di Dinka: Tamar, le cui vicende sono raccontate a capitoli alterni ma di un mese precedenti a quelle di Assaf. Tamar è impegnata nella ricerca del fratello Shay, che è finito nel giro della droga e ora è alle "dipendenze" di Pessah, un uomo che sfrutta ragazzi aventi qualsiasi talento (quello di Shay di suonare, in seguito anche quello di cantare di Tamar) per farli lavorare in strada e utilizzare i loro guadagni, dandogli in cambio vitto e alloggio, ma soprattutto una fornitura costante di droga, che fa sì che i ragazzi non possano andarsene dalla casa di Pessah. Tamar ha progettato un particolare piano con mesi di anticipo, pensando a come scappare di casa per un mese, a come farsi reclutare da Pessah e diventare a sua volta un'artista di strada (sfruttando il suo incredibile talento), per ritrovare il fratello, scappare con lui e poi disintossicarlo, affrontando anche il difficile periodo della crisi d'astinenza. Il romanzo procede con la vicenda di Tamar e la ricerca di questa da parte di Assaf. Il ragazzo scoprirà di avere molto in comune con la mitica proprietaria di Dinka, e alla fine i due si incontreranno proprio mentre Tamar sta cercando di far disintossicare il fratello. La loro fuga e il relativo tentativo sono disperati e pericolosi, in quanto prima Tamar e Shay e poi anche Assaf verranno inseguiti dagli scagnozzi di Pessah, che non vuole perdere il miglior chitarrista che gli sia mai capitato. Alla fine, il migliore amico di Assaf nonché ex fidanzato di sua sorella farà catturare Pessah e i suoi uomini, e Shay potrà tornare a casa cercando di riappacificarsi con i genitori,mentre tra Assaf e Tamar si instaurerà un rapporto d'amicizia e amore, basato sulla scoperta reciproca e l'amicizia e rispetto veri.
Recensione:Un cane corre per strada, inseguito da un ragazzo. Vola in avanti, attraversa strade piene di traffico, ignora i semafori rossi.
Senza saperlo, Assaf corre in aiuto della sconosciuta proprietaria di Dinka, sparita da parecchi giorni.
La conoscerà prima nei tanti indizi trovati durante la sua corsa e poi... vorrà farle compagnia: un compito molto arduo.
Fin dove si può giungere, per affetto? Si può trovare una forza e un coraggio sterminati per salvare qualcuno che ami dalla fine più orribile, anche scendere all'inferno!
Tamar, ancora adolescente, prende una decisione che la porterà in un vortice pericolosissimo, mettendo a rischio la sua esistenza. Sembra fragile, esile, lei, ma non lo è. La sua determinazione le suggerisce come portare a termine il suo terribile piano e, dopo averlo progettato, intrepida, lo mette in pratica.
Sorrise con amarezza. Negli ultimi tempi il mondo l'aveva proprio costretta a guardarlo con meraviglia, poi con rabbia e infine con disperazione.
Un'opera vibrante, come tutte quelle dello scrittore israeliano Grossman, ma la più chiara, a mio avviso. Le descrizioni minuziose del mondo sotterraneo in cui sprofonda Tamar, ci portano a "sentire chiaramente" tutto ciò che essa sperimenta sulla sua pelle.
Quest'esperienza estrema, infatti, la costringe a resettare la sua identità, anche se le è davvero impossibile nascondere il forte legame che in fondo è il motore della sua scelta.
Non esiste una storia stupida. Sappi che ogni storia, in qualche punto profondo, si rifà a una grande verità.
Ho letto questo libro in apnea, dalla voglia di "correre" che avevo, per poterne scoprire il finale. È travolgente, bellissimo: non aspetterei domani a cercarlo e divorarlo con gli occhi, se fossi in voi!
Voto: 5 su 5
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