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mercoledì 5 aprile 2017

Oggi Dafne L.A. ci parlerà di Wonder, romanzo d'esordio di Raquel Jaramillo.

Trama: August Pullman,ragazzo di dieci anni, è affetto dalla Sindrome di Treacher Collins causa della sua faccia storta , che lascia però intatto tutto il resto. A causa dei numerosi interventi chirurgici ha ricevuto un'istruzione accurata a casa. I genitori ritengono che per il figlio sia giunto il tempo di andare a scuola e propongono ad August di visitare la Beecher Prep School prima dell'inizio dell'anno scolastico. In questa visita conosce il preside, il signor Kiap, e tre ragazzi, Julian, Jack e Charlotte, che svolgeranno un ruolo importante nelle vicende del protagonista. Jack e Charlotte saranno i suoi amici, mentre Julian sarà antagonista.

Recensione: La prima reazione che ho avuto, leggendo questo libro è stata la curiosità, e già questo per me è un "sintomo" della sua validità... Ho iniziato a far ricerche, per poter aiutare la mia immaginazione, perché, nonostante la descrizione particolareggiata che a un certo punto ci dona la sorella, non si può avere in mente chiaro com'è il volto di August, il protagonista undicenne. Dopodiché comincia a diventare molto scomodo provare ad immedesimarsi... e, per una volta, credo sia impossibile. Sentirsi normale interiormente ed invece essere così lontano dalla definizione che il mondo dà a questo termine. Normale. Il sogno più grande di August: avere un viso talmente ordinario da confondersi con la gente; beh, almeno da non distinguersi. Affrontare la quotidianità è un'impresa che richiede coraggio, ogni singolo secondo. Ogni sguardo ti ricorda che sei -non conforme-, forse un extraterrestre? Eppure egli deve riguardarsi allo specchio, per avere l'idea, confrontandosi con gli altri, della sua diversità. In realtà Auggie ha superato tanti interventi, nel corso della sua giovane vita; ha già mostrato la sua tempra, risultando un vincitore. Solo che lo sanno in pochi: quelli che gli vogliono bene, che sono stati al suo fianco e lo considerano un tesoro inestimabile. Lo è, lo dimostrerà ancora, a tutti quanti: andando a scuola come gli altri, portando a termine gli impegni e i progetti esattamente come loro. Che dire di più? Se si vuol conoscere una forza della natura, come a voler sentire il profumo di una rosa, dopo il dolore delle spine, bisogna leggere la storia di August, Wonder. Vi lascio con l'unica citazione che ho scelto per questo "scomodo" e stupendo romanzo:
Precetto di August Pullman
Ognuno dovrebbe ricevere una standing ovation almeno una volta nella vita, perché tutti "vinciamo il mondo". (Auggie)

Voto:  5 su 5

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