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domenica 2 luglio 2017

Bossman
Vi Keeland

La nostra Josephine March ci consiglia una nuova lettura: Bossman, di Vi Keeland!
Trama: È durante il peggior appuntamento della sua vita che Reese incontra per la prima volta Chase Parker. Lei è nascosta nel corridoio del bagno di un ristorante e sta disperatamente chiamando la sua migliore amica perché la salvi da quella serata da incubo. Mentre lui, affascinante, brillante e sfacciato quel tanto che basta, sta ascoltando tutto. Dopo qualche battuta tagliente, i due tornano ai rispettivi tavoli. Reese è molto infastidita, eppure non può fare a meno di spiare di nascosto l'indisponente sconosciuto, seduto all'altro capo della sala. Quando improvvisamente lui si alza e si presenta al tavolo di Reese, è convinta che voglia smascherarla; invece, a sorpresa, lui si siede e, fingendosi un amico d'infanzia, si unisce a lei e al suo accompagnatore, che ancora non ha smesso di parlare della madre. D'un tratto la cena prende tutta un'altra piega. Ma, a fine serata, Reese è decisa comunque a ignorare l'interesse e l'attrazione verso l'intraprendente sconosciuto e a non rivederlo più. È convinta che sia un addio. In fondo, quante possibilità ci sono di imbattersi di nuovo in Chase Parker in una città di otto milioni di persone? Ma soprattutto... quante probabilità ci sono che lui finisca per essere il suo capo un mese dopo? La vita saprà sorprendere Reese con una tentazione irresistibile e una struggente prova d'amore.

Recensione: Buongiorno sognatrici, e ben ritrovate!
Sono qui a parlarvi di un libro che mi ha molto colpito: quante di noi si sono ritrovate, durante un primo appuntamento non proprio ben riuscito, a pensare ad una scappatoia, un escamotage... insomma una qualsiasi scusa per lasciare lì il malcapitato e salvarci in questo modo la serata?
Be' a Reese Annesley è capitato. Se ne sta, quindi, nel corridoio buio di un ristorante, fuori dai bagni delle signore a lasciare un messaggio nella segreteria della sua migliore amica pregandola di richiamarla e di far finta che ci sia un'emergenza...

Una voce profonda alle spalle mi colse alla sprovvista. «A meno che lui non sia un idiota, oltre ad essere noioso, se ne accorgerà.»
«Come, prego?» Mi girai e vidi un uomo appoggiato alla parete, intento a digitare un sms. Continuò senza alzare lo sguardo.
«È il trucco più vecchio del mondo... la telefonata d'emergenza. Il minimo che puoi fare è sforzarti un po' di più. Ci vogliono due mesi per prenotare in questo posto e non costa poco, tesoro.»
«Forse dovrebbe essere lui a sforzarsi un po' di più. La sua giacca ha uno strappo gigantesco sotto il braccio e non ha fatto che parlare di sua madre per tutta la sera.»
«Non ti ha mai sfiorato l'idea che i  tuoi modi lo rendano nervoso?»
Per poco gli occhi non mi schizzarono fuori dalle orbite. «Lei mi viene a parlare di modi snob? Origlia la mia telefonata e mi dà opinioni non richieste, mentre continua a messaggiare.»
 
Inutile dire che il tizio che le ha origliato la telefonata così spudoratamente deciderà di darle una mano trasformando una serata rovinosa in una altrettanto memorabile per divertimento. Chase Parker ha un vero talento per raccontare balle... e tiene banco tutto il tempo raccontando espisodi, inventati di sana pianta, sulla loro presunta amicizia che risale nientemeno che alle medie! Persino Reese si diverte un mondo con lui, e ricorda ancora con piacere, a distanza di settimane, questa serata divertente.
Non ha molte occasioni per ridere Reese Annesley: sta cercando un nuovo lavoro. Ha intenzione di lasciare il suo vecchio lavoro perché il Natale precedente, ad una festa aziendale e complice una brutta sbronza, era andata a letto con il figlio del suo capo che per lei era solo un collega... fino a qualche mese fa quando ha scoperto che Derek Eikman, il figlio del cuo capo, è diventato il suo diretto superiore, e lui le ha già fatto delle proposte di sesso non tendendo conto di essersi appena fidanzato.
Ecco perché quando Reese scopre che Chase Parker è il suo capo fa di tutto per mantenere tra di loro rapporti unicamente lavorativi, ma non tiene conto dell'enorme carica di simpatia e di erotismo che sprigiona Chase e nemmeno dell'attrazione che è già molto forte tra loro.

«Allora siamo d'accordo. Sam aveva ragione. Dovresti lavorare qui se Josh vuole assumerti. Non sarà un problema.»
Si avvicinò ancora un po'. Non indietreggiai. Dio, ha un profumo fantastico.
«Allora, amici come prima? Ti faccio le mie scuse, le accetti? Al colloquio spaccherai di brutto e sarai assunta, poi io cercherò di infilarmi nelle tue mutande e tu non me lo permetterai.»
Non potei fare a meno di ridere. Quell'uomo era veramente assurdo.
Allungò la mano. «Affare fatto?»
«Probabilmente sto facendo una cavolata ma, ehi, perché no? Sarò disoccupata a giorni.» Gli diedi la mano ma lui invece di stringerla, se la portò alle labbra e la baciò. Lo sentii dappertutto.

Tutta la storia è scritta in prima persona ma al passato, i pov, quasi sempre di Reese, sono inframezzati da alcuni ricordi di Chase di molti anni prima... perché lui nonostante l'aria da allegro mascalzone ha un passato molto pesante.
La prosa è resa ancora più scorrevole dai dialoghi esplosivi e divertenti dei due protagonisti in cui si avverte tutta la loro attrazione sessuale.

«Mi era parso ferito. Gli hai detto che hai i bollori per tuo cugino/capo quando gli hai spezzato il cuore?»
«C'è un ragionamento importante sepolto sotto tutto questo autocompiacimento?»
«C'è. Una delle cose che avevo in mente di negoziare nel nostro contratto era che rompessi con Bryant.»
Si era ripreso il Jack e Coca e io gli tolsi di mano il bicchiere. Portandomelo alle labbra, mi dissi: «E finalmente non sbaglia più il suo nome».
Chase, ovviamente, mi ignorò. «Allora, abbiamo raggiunto un'intesa? Finché darai le dimissioni o verrai licenziata – oppure anche prima, se cedi – non uscirai con altri uomini.»
«E non uscirò con te, quindi in praticanon avrò appuntamenti e resterò casta?»
«Sono sicuro che hai un vibratore. Altrimenti te ne compro io uno.»
«Andresti in un negozio a comprarmi un vibratore?» chiesi incredula.
Chase agguantò il Jack e Coca che ci stavamo dividendo e lo vuotò in un sorso.
«Adesso sono geloso di un dannato vibratore», disse roco.
La tensione nella sua voce mi fece sentire potente. Mi diede anche la sicurezza di parlare di cose che normalmente avrei tenuto per me.
«Non c'è niente di cui essere gelosi.» Mi protesi verso di lui. «Il mio vibratore e io ci siamo già goduto un vivace ménage a à trois con te.»
L'espressione di Chase non aveva prezzo. L'avevo lasciato a bocca aperta.



Anche Reese ha qualcosa del suo passato che la tormenta... due anime affini quindi, e ne vedrete davvero delle belle leggendo la loro storia.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo... molto meno il suo prezzo!
Trovo che far pagare 9,99 un ebook sia davvero eccessivo.

Voto:

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