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domenica 2 luglio 2017

Il tridente di Shiva
Valentina Marcone

Oggi la nostra recensionista Lucia di La filosofia di Lucy ci parla dell'ultimo capitolo della saga di Valentina Marcone, pubblicato nel gennaio 2017.
Trama: “Se avessi dovuto definire me stessa con quattro aggettivi avrei scelto: testarda, sincera, passionale e pacifica. Sì esatto, pacifica: nonostante fossi una temibile creatura mitica cresciuta da tre vampiri leggendari. non cercavo lo scontro se potevo evitarlo, ma a volte ci sono guerre a cui non puoi sottrarti. A volte sei costretto a difenderti, a non farti metter i piedi in testa, ad alzare la testa e dire ‘Basta!’; non sai se vincerai, magari sarà l’ultima cosa che farai, magari sarà il tuo momento di gloria, questo non lo sai. Sai solo che tu non sei fatta per seguire, non sei fatta per nasconderti, non sei fatta per abbassare la testa e dire ‘grazie’ ogni volta che il tuo padrone ti porta da mangiare, tu sei fatta per lottare, sei fatta per essere libera e non puoi permettere a nessuno di avere potere sulla tua vita.
C’è chi si accontenta di essere una pecora tutta la vita, e poi c’è chi preferisce ruggire come un leone, anche se quel ruggito sarà quello che ti porterà alla morte.”
Recensione: Mi trovo a recensire il quarto volume della saga “La croce della vita”, saga che ho letto in circa due settimane e questo la dice lunga su quanto la scrittura di Valentina Marcone sia scorrevole, piacevole e intrigante. Avevo tuttavia terminato il terzo volume, “L’uccello del tuono” con una punta di insoddisfazione poiché la seppur promettente trama, non era stata sviluppata pienamente, lasciando ampio spazio a divagazioni e dettagli che poco hanno aggiunto al racconto principale, ovvero la vicenda di Deva destinata a dare nuova progenie ai vampiri e la lotta contro i licantropi. In questo quarto libro l’autrice ha saputo meglio dosare le varie componenti, lasciando il giusto spazio alla lotta contro un clan di licantropi nella prima parte e virando poi nella seconda sul viaggio di Deva in Italia, dove la ragazza fa nuove amicizie e può finalmente vivere con un po’ di spensieratezza, cosa che le sarebbe dovuta vista la giovane età. Qui continua anche ad essere protagonista la storia fra Deva e Gabriel, e i battibecchi fra i due risultano in alcuni casi persino divertenti perché simili a quelli che potrebbe avere una qualunque coppia nella vita reale. Ampio spazio è lasciato ancora al racconto della loro vita sessuale che a mio personalissimo gusto poco aggiunge alla narrazione che potrebbe tranquillamente farne a meno. Nell’ultima parte del libro, come ormai ci ha abituati l’autrice, ecco alcuni colpi di scena che smuovono nuovamente le acque, con addirittura un nuovo personaggio a fare da voce narrante nelle ultime pagine. Questo ovviamente lascia come sempre spazio alla curiosità e al desiderio di conoscere presto gli sviluppi della vicenda.

“Presi tre respiri profondi. Il primo per calmarmi. Il secondo per entrare nella parte. Il terzo per avere il coraggio di scendere dalla macchina e plasmare il mio destino.”
“Ma a volte non serve conoscere il mondo, a volte, anche se sei da solo contro migliaia di persone a gridarti che non è come la pensi tu, non devi arrenderti, non devi mollare, non devi lasciare che, solo per il fatto che tutto il mondo la pensi in modo diverso da te, questo cambi quello in cui credi, cambi le tue convinzioni, i tuoi ideali.”

Poiché apprezzo sempre lo stile della Marconi e in questo volume ha saputo inserire con maggior equilibrio gli avvenimenti in modo da non lasciare momenti di noia, do al libro quattro nuvolette e attendo il seguito.

Voto: 


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