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mercoledì 30 maggio 2018

Nectunia di Daniela Ruggero *RECENSIONE*

Buongiorno sognatori e sognatrici,
volete leggere qualcosa di nuovo, magari di un genere diverso dal solito, e non sapete da dove iniziare? La nostra recensionista Anna ci parla di Nectunia, l'ultimo romanzo distopico di Daniela Ruggero, pubblicato con DZ Edizioni.

Autrice: Daniela Ruggero

Link: ACQUISTA

Formato: eBook e cartaceo 

Casa editrice: Dark zone edizioni 

Genere: distopico 

SINOSSI
In un futuro non molto lontano il mondo così come lo conosciamo non esisterà più. Le malattie saranno debellate; la morte, il dolore e la sofferenza non faranno più parte della vita. Non ci sarà spazio per l'inquinamento che soffoca i mari, l'aria e la terra. Tutto sarà pace, fratellanza e unione. Nessun crimine violento, nessuna disputa. Nella perfezione di questo nuovo mondo, tuttavia, un gruppo di ribelli denominato "Nectunia" combatte la sua guerra silenziosa, consapevole che tanta eccellenza cela un'amara verità. Quale prezzo paga in segreto l'umanità al Nuovo Ordine? In che modo dieci uomini e una donna, la "Grande Madre", scandiscono vite, pensieri e passioni di milioni di persone? In questa perfezione prestabilita e manovrata, potrà l'amore, quello vero e libero, disfare le trama di potere del Nuovo Ordine e ridare speranza all'umanità intera?

RECENSIONE


Cari lettori, se siete stanchi delle storie spensierate e volete assaporare ogni sfaccettatura del vostro spettro emotivo, Nectunia potrebbe fare al caso vostra.
Ho accolto questa lettura con somma gioia dato che il distopico è uno dei miei generi preferiti!
La quotidianità è scandita da efferati omicidi. le lotte per impadronirsi delle ultime scorte di energia sfociano nella guerriglia urbana. le sommosse sono sedate dalle forse dell'ordine con violenza, generando nuove rivolte. l'alternarsi delle maree nere ha soffocato la fauna marina e le specie commestibili si sono estinte quasi tutte. La terra si è impoverita.
Molto interessante è la scelta dell'autrice di narrare i fatti attraverso due punti di vista: quello di Elèna, giovane primizia, e quello di Amber, capo dei 'ribelli'. 
Prima di soffermarci su questi due personaggi principali, dove siamo? Cos'è Nectunia?
Da principio entriamo nel mondo della giovane primizia, una realtà un tempo afflitta da una feroce guerra e che ora si propone come paradiso in terra. Un luogo idilliaco dove non esistono fame, sete e conflitti... tutto bello, no? Se non fosse che nessuno in realtà è in grado di scegliere cosa farne della propria vita. Infatti, la storia inizia in quella che sarà l'esperienza più delicata nella vita della giovane primizia. Elèna dovrà abbandonare per sempre la sua casa per iniziare una nuova vita altrove, lontano dai suoi affetti e...forse anche da Marco. 
Le incertezze della notte s'infrangono davanti a questa donna meravigliosa. Lei è la madre che la macchina ha scelto per me. Forse, se il mio destino genetico è quello di vivere accanto a Marco, saremo selezionati come probabili compagni e a quel punto la scelta sarà mia. 
La giovane dovrà presto venire a patti con la realtà e realizzare che il suo futuro è nelle mani della Macchina del DNA, la quale decide le vite di tutti gli abitanti di Nexium.
Il punto di vista di Elèna è quello di un individuo che ha sempre vissuto nel mondo idilliaco del quale stiamo parlando, eppure nel corso della narrazione è possibile cogliere le sfumature di incertezza e inquietudine che nascono dai segreti angoscianti che questo mondo ideale cerca di celare.
Opposto a quella che sembrerebbe una sorta di utopia per molti, si trova il luogo che da il nome a questo libro, ovvero Nectunia. Essa è la città dei ribelli, nascosta sul fondale oceanico grazie ad una tecnologia avanzata. A fare da portavoce di questo luogo e dei suoi abitanti è Amber, donna più matura rispetto alla prima protagonista e decisamente più segnata dalla vita. 
Ciò di cui parli è passato, quello che eravamo non esiste più. Hai scelto tu questa vita, non ho potuto far altro che seguirti. Guardati, possibile che non ti rendi conto che sei diventata una lastra trasparente incapace di provare emozioni?
Amber ha rinunciato ai sogni per il bene comune degli abitanti di Nectunia. La loro esistenza è infatti in bilico, la guerra con il mondo di sopra non ha mai fine. Nonostante la città degli abissi sia terra di libertà, anche qui possiamo notare quante contraddizioni sono presenti in questa fragile realtà. Amber ha dovuto rinunciare ai sogni della giovinezza per guidare i ribelli e gli stessi ribelli hanno dovuto seppellire il ricordo delle stelle e rifugiarsi negli oscuri fondali oceanici per non essere stanati dal nemico. Sono veramente liberi?
Siamo nati liberi...
...e moriremo liberi.
 Man mano che andrete avanti con la lettura di questo romanzo, sentirete come vostra l'inquietudine dei personaggi.
L'autrice è riuscita a strutturare la trama molto bene. Inizialmente, infatti, può sembrare una storia come tante ma è molto più di questo.
Come l'autrice ha fatto insinuare il dubbio nelle menti dei suoi personaggi, così si diffonderà in voi attraverso rivelazioni scioccanti che vi faranno capire che anche il più piccolo dettaglio costituisce un pezzo di un puzzle molto più grande.
Perché Elèna è così distaccata nei confronti di Marco? Cosa nasconde il Nuovo Ordine? 
La macchina del DNA seleziona tre possibili pretendenti in base alle nostre codifiche genetiche.
Il bello di questo romanzo distopico è che ci fa porre delle domande e ci porta a fare un ragionamento per cercare delle risposte. Inoltre, la continuità presente nella narrazione è stata la chiave del successo di questo romanzo: ogni rivelazione, ogni dettaglio, seppur all'apparenza insignificanti, sono tutti collegati tra loro e alla fine rimarrete scioccati dalla realtà di questo mondo.
Mi tuffo sul materasso, chiudo gli occhi imponendomi di non piangere,domandandomi per quale motivo esiste la mietitura, il sistema della macchina, l'allontanamento dalle nostre famiglie e perché Nexium profumi così intensamente di fiori. Mi addormento nonostante la volontà mi dica di rimanere vigile e attendere il mattino; le palpebre diventano pesanti e scivolo in un sonno costellato di incertezze.
In un buon distopico che si rispetti, non può mancare la presenza di tecnologie all'avanguardia e al di là di ogni nostra immaginazione. Emblematica è la figura degli ologrammi: 
Michelle mi guarda con un'intensità che mi inquieta, per un attimo ho la sensazione che sia davvero un essere umano... 
Ma alla fine, si sa, l'amore vince su queste cupe incertezze, aprendo un varco nella mente di Elèna: 
...ho coscienza del mondo che mi circonda e dell'amore che nutro per Marco.
Cosa succederà ad Amber ed Elèna? Non vi resta che leggere il romanzo e scoprirlo.
Nectunia è ben scritto e nulla è lasciato al caso, si vede che c'è stato uno studio approfondito dietro ad esso. Ho apprezzato il fatto che l'autrice abbia sempre spiegato nei dettagli la struttura e la composizione delle singole tecnologie e dell'allenamento antecedente alla raccolta.
Devo dire che questo distopico mi ha piacevolmente stupito e, se amate il genere, non verrete per niente delusi. Il conflitto interiore dei personaggi e le loro incertezze mi hanno colpito, spero che l'autrice decida nuovamente di proporre storie appartenenti a questo genere. Detto questo, continuerò a seguire con piacere questa talentuosa autrice.

Voto:


 

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