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venerdì 16 novembre 2018






Per prima cosa parliamo un po' di te e dei libri che hai pubblicato:

Biografia
Dietro lo pseudonimo di Sarah S. si cela una donna passionale come tutte le romagnole, amante della vita e dell'amore. E della riservatezza.







1-Dove hai preso ispirazione per le tue storie?
            Non c’è qualcosa in particolare da cui traggo l’ispirazione, può essere un profumo, un volto, un avvenimento vissuto o raccontato. Di sicuro però il mio luogo ispiratore per eccellenza è la doccia. Evidentemente l’acqua calda sulla testa mi amplifica le sinapsi perché lì mi si accende quasi sempre una lampadina.








2- Quanto c’è di te stessa in quello che scrivi? C’è qualche aspetto della vita dei personaggi che si rispecchia nella tua?
            Lasciamo tracce di noi in tutto quello che facciamo e la scrittura non fa differenza, però lascio a chi legge la possibilità di immaginare cosa c’è realmente di me e cosa invece è solo frutto della fantasia.








3- Se dovessi descrivere i tuoi protagonisti con 3 aggettivi quali sarebbero e perché?
            Denise: Coraggiosa, istintiva, passionale
            Eric: Dolce, premuroso, perverso
Patrick: Strafottente, imprevedibile, travolgente






4- Se avessi solo due righe per far innamorare un lettore della tua storia, come la descriveresti?
            È la storia di Denise, una donna che nonostante le mille paure e le incertezze decide di seguire il proprio cuore e il proprio istinto, e per farlo mette in discussione tutto, compreso se stessa. È un romanzo erotico dove le scene hot non si risparmiano, ma nonostante ciò è stato definito elegante, raffinato e con personaggi indimenticabili.
            














5- Se dovessi scegliere una canzone che descrive al meglio i tuoi romanzi quale sarebbe e perché?
            Direi “Always” di Bon Jovi, ma il perché lo scoprirete leggendo il seguito del romanzo “È solo sesso” 

6- Perché hai scelto di pubblicare proprio queste storie?
            Questa storia è nata per gioco come un racconto a puntate che pubblicavo sul mio blog, poi l’ho abbandonato a se stesso per parecchio tempo senza scrivere nulla, anni dopo mi sono resa conto che le visualizzazioni continuavano a essere davvero considerevoli, così come i messaggi di chi mi chiedeva di proseguire la storia e così ho fatto. Quando l’ho conclusa mi sono resa conto che tra le mani non avevo più solo un racconto, ma un vero e proprio romanzo. L’ho proposto a Eroscultura che con mia immensa gioia ha deciso di inserirlo nel proprio catalogo.

7- Se dovessi pensare ad un possibile cast per la versione cinematografica di uno dei tuoi romanzi, chi vorresti ad interpretare i tuoi protagonisti?
            Non ne ho idea. Lascerei la scelta al regista.

Ed ora parliamo un po’ di te:
8- In quale genere non ti cimenteresti mai?
            Horror. Sono troppo sensibile ed empatica, finirei per perdere il sonno. Preferisco invece addormentarmi pensando a scene più romantiche e piccanti.

9- Cosa non deve mai mancare secondo te in un buon libro?
            Una trama solida senza dubbio, ma soprattutto personaggi coinvolgenti nei quali ci si immedesima facilmente e uno stile riconoscibile.

10- Come descriveresti la tua scrittura con 3 aggettivi?
            Poetica, emozionale, elegante

11- Quale libro ami così tanto da desiderare di averlo scritto tu?
            Nessuno. Ci sono libri meravigliosi che porto nel cuore come lettrice e lì voglio che restino. 

12- Se potessi uscire a cena con i tuoi autori preferiti, chi inviteresti?
            Ora come ora ti dico Claudia Speggiorin e Isabel Del Greco, credo che mi divertirei alla follia con loro e imparerei anche molto.

13- Meglio self-publishing o con casa editrice?
            Ci sono pro e contro in entrambi i casi. Il self implica più libertà e forse più guadagni, ma io personalmente preferisco CE poiché il poco tempo libero che ho voglio impiegarlo scrivendo, mentre con il self l’autore deve pensare a tutto. Io sono molto soddisfatta della scelta che ho fatto perché ho trovato una CE seria e un editore attento alle esigenze degli scrittori, professionale, disponibile e che paga, ma so che il mondo dell’editoria è pieno di truffatori e questo, purtroppo, getta fango anche su quelle case editrici che lavorano seriamente e onestamente. Dal canto suo il self ha come lato negativo il fatto che chiunque possa pubblicare qualunque cosa senza passare attraverso nessun filtro che ne attesti la qualità come può essere una casa editrice, e per questo può creare diffidenza nei lettori.

14- Se potessi vivere in un libro, quale sceglieresti? 
            Non saprei. 

15- Come ti vedi fra 10 anni?
            Di sicuro mi vedo china sul pc a scrivere le mie storie, forse avendo anche più tempo di ora per farlo poiché mio figlio sarà ormai adolescente e non avrà più voglia di avere mamma intorno, ahimè.

16- Cosa non troveremo mai nei tuoi libri?
            Presumo scene horror

17- Chi sei quando non scrivi? Che passioni coltivi oltre alla scrittura?
            Sono una donna come tante che si arrabatta ogni giorno fra il lavoro, la casa e la famiglia e nel poco tempo libero che ho leggo e scrivo.

18- Hai dei progetti futuri? 
            Ho il cassetto pieno di storie che aspettano solo che abbia il tempo di scriverle.

19 Sogni nel cassetto?
            Vivere di scrittura, ma so che resterà solo un sogno.

20- Cosa rappresentano per te le recensioni?
            Le recensioni rappresentano il punto d’incontro fra l’autore e i lettori, attraverso di esse si può capire se si è portato a termine un buon lavoro e cosa c’è da migliorare per il futuro.

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