Cerca nel blog

mercoledì 3 maggio 2017

Qualcuno come te
Angela G. Di Maio

Buon pomeriggio, la nostra Josephine March ci espone la sua opinione su Qualcuno come te.

Cenni biografici: Ho 41 anni, laureata con lode in lettere sono sposata e ho due bimbi. Ho un'ottima esperienza nell'ambito della formazione, come addetta stampa e traduttrice. Dalla scuola a oggi non ho mai smesso né di leggere né di studiare per apprendere nuove competenze. Scrivere è il mio modo di esprimere la curiosità verso il mondo e soprattutto le emozioni che lo animano.

Trama: Il romanzo tratta la storia di un incontro casuale, un colpo di fulmine tra una donna e un uomo dalla vita e dal carattere diversissimi, entrambi accomunati dal timore di vivere i sentimenti fino in fondo. Leah e Nathan vivono ognuno in un proprio mondo fatto di regole intransigenti a cui obbediscono per non rischiare di mostrarsi nella propria interezza di persone desiderose di amare e essere amati. La passione e l’amore l’uno per l’altra, raccontata da entrambi, secondo il proprio punto di vista, in un canto a due voci, li travolgerà abbattendo ogni limite autoimposto. Reagiranno in modo diverso, sconvolgendo se stessi per primi, scoprendo però che di fronte a un sentimento tanto profondamente intenso non esistono fughe né compromessi.

Recensione: Leggendo questo breve racconto, mi sono ritrovata a pensare alle atmosfere dei film di Michelangelo Antonioni, dove i protagonisti vivono, del tutto alieni della realtà che li circonda, ogni sorta di incomunicabilità...
Angela G.Di Maio descrive molto bene le sensazioni dei protagonisti e i loro pensieri, ma a me, umile lettrice, sarebbe piaciuto saperne un po' di più su di loro... scoprire i loro pensieri attraverso i dialoghi che purtroppo sono molto rari. In questo caso sembra che l'incomunicabilità citata prima sia con il lettore.
Avrei voluto saperne di più di questa coppia stranissima Leah e Nathan, avrei voluto sapere dove è ambientata la storia, scoprirli attraverso le loro amicizie, capire attraverso le loro frequentazioni un po' di più su di loro, ma non mi è stato dato di saperne...
Leah si ritrova a fare un mestiere stranissimo, molto. L'osservatrice dei clienti di un grosso centro commerciale, non ci viene dato di sapere nemmeno il nome di questo centro commerciale, in una grossa città, viene spontaneo pensarlo visto che si accenna ad un tram; di Nathan, invece, sappiamo che fa ristrutturazioni di case in legno. Questo mestiere deve rendergli davvero tanto da potersi permettere di fare rifornimento nella falegnameria di questo grosso centro commerciale... davvero molto conveniente!
L'idea nel complesso non era male, descrivere la storia di un vero colpo di fulmine tra due perfetti sconosciuti, ma poi l'autrice si è persa per strada non approfondendo bene le loro psicologie, i loro caratteri. La storia diventa man mano surreale: chi di noi salirebbe nella macchina di un perfetto sconosciuto fino a seguirlo in casa e farci addirittura sesso? Oppure assisterebbe ad una telefonata piena di bugie di questo ragazzo, con cui sei appena stata a letto, con la sua pseudo fidanzata senza fare una minima piega ma, anzi, addirittura consolandolo dicendogli «Mentiamo tutti»? Qui si rasenta il surreale...
Ho cercato di capire qualcosa attraverso gli scarni dialoghi, ma non mi è stato dato di capire o immaginare niente! Tutto è stato orchestrato in modo che il lettore sia indotto a capire della coppia solo attraverso le descrizioni dell'autrice. Si descrive di lunghe ore passate dai protagonisti a parlare... ma di che? Vorremmo proprio saperlo, in fondo siamo stati chiamati in causa e la nostra è sincera partecipazione per la storia di questa coppia avulsa da ogni contesto scenico.


Mi spiace, non mi è piaciuto. Per la qualità descrittiva dell'autrice che secondo me avrebbe potuto sfruttare molto meglio attraverso la stesura di dialoghi e situazioni carine.

Voto:

Nessun commento:

Posta un commento