Buongiorno cari sognatori,
oggi la nostra collaboratrice S. A. ci parla di Vincent di Kristen Kyle.
Titolo: Vincent
Autore: Kristen Kyle
Editore: Self
Prezzo: EUR 1,99
Link: Vincent di Kristen Kyle
Trama: Sono nato per essere un re, ma non mi sono piegato al
mio destino.
Mi sono impegnato per guadagnare quel
privilegio.
Ho combattuto per essere il migliore.
In quella lotta la mente è sempre stata la mia
arma più affilata, il cuore un ostacolo da eliminare.
Ho vinto.
Ogni guerra, tuttavia, ha i suoi costi, e io ho
commesso un errore che ha distrutto la mia famiglia.
Da allora le mie notti sono turbate dagli
incubi, i miei giorni avvelenati dal pentimento e dal rancore.
Ora, però, ho finalmente la possibilità di
conquistare la pace.
La donna che mi ha rovinato la vita è tornata
dal passato in cerca di protezione.
Ha trovato la morte.
Ma la morte è un dono da concedere ai giusti, la
vendetta è la condanna dei traditori.
Mariana Hernández pagherà per ogni suo peccato,
implorerà la salvezza e invocherà la sua fine.
Non avrò pietà, perché in me non c’è un briciolo
di misericordia.
Perché non conosco perdono.
Scenderò all’inferno pur di farmi
giustizia.
E Mariana verrà con me.
***Attenzione***
Il romanzo contiene scene di sesso esplicite e tratta contenuti delicati. Se ne
consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Men of Honor è una serie di romanzi AUTOCONCLUSIVI.
La serie MAN of HONOR è così composta:
1 – Nikolaj
1.5 – Izabella
2 – Vincent
3 – Vasilij (estate 2018)
Recensione: Cari sognatori e care sognatrici ho
letto Vincent nel corso di una nottata e... che dire? Sono restata
letteralmente senza parole!
Ho già avuto modo di leggere i primi
due libri della stessa autrice e pur essendo autoconclusivi devo avvertire chi
non lo avesse ancora fatto di leggerli nell'ordine giusto. In questo modo modo,
non solo riuscirete a capire meglio lo svolgimento della storia, avrete una
preparazione psicologica alla conoscenza più approfondita con Vincent
Calabrese.
La serie men of Honor è tutta
incentrata su storie di mafia e quindi dai contenuti molto forti, di questo
eravamo state ampiamente messe sull'avviso dall'autrice stessa. Ma questo? È un
Big Bang, una grande esplosione cosmica in grado di annientare chi legge o di
affossare completamente chi scrive queste tematiche se non le sa trattare con
giusto garbo e rispetto...
Ma torniamo a noi: quanto dolore è in
grado di sopportare questo minuscolo organo che abbiamo in petto? E quante
umiliazioni, batoste, violenze può incassare una madre per suo figlio?
Se state cercando di darvi una riposta
sappiate che non esistono metri di misura che non siano stati affrontati dalla
penna impareggiabile di Kristen Kyle.
Mariana Hernandez è una donna morta per
Vincent, in tutti i sensi! Dopo averla molto amata non è riuscito a perdonarle
il suo tradimento e voltafaccia che hanno portato non solo alla fine del loro
amore, distruggendolo come uomo, ma alla morte di suo cugino Johnny!
Vincent prova sentimenti di rancore e
di odio talmente forti e radicati negli anni da non riuscire a cogliere tutti i
segnali che Mariana si lascia sfuggire quando è in sua presenza.
Lui all'inizio è sconvolto dalla sua
comparsa improvvisa, dopo tanti anni... sente ancora dolore! Poi è incuriosito
e disgustato da lei. “Perché lei gli sta portando una guerra sulla soglia di
casa sua ecco perché”, lui pensa erroneamente, ma in realtà la guerra gliel'ha
portata nel suo cervello! Perché Vincent Calabrese è cambiato, non è più il
giovanotto innamorato di sei anni prima in Messico e lo pensa la stessa Mariana
quando lo rivedrà per la prima volta dopo sei anni:
“Quando si guarda il diavolo, non è l’orrore a fermare il cuore ma il dolore. Lo scoprii in quell’istante. Il diavolo aveva bellissimi occhi blu, labbra tentatrici e tratti del viso scolpiti nel marmo con una attenzione alla forza e una alla grazia. Il diavolo non era solo crudele, ma seducente. Attraente tanto da indurre al pianto, ammaliante al punto da mortificare chi lo guardava. Perché il diavolo era capace di infiltrarsi in ogni pensiero, di avvelenare ogni sogno con la speranza di poterlo toccare, ma la consapevolezza di contare per lui meno di niente. Quando si guarda il diavolo, non è l’orrore a fermare il cuore ma il dolore. Lo scoprii in quell’istante. Il diavolo aveva bellissimi occhi blu, labbra tentatrici e tratti del viso scolpiti nel marmo con una attenzione alla forza e una alla grazia. Il diavolo non era solo crudele, ma seducente. Attraente tanto da indurre al pianto, ammaliante al punto da mortificare chi lo guardava. Perché il diavolo era capace di infiltrarsi in ogni pensiero, di avvelenare ogni sogno con la speranza di poterlo toccare, ma la consapevolezza di contare per lui meno di niente. Sei anni prima avevo conosciuto un uomo. Adesso, la creatura formidabile che mi fissava dall’alto, però, non aveva nulla di umano, in essa non albergavano più il calore e la compassione. Vincent Calabrese era diventato un mostro.”
Vincent è troppo proiettato verso il
suo dolore, l'inferno personale che ha dentro, che lo sta consumando fino a
farlo diventare un mostro, lui è troppo impegnato a cercare di dare un senso al
matrimonio di Mariana Hernandez con Alvaro, più vecchio di lei, un uomo violento
a cui però lei ha dato un figlio!
Lo stesso figlio che sognava di mettere
al mondo con lui...
E la storia continua così, fra le recriminazioni
di un antico amore da parte di Mariana che ha subito ogni abuso possibile e
immaginabile. Una donna che è stata spezzata oltre ogni dire. Una donna che
viene da una realtà, Juárez, dove la donna è considerata mera proprietà: una
merce di scambio fra i clan malavitosi che governano questa città in cui si
annovera il più alto tasso di mortalità femminile. Una donna che ha saputo,
dopo ben sei anni, ritornare dal suo antico amore e mettendosi in ginocchio ne
ha chiesto il perdono, anche se qui non c'è niente da perdonare, è, secondo il
mio modesto parere, una donna con LE PALLE. Ma davvero! In questo romanzo,
anche se il titolo afferma il contrario, la vera eroina è Mariana! La stessa
donna pare avere più lucidità di Vincent, più forza d'animo, più nerbo, più
grinta, più tutto!
Ora mi chiedo ma quanta intelligenza ci
vuole per non sospettare come sono andate le cose?
Insomma, leggiamo che Vincent ha
trascorso un periodo di tempo nella città di Juárez a
contatto stesso con la
famiglia di Mariana. Ora, anche se un uomo è innamorato e con le fette di
prosciutto spesse 5 centimetri sugli occhi, non credo che non si sia mai
accorto della pericolosità di quell'ambiente! Un mafioso, un vero capo, un boss
lo avrebbe intuito... ma lui, lui si è lasciato ottundere il cervello da
sentimenti di rancore e di odio misti a meschini progetti di vendetta...
Eppure... cosa fa Vincent? Perde di
vista la vera natura del suo ambiente, sottovaluta la sua pericolosità e tutto
perché... perché vuole vendicarsi di una donna che a parer suo ha rifiutato il
suo amore, l'amore di un uomo come lui, affascinante e bello come il sole per
sposarsi con un mostro anziano e violento qual è Alvaro!
No, grazie! Questo romanzo doveva
intitolarsi Mariana...
Un romanzo scritto con il solito stile
scorrevole che caratterizza la Kyle ma che, pur non mancando mai di mordente,
avrei preferito in certi punti fosse meno prolisso e ripetitivo... insomma si
capisce che Vincent non mi ha pienamente convinta eh?
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