Cerca nel blog

mercoledì 19 aprile 2017

Noi all'orizzonte

Buongiorno sognatori!
Oggi la nostra Anna vi consiglia l'ultimo romanzo di Tiziana Lia, Noi all'orizzonte.

Trama: Zoe ha una vita soddisfacente: viaggi, begli abiti, una casa elegante, un uomo, Fabio, con cui convive da otto anni e con il quale partecipa ai salotti di Roma. Unico neo il trasferimento del suo compagno in un’altra città per motivi di lavoro nel momento in cui lei ha perso il suo. Sarà una promessa rubatale dalla vicina, l’anziana Elide, a condurla a Borgo Trilussa, un centro accoglienza per ragazzi: dovrà sostituire la dirimpettaia in cucina, come volontaria. Al Borgo Zoe conosce un ambiente nuovo: il suo carismatico direttore, il vecchio Sebastiano Trilussa, è un padre per quella decina di giovani svantaggiati che cercano di trovare la loro strada. Lì si respira aria di casa, genuinità, affetto e lei ne rimane affascinata. È stupendo accorgersi delle piccole cose che prima dava per scontato e a poco a poco Zoe inizia a cambiare. Un cambiamento che ha anche un nome: Isaac. Anche lui cresciuto al Borgo, è un tipo introverso, misterioso, affascinante e ha un passato dal quale vuole riscattarsi. Zoe e Isaac percepiscono l’alchimia che li lega e si trovano stretti tra due fuochi: l’attrazione che li unisce e i mondi diversi ai quali appartengono. Tuttavia, scopriranno sulla loro pelle che non tutto è come sembra e che la vita a volte prende pieghe inaspettate, dolorose ma rivelatrici. In un crescendo di verità taciute, promesse, menzogne e sottintesi, le vite di Zoe, Isaac, Fabio e degli altri protagonisti s’intrecceranno più di quanto loro stessi pensino…

Recensione: Chi l'ha detto che l'amore è semplice? Il romanzo di Tiziana Lia tratta questo sentimento sotto il suo aspetto più complesso. L'autrice fornisce come principale punto di riferimento quello della protagonista, Zoe. Devo essere sincera, all'inizio della storia, Zoe non si lascia amare facilmente dal lettore. A meno che il lettore stesso non condivida i valori materialistici che guidavano la donna all'inizio del suo percorso, si troverà spesso in disaccordo con questa figura femminile, amante della bella vita e di abiti firmati. Ad un certo punto, è probabile che il lettore si ponga una delle domande che io stessa mi sono posta: perché scegliere di raccontare la vicenda di un personaggio così bizzarro?
 Il bello dell'opera di Tiziana Lia è che nulla è lasciato al caso. Nel giro di pochi capitoli, corrispondenti alla metamorfosi della protagonista, Zoe presto diventa l'eroina di questo romanzo e il mio personaggio femminile preferito. L'opera si rivela essere la riflessione intima di Zoe che, grazie al suo piccolo lavoro al Borgo, riscopre la vera se stessa, oscurata dalla figura del compagno Fabio.
Noi all'orizzonte, inoltre, pone a confronto due mondi agli antipodi: la piccola realtà del Borgo, caratterizzata dallo spirito di condivisione, e la realtà di Zoe e dei suoi amici, realtà ricca di pregiudizi e nella quale vige la legge del dio denaro.
La protagonista riscopre la semplicità nelle piccole cose grazie ai giovani del Borgo ma è soggetta ad un conflitto interiore causato dal bellissimo Isaac.


Zoe sviluppa un forte sentimento per Isaac ma, a causa delle sue insicurezze, il percorso che la conduce alla decisione finale è lungo e lascia con il fiato sospeso. Se inizialmente l'opera sembrava esaltare il mondo luccicante della vecchia Zoe, gradualmente ne evidenzia i limiti, dimostrando che non sempre la felicità può essere comprata. Questa riflessione accentua la metamorfosi di Zoe, poichè la maggior parte del romanzo è il riflesso della sua mente.


L'opera di Tiziana Lia è ricca di colpi di scena e sfumature, non vi è un solo istante di noia. Sebbene la lettura risulti lunga, il romanzo è ben scritto e il linguaggio è molto scorrevole, non risultando forzato. Consigliato a chi ama le storie d'amore a lieto fine, buona lettura!

Voto: 4 su 5

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Grazie infinite per questa bellissima recensione che mette in luce gli aspetti più intrinseci, cosa che non è da tutti. Grazie ancora Anna.

    RispondiElimina